Capitolo 30

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-L'Empire State Building?!- grido elettrizzata.
-Spero ti piaccia-
Lo vedo sorridere.
-Certo, è bellissimo, guardarlo da qua sotto è davvero spettacolare-
I miei occhi saettano su tutti i particolari dell'enorme edificio.
-Aspetta di vederlo dall'osservatorio- sussurra al mio orecchio.
-Cosa? Ci andiamo davvero?-
Annuisce.
-Oh mio Dio!-
Lo bacio e le nostre lingue si incrociano dolcemente.
-Su, andiamo, ci sarà molta gente-
Brad mi prende per mano e tira fuori i due biglietti. Facciamo un po' di fila e dopo una mezz'ora, siamo già nell'osservatorio.
-Andiamo sulla terrazza- dice trascinandomi con sé.
-Oh mio... oh cavolo! È davvero... mozzafiato- balbetto.
Il panorama è davvero spettacolare e da qui vedo tutta la città. Dall'edificio potrei persino vedere il Queens, dopotutto dista di circa 20 chilometri. Sento Brad ridacchiare.
-Perché ridi?-
-Perché sembri una bambina in un negozio di caramelle: ti guardi attorno, sei emozionata... sei bellissima-
Mi sento arrossire. Avvicino il suo viso al mio e unisco le nostre labbra. Questo bacio sembra durare anni ed è forse il più romantico che ci siamo mai dati. Mentre le sue mani sono sui miei fianchi e le mie sono dietro la sua nuca, sentiamo un flash. Ci giriamo straniti. Un vecchietto orientale ci guarda con un sorriso e dalla sua macchina fotografica esce fuori una fotografia. Ce la porge e si volatizza. Io e Brad ci guardiamo straniti, poi scoppiamo a ridere. Guardiamo la foto.
-Oh... è davvero bellissima- sussurro.
Ed è così: io e lui siamo in primo piano e dietro c'è il fantastico panorama che fa da sfondo alla nostra posa romantica.
-Dobbiamo cercarlo, quel signore... potrebbe diventare il nostro forografo personale!- esclama Brad guardandosi attorno.
-Già-
Restiamo abbracciati sulla terrazza fino al calar della sera, che avviene più o meno alle sei. Appena scogliamo l'abbraccio, il freddo ci sorprende.
-Andiamo a farci un giro?- mi chiede soffiando sulle mie dita gelate.
-D'accordo-
In quel momento il telefono squilla.
-Pronto?-
-Holland, dove sei?-
-Ciao mamma, sono all'Empire State Building con Brad- dico entusiasta.
-Ah, che bello. Torni a casa per cena?-
-No, mamma. Torno a casa verso... mmh... non lo so, però lascia le chiavi sotto lo zerbino, così non vi disturbo quando suono il campanello-
Mi saluta e poi riattacca. Brad intanto sta ancora guardando la foto.
-Andiamo?-

****

Affondo i denti nell'hamburger. Oggi tutto mi sembra fantastico. Forse è solo perché sono con lui. Tutto con Brad è fantastico. Mi guardo attorno e dalle vetrate del locale osservo le persone e le macchine sfrecciare in strada. Quando ridò la mia attenzione al panino, vedo il mio ragazzo rubarmi tre patatine dal piatto.
-Ehi!-
Gli schiaffeggio la mano.
-Grazie mille per le patatine- esclama a bocca piena.
Gli faccio una smorfia scherzosa e riprendiamo a mangiare. Finisco in quattro e quattr'otto la cena e la coca cola.
-Torniamo a casa adesso?-
-Direi di sì, sono già le otto e mezza e arriveremo a casa tra poco meno di un'ora- dice togliendosi le briciole dalla felpa.
Pago il totale da sola e ignoro le sue lamentele. Saliamo in macchina e ci avviamo verso casa.
-È stata una giornata davvero magnifica-
-Sono contento che ti sia piaciuta- dice stringendomi affettuosamente il ginocchio.
Appena arriviamo sotto casa, scendiamo entrambi.
-Vuoi stare qua a dormire oppure vai subito?- gli chiedo abbracciandolo.
-Mmh... Holland Herris, mi stai chiedendo di entrare a casa tua?- chiede con un sorriso malizioso.
Ridacchio.
-Se vuoi prenderla così... sì, te lo sto chiedendo-
-Devo rifiutare stasera, domattina devo andare a casa dei miei parenti e se i miei non mi ritrovano nel letto, si prenderanno male- dice con un sorriso.
-Okay-
-Ma se vuoi posso stare ancora un po' a farti compagnia-
-D'accordo, restiamo qua fuori però-
-Vuoi tua madre e tua sorella fuori dalle scatole?- chiede ridendo.
-Esatto-
Andiamo nel giardinetto dall'altra parte della strada. È deserto, così saliamo sul castello ed entriamo nel tubo colorato che collega le due torrette.
-Ci pensi che fra poco è Natale?- gli chiedo fantasticando.
-Già... e mi toccherà un pranzo con i miei decrepiti parenti e i miei odiosissimi cuginetti-
Lui sbuffa. Io rido. Lui mi dà un bacio e io ricambio.
-Puoi venire da me, a cena- propongo.
-Mia madre non vede l'ora di riempirti di domande-
-Potresti venire anche te a casa mia, probabilmente ci sarà Jake, ma ai miei farebbe piacere-
Faccio passare le dita nei suoi capelli biondi. Sono sempre morbidissimi.
-Va bene dai, allora... ti va se alla cena della Vigilia vieni da me e alla cena di Natale io?-
Ci pensa un po' su.
-Mmh... okay, mi sembra perfetto-
Tacciamo un momento.
-Saranno delle vacanze fantastiche, Holland. Ci vedremo quasi tutti i giorni e andremo dappertutto. New York non avrà segreti per noi- aggiunge ammiccando.
-Tanto andrà a finire che faremo shopping per una volta al massimo e poi staremo sempre a casa a guardare un film-
-Probabilmente hai ragione- asserisce.
Fa scorrere le sue dita tra i miei capelli, tirando, a volte, qualche ciocca.
-Ho una domanda da farti-
-Cosa?-
-Cara Holland, sarebbe così strano se adesso, io e te, dentro questo castello, facessimo l'amore?-
Faccio finta di rifletterci.
-Mmh... neanche tanto-
Svestirci in questo tubo, quando siamo uno appiccicato all'altra, non è semplicissimo, ma le sue mani abili riescono a sfilarmi gli skinny a tempo record. Le mie mani aprono avide la zip dei suoi jeans e lui li scalcia via. Le sue dita finiscono subito sotto il maglione e il reggiseno. Tortura dolcemente i miei seni con i polpastrelli e scivola con una mano nelle mutandine.
-Non fare troppo casino, non siamo in camera da letto- ridacchia infilandosi il preservativo.
Entra in me senza essere troppo brusco e presto siamo aggrovigliati uno all'altra.
-Ti ridarò i soldi del biglietto, prima o poi- gli dico dandogli un pugnetto sulla spalla.
-Ma che dici- dice stringendomi i fianchi con le mani e spingendo più forte.
-Sì, non è giusto che tu paghi sempre tutto e io...-
Vengo interrotta a metà frase.
-Cristo Holland, stiamo facendo l'amore-
Prima che le sue labbra tocchino le mie aggiunge un'altra cosa.
-A proposito, stasera sei bellissima-

Spazio autrice
A me sembra romantico.
A voi non lo so, ma a me sì.
Non ho nient'altro da dire, perciò vi lascio.
Bacioni
Lussy🌸

Not Again #Wattys2016 Where stories live. Discover now