Capitolo 34

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-Non posso crederci!-
Dire che Sophie stia morendo dalle risate è un eufemismo. Ha le lacrime agli occhi e si stringe la pancia. Penso abbia persino i crampi.
-Eddai! È stato imbarazzante!-
-Ci credo- dice fermando le risate.
-Quindi, se ho capito bene... stavate scopando fuori, all'aria aperta dove ogni cristiano poteva vedervi e una bambina, nonché la figlia della cugina del tuo ragazzo, vi ha beccati nel momento clou?-
Annuisco, rossa in volto.
-E quanti anni aveva la bambina?- chiede mordicchiandosi il labbro.
-Uff... sette-
Scoppia a ridere ancora più sguaiatamente.
-Lo sapevo, volevo solo sentirtelo ridire- esclama tra le risate.
Lacrime gioiose rigano le sue guance e lei se le asciuga subito con i palmi.
-Grazie, Holland... mi serviva davvero qualcosa che mi distaesse dalle tre oche e dal morto vivente che "vivono" con noi-
-Morto vivente?-
Sghignazzo.
-Papà muore tutti i giorni. Qua dentro.- dice indicandosi la testa.
La mia risatina si spegne all'istante.
-Okay... dormiamo?-

****

La sveglia suona puntuale alle nove e tredici. Tasto tutta la superficie del comodino e poi la spengo. Ricado sul cuscino e mi strofino gli occhi.
-Buon Natale, Sophie-
La mia sorellina mugugna qualcosa che non capisco.
-Eh?-
-Lascia perdere-
Sbuffo. Poi ridacchio.
-Sei pronta a passare una fantastica giornata con questa bella gente?- le chiedo mentre lei allunga il braccio per prendere il bicchiere d'acqua poggiato sul comò.
-Papà mi ha detto che vuole parlarti e io gli ho dato il via libera-
Sputa l'acqua che aveva in bocca.
-Cooosa?-
-Scherzo! Ah... e dopo pulisci te eh- la canzono andando in bagno.
-Vaffanculo, Holland!-
Scoppio in una risata sincera, prima di sentire dei lamento straziante.
-Qualcuno vorrebbe dormire!-
-Stupida!-
Il divertimento passa velocemente alla rabbia.
-Sentite, Gratel e Uvetta, qualcuno, anzi no, io e la mia famiglia, vorremmo davvero che voi faceste le vostre valige e portaste quei culi di merda fuori di qui, ma non si ha sempre quello che si vuole, no?-
Borbottano qualcosa e io mi chiudo in bagno.
Sarà una giornata moooolto lunga, cara Holland.

*****

-Holland? Sei già sveglia?-
-Sì, mamma-
-Hai fatto colazione?-
-Sì, mamma-
-Con i compiti, come sei messa? Ti stai portando avanti?-
-Sì, mamma-
Sembro un disco rotto.
-Mi aiuti ad apparecchiare?-
Vooolevi!
-No, mamma-
Mi guarda facendo un broncio.
Guarda che faccia, non se l'aspettava!
Tiro fuori una tovaglia e la stendo sul tavolo. Le gemelle arrivano in salotto in questo momento.
-Ah, ma davvero? Volete? Sicure?- dico facendo una faccia incredula.
Loro non capiscono e mi guardano come se fossi un'aliena.
-Cosa tesoro?- chiede la mamma affacciandosi dalla cucina.
-Hanno detto che vogliono apparecchiare loro! Beh, allora vi lascio!-
Mamma batte le mani soddisfatta, in parte perché io le abbia messe alle strette, in parte perché è convinta che lo "Spirito del Natale" possa colpire anche loro.
In faccia, spero io.
Mi siedo sul divano e cerco il mio cellulare. Poi mi ricordo che è nel cassetto, ed ecco che i miei muscoli si irrigidiscono. E se Sophie avesse trovato la bustina di droga? È lì da quanto? Una settimana forse? Una e mezzo? Scrollo le spalle e salgo in camera. La mia sorellina è sicuramente in bagno, così apro il cassetto e prendo il cellulare, non resistendo però alla vista di quella polvere. Prendo in mano la bustina e ci gioco per qualche secondo, cercando di non farne uscire nemmeno un granello. Lo ributto dentro e ci metto sopra un po' di cianfrusaglie. Alzo lo sguardo e vengo rapita dalla foto che ora troneggia sulla testiera del letto, insieme a qualche altra. Ce ne sono altre cinque o sei che mi raffiugarano da sola, poi quella con Brad sull'Empire State Building e quella mentre dormivo con Sophie. Sorrido debolmente, poi prendo in mano di nuovo il telefono e chiudo il cassetto. Mi guardo allo specchio e liscio la felpa rossa. Infilo una mano nella tasca degli skinny chiari, accendo il cellulare e scendo in salotto. Le notifiche sono tre. Due messaggi da Brad in cui ripercorre ancora la figuraccia di ieri sera, e un altro da una persona che non mi sarei mai immaginata.

****

Lo spirito natalizio non conquista neppure me. Rigiro la forchetta nel pudding di Karen. È ancora peggio di quelli che cucina la mamma. Inforco la forchetta e metto in bocca un pezzo di dolce gelatinoso. Faccio di tutto per non lasciarmi sfuggire una smorfia disgustata e emetto un "Mmmh" di apprezzamento.
-Mamma è delizioso!- strillano le due ochette.
Oggi pomeriggio si sono date allo shopping sfrenato e si sono godute la neve di New York. Non so neppure se in Texas ci arrivi qualche volta la neve, ma in realtà non mi interessa neppure, perciò sto zitta a smangiucchiare il pudding della strega. Quest'ultima sorride al complimento delle figlie e chiede a me e a Sophie un parere. Io le rispondo con un sorrisetto a labbra strette mentre Sophie esordisce un bel "Preferirei mangiare dalla spazzatura" e spinge verso Karen il suo piatto praticamente intatto. Io e la mamma tratteniamo una risata, mentre papà fulmina mia sorella con lo sguardo. Lei gli fa una smorfia odiosa. Intanto Karen mangia imbarazzata il suo dolce mentre le gemelle si scambiano aneddoti assurdi sui loro fantastici capelli/vestiti/eccetera. Sono contenta che domani se ne andranno tutti e quattro, e non dovrò rivederli per tipo un anno. È una cosa che mi ripeto ogni due per tre per farmi coraggio quando qualcuno di loro fa qualcosa di stupido o di fastidioso. Ho scoperto inoltre che la pagina Instagram di Yvette è piena di foto sue in intimo e costume, come se fosse una modella, mentre quella di Grace di foto con un ragazzo diverso ogni volta. Certo, non dico che le gemelle siano brutte, ma solo che sprecano la loro esistenza essendo troiette da quattro soldi. Mi chiedo quale ragazzo potrebbe sopportare tutti quei discorsi sui capelli e sulle unghie spezzate. Per l'amor di Dio, anche io ho i miei grossi difetti, ma non parlerei mai a Brad del nuovo episodio di ANTM. Dal cellulare non ho avuto più risposta. Lo spengo, sconsolata, e mi sdraio nel letto. Il calore del corpo di Sophie tranquillizza e mi fa cadere subito tra le braccia di Morfeo.

Spazio autrice
Ho fatto una piccola pazzia, ho cancellato l'altra mia storia.
Non mi ispirava più e mi sembrava una delle tante che girano su Wattpad.
Aspetto di finire Not Again e mi butto in un'altra.
Sono così, faccio le cose di getto :)
Bacioni
Lussy🌸

Not Again #Wattys2016 Where stories live. Discover now