Chapter 10: Sex

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"Ancora una volta, insieme. Viole, per favore aspettate mezzo secondo prima di cominciare, sennó create trambusto".
E così, per quella che sembra essere l'ennesima volta della giornata, ricomincio a suonare la solita melodia classica che ormai so a memoria, come tutti del resto, seguendo i movimenti frenetici del direttore d'orchestra.
Le mie dita premono con fermezza sulle corde del violino, l'archetto le accarezza con sicurezza, ed io mi perdo in quella dimensione in cui solo la musica riesce a mandarmi, fatta di suoni e di tocchi simili a carezze.
La melodia s'assopisce, così come un bambino s'addormenta, e piano piano il silenzio fa il suo ritorno, per la gioia del mio mal di testa.
"Va bene. Per oggi è tutto, la lezione è terminata" afferma il professore, e tra me e me mi ritrovo ad aspettare un 'andate in pace' che, per mia fortuna, non arriva.

***
"Syd, sono nella mia stanza con l'aspirina ed il gelato!" Esclamo, posando la borsa e la custodia del violino sul divano, sporgendomi in cucina, quando vedo una giacca maschile che di sicuro non è nè mia nè di Sydney sul bancone, ed immediatamente percepisco dei rumori dalla camera da letto della mia migliore amica.
"Gesù, altro che aspirine e gelato. Aspirine, gelato e tappi per le orecchie" borbotto, afferrando il barattolo di gelato alla vaniglia dal freezer seguito da un cucchiaio per minestra (altro che cucchiaini) ed il barattolo delle aspirine.
All'improvviso peró ricordo che la mia stanza è proprio accanto a quella di Syd, mentre la cucina è almeno un pochino distante dalla sua stanza, e questo dato di fatto mi spinge a prendere posto sul bancone, le gambe incrociate ed il gelato alla vaniglia sulle gambe.
Se mi vedesse Ashton in questo momento, probabilmente mi darebbe della selvaggia.
Continuo a sentire rumori strani e versi ancora peggiori dalla camera della mia coinquilina così, cercando di concentrarmi su altro e non sui due ragazzi nell'altra stanza, comincio a scrollare la dashboard di Tumblr, trovando ispirazioni per decorare la mia stanza ed il bagno.
All'improvviso una porta si apre, e nella sua totale nudità Calum fa il suo ingresso in cucina e, non appena mi nota, lancia un urletto, mentre io mi limito a coprirmi gli occhi.
"Svergognato, copri i gioielli della corona!" Esclamo, cercando di non cadere dal bancone quando sento un fruscio, e sbuffando Calum borbotta un: "puoi aprire gli occhi ora".
Titubante rimuovo le mani dagli occhi, vedendo l'attrezzo da lavoro di Calum coperto da un cuscino (la cui fodera mi toccherà far lavare a Sydney) ed un'espressione spazientita sul suo volto.
"Andiamo, ti fa cosí paura un pene? Sei lesbica, per caso?" Domanda, inarcando un sopracciglio, ed io mi limito ad alzargli il dito medio prima che lui si avvicini ai cassetti.
"Cosa stai cercando? Un paio di boxer? Non sono nel cassetto delle tovaglie" sbuffo, incrociando le braccia al petto, quando Calum mi lancia un'occhiataccia.
"Stavo cercando i preservativi".
"Oh, quelli sono nel terzo cassetto, tra il batticarne e il mattarello" rispondo, indicandogli il cassetto giusto con un dito, e lui mi osserva stranito prima di tirare fuori più pacchi aperti.
"Small? Extra large? Glowing in the dark? Ma dei preservativi regolari no?" Borbotta, decidendo poi di prenderne uno da ogni confezione.
Non sono serrata sull'argomento, è Sydney che li ha comprati, tranne quelli extra large, quelli sono un gentile regalo da parte di Ashton per me dello scorso Natale.
Gentile regalo mai usato.
"Credo che ti bastino un paio di small, in caso di eiaculazione precoce".
"Io non soffro di eiaculazione precoce!".
"Ops, svista mia. Hai la faccia di uno che soffre di eiaculazione precoce" sorrido innocentemente mentre Calum si gira per chiudere il cassetto, dandomi piena visuale della sua schiena muscolosa.
Peccato che un energumeno del genere abbia un fisico da campione olimpionico.
"Potresti gentilmente andartene per le prossime due ore? Non voglio essere a conoscenza della tua presenza da gufo qua appollaiato mentre faccio sesso" domanda il moro, girandosi verso di me proprio mentre stavo cominciando a contemplare le sue natiche.
Come fa ad avere i muscoli pure nel sedere?
"Non ho intenzione di andarmene da casa mia".
"Allora farò in modo di far gemere Sydney cosí forte e fare cosí tanto rumore che te ne andrai per il disgusto" sorride quasi angelicamente prima di andarsene dalla cucina, lasciandomi sola con il mio barattolo di gelato quasi sciolto.
Improvvisamente, mi è passata la fame.

The Sis Code || Calum HoodWhere stories live. Discover now