19 capitolo.

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«Harry adesso cosa facciamo?» Sto ancora tremando e non riesco a capire come mio padre mi abbia trovato. Forse è stato Zayn a spifferare tutto? Sicuramente adesso che è in prigione per colpa di Harry vorrà avere ancora di più una vendetta sotto le sue grinfie.
Spengo la schermata del cellulare, sollevando il mio corpo via dal materasso. Guardo il viso del ragazzo perplesso e pensieroso, ho paura, non voglio che succeda niente di brutto.

«C..Cosa facciamo?» Ripeto balbettando muovendomi da una parte all'altra per l'ansia tremenda che ho dentro di me.

«Ferma!» Mi blocca stringendomi dal polso, noto le sue irridi diventare più scure e tenebrose.

«Ho una pistola per difendermi, tu invece dovrai andar via da qui con Louis e ti verrò a prendere solo quando avrò chiarito con tuo padre...» Si perde nel vuoto appena pronuncia le ultime frasi, non sembra sicuro e questo mi crea ancora più timore.

«Fai attenzione Harry, e ti prego torna da me.» Rispondo speranzosa posando la mia mano sulla sua guancia sfiorandola lentamente, lui me la prende baciandola e facendola poi ricadere al suo fianco.

«Te lo prometto Beth.» Queste sono state le sue ultime parole dopo avermi obbligata a partire via con il suo amico Louis;
Apro il finestrino inchinando fuori la testa ed alzando gli occhi al cielo, vedendo le stelle illuminare quella notte inevitabilmente pericolosa, una notte per tutta la vita che ho trascorso finora con quel mostro che mi è stato accanto.
Una lacrima mi scende sulla guancia pensando ad Harry e al rischio che sta correndo per stare con me.

«Lui non è mai stato un ragazzo facile.» Confessa Louis distogliendo per un attimo lo sguardo dalla strada.

«Non è una novità.» Affermo sbuffando divertita.

«No Beth, tu non lo conosci come lo conosco io. Alcune di quelle voci sono vere.» Ma perché adesso mi sta dicendo tutto questo? Insomma non ha rispetto verso i suoi confronti. Eppure la cosa si fa più intrigante, so' pochissimo sul passato di Harry e vorrei saperne di più.

«Lo sai perché Harry ha incominciato a drogarsi, vero?» Mi chiede ingenuamente.

«No, ma delle voci hanno detto che...» Non mi lascia nemmeno finire la frase che anticipa il discorso bloccandomi.

«Perché dopo che sua madre era morta, suo padre incominciò ogni sera ad andare in locali per bere ed ubriacarsi e quando tornava a casa portava sempre qualche puttana da scoparsi, e così facendo lo costringeva a guardare per punire il figlio della morte di Anne.» Per un momento sento il respiro bloccarsi cercando di rielaborare quello che mi aveva appena raccontato. È una cosa orribile.

«In verità le voci dicevano altro.» Dico guardandolo poi parcheggiare in uno stradone e aprire lo sportello senza aggiungere altro.

Adesso capisco perché Harry è diventato così e odia il padre, perché gli è difficile soltanto parlarci.

«Era così anche prima? Intendo prima della morte di Anne?» Non voglio parlare del passato atroce senza il suo consenso, ma per me sapere queste cose ha un lato positivo per il nostro futuro insieme.

«No, era un bambino come tutti gli altri, sempre sorridente, con mille sogni nel cassetto, pronto a divertirsi e non stufarsi mai.» Mi dice mentre sale le scale verso l'appartamento.
Esce le chiavi dalla tasca dei jeans, inserendola poi nella serratura e rivelando una casa al quanto disordinata.
Faccio una smorfia facendo notare le maglie buttate sul pavimento, con alcuni residui di droga e cibo avariato.

«Una pulita no, vero?» Alzo gli occhi al cielo recuperando dal letto uno dei mille reggiseni in pizzo sparsi per la camera.

«Adesso capisco perché non hai una ragazza.» Lo indico sventolandoglielo in piena faccia.
Lui fa una smorfia di disprezzo, prendendo poi il reggiseno dalle mie mani e lanciarlo via in una parte dispersa con menefreghismo.

POV.HARRY

Sono seduto sulla sedia del tavolo nella cucina, la pistola è coperta ancora dal fazzoletto che aveva messo intorno il venditore.
È nella tasca della mia felpa nera, spero solo di non avere l'obbligo di usarla sta sera contro di lui per difendere la mia vita.
D'altronde lo sto facendo per continuare ad avere Beth nelle mie mani, per non lasciarla di nuovo a Brian. Non mi sono mai fidato.

«Bravo, bravo Styles complimenti.» Sento una voce famigliare avanzare dietro le mie spalle, scoprendo poi davanti ai miei occhi il mio ormai nemico.

«Hai nascosto Elisabeth da me non è vero?» Chiede sedendosi dall'altra parte del tavolo ed accendendosi una sigaretta. Stringo i pugni cercando di restare il più calmo possibile.

«Non si fuma in questa casa, Brian. E comunque sì, non l'avrai mai!» Scatto sicuro di ogni mia piccola azione contro.
Si porge leggermente inchinandosi vicino al mio viso, non faccio un passo indietro facendomi sempre più coraggio.

«Ne sei sicuro? Sei sicuro di volermi sfidare?» Sputa prima di buttare la sigaretta sul pavimento e schiacciarla con il tacco dei suoi stilavi.

«Non ho paura di te, lo sai benissimo.» Lo rassicuro sulla questione liberandomi dalla seduta e camminando verso il forno dove scalda il caffè quasi pronto.

«Vuoi?» Chiedo indicando la tazza.
Lui annuisce con tranquillità, prendendola poi fra le sue mani e soffiandoci leggermente sopra.

«Sai Harry.. Conoscevo già tua madre, e me la ricordo ancora.
Pensa che abbiamo condiviso in passato molte cose... Come un rapportoFaccio cadere con riluttanza dalle mani la tazza di caffè sul pavimento, facendola rompere in mille pezzi.

«Cosa cazzo stai dicendo?» Sono ancora incredulo dopo quello che ho sentito.

«Caro Harry, tua madre qualche anno dopo te rimase incinta una seconda volta e non volendo dire tutto al proprio marito subito dopo aver partorito lasciò la bambina a me. Non te lo aveva mai raccontato?»

No.. Ti prego.. Non può essere vero.
ELISABETH.

«C..Chi è la bambina?» Noto il respiro diminuire e il mio cuore battere all'impazzata, ho le mani bagnate di sudore e per la prima volta sento i brividi sulla mia pelle.

«Elisabeth, caro e stupido Harry.»

No.. Non ci credo.. Questo è un incubo.
Elisabeth è mia sorella? La ragazza che amo follemente è la mia fottuta sorella?

Un altro grammo, grazie.Where stories live. Discover now