Harry

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"Frank, questa è la tua gente!" disse un ragazzo dalla maglietta bruciacchiata e i ricci castani che gli ricadevano sul volto disordinatamente.

Dal bosco si udì un rumore di passi pesanti venire verso di loro: Harry indietreggiò e con lui tutti i maghi alle sue spalle i quali sembravano ancora pietrificati alla vista del mostro, che si era dissolto in polvere nera fino a scomparire.

Gli sconosciuti non sembrarono stupirsi nel vedere un orso greezly spuntare dagl'alberi: ma sì, infondo è normale che ci siano degli orsi in una foresta magica, non trovate?

Tutti gli studenti di Hogwarts si prepararono a lanciare incantesimi di difesa contro la creatura, ma improvvisamente l'orso si trasformò in un ragazzone dai tratti cinesi e la muscolatura così accentuata che sembrava scoppiare nella sua maglietta viola.

"Ehi!" si lamentò il ragazzo socchiudendo gli occhi e voltandosi verso il ragazzo che aveva parlato poco prima.

I maghi abbassarono le bacchette.

"Chi....chi siete?" domandò Harry, avvicinandosi ai ragazzi, mantenendo lo stesso una distanza sufficiente nel caso le cose non fossero andate a buon fine.

Un ragazzo magrolino ,con i capelli color pece, nonché l'unico a non indossare una di quelle strane magliette a tema, avanzò e disse con tono intimidatorio e scocciato "voi chi siete?"

Harry senza neanche pensarci, cosa che faceva troppo spesso, disse acido "la domanda l'ho fatta prima io"

Il ragazzo sembrò spazientirsi e si incamminò a passo svelto verso Harry stringendo l'elsa di una spada dalla lama fredda e affilata; meno male che in mezzo a loro si mise un ragazzo alto, biondo, con una sottile cicatrice situata all'angolo della bocca.

"Con calma Nico" disse rivolgendosi all'altro ragazzo e sollevando le mani verso il suo petto.

Nico, dopo aver lanciato un'occhiataccia ad Harry sparì tra la fila degli sconosciuti, dopo un'imprecazione detta sotto voce, che però il mago riuscì ad udire perfettamente.

"Jason, è tutto okay...Sono mortali, tra poco la foschia gli farà dimenticare tutto" disse il ragazzo che gli aveva salvato la vita cercando lo sguardo del biondo, che a quanto pareva si chiamava Jason.

Il biondo, o in generale tutti e otto, dovevano avere una grande considerazione per quel ragazzo perché a quelle parole sembrò come se si fossero appena svegliati da uno stato di trance e fossero pronti a ricevere qualsiasi ordine che uscisse dalla sua voce.

"foschia,mortali....ma di che state parlando?"

La voce di Hermione provenne dalle file in fondo, la ragazza si fece strada zoppicando, seguita da Ron: era ferita sul volto, solcato da un'ampia ferita sulla fronte, ma tutto sommato sembrava non aver perso la sua irrefrenabile voglia di contestare qualsiasi cosa di cui lei non comprendesse il significato.

"ora potete spiegarci cosa ci fate nella foresta di Hogwarts?"

"foresta, Hogwarts....Ci deve essere un errore, questa è la foresta del campo mezzosangue a Long Island" disse Jason, aveva lo sguardo sicuro e guardava i maghi con diffidenza.

Hermione sembrò voler ribattere, ma non disse nulla: era strana come situazione perfino per lei.

A rompere il silenzio fu una ragazza che fina ad ora se ne era stata in disparte ad osservare la scena: aveva i capelli così biondi da catturare tutta la luce dell'atmosfera, erano ricci e raccolti in una coda mezza disfatta; aveva degli occhi grigi come il ghiaccio, che lo fecero rabbrividire, lo sguardo era duro e ad Harry ricordò Hermione.

"Visto che non siete dei comuni mortali, anche perchè se no avreste già dimenticato tutto, che cosa siete?"

"maghi" disse Harry schietto.

A quelle parole il ragazzo dai riccioli castani scoppiò a ridere, ma la ragazza bionda lo ammonì con uno sguardo che sembrò fulminarlo.

"voi cosa siete invece?" replicò Harry, tentando di ignorare i volti sconvolti degli sconosciuti.

Fu di nuovo il ricciolo a parlare "beh...Io sono la fata turchina, Jason è cenerentola e..." non finì la frase poiché Jason gli fece lo sgambetto facendolo cadere a terra e attirando l'attenzione degli altri ragazzi che si erano accalcati dietro alla bionda.

Fu la ragazza di prima a parlare "io sono Annabeth, il ragazzo per terra è Leo e il biondo che l'ha fatto cadere si chiama Jason"

Successivamente lanciò uno sguardo a Frank che si presentò con fare impacciato, sollevò una mano e se la passò dietro alla testa "Frank".

Fu il turno di una ragazza magrolina, bellissima, con i capelli castani raccolti in una treccia abbellita con delle piume dorate, gli occhi erano di un colore che era un misto tra il verde, il marrone e l'azzurro "piper"

Poi quello di una ragazzina, sui 14 anni stimò Harry, con lunghi e ricci capelli color castano e la pelle ambrata sul color cioccolato "Hazel"

Infine fu il ragazzo che Harry aveva osservato dall'inizio di questa "discussione", il ragazzo che gli aveva salvato la vita e si era comportato come se fosse una cosa di routine, come se l'avesse accantonato tra i mille pensieri che gli passavano per la mente nello scaffale "non importante".

Guardò Harry dritto negli occhi e un sorrise sbilenco gli fece sollevare gli angoli della bocca "Percy, Percy Jackson"

"Bene Percy Jackson" disse una voce da dietro, che all'inizio Harry non riconobbe.

Silente si fece avanti con passo deciso e continuò "vi aspettavo, è meglio che veniate dentro il castello, abbiamo molte cose di cui parlare"

"TIME OUT" disse la mente di Harry, Silente conosceva quel ragazzo? E perché mai lo avrebbe dovuto invitare dentro il castello? Che cosa stava succedendo.

Il mago fece per cercare lo sguardo dell'uomo che però, si era già incamminato verso il sentiero quando si girò, non lo degnò di uno sguardo.

Con un sorrisetto, che Harry gli aveva visto fare sin da primo momento, aggiunse "oh, quasi mi dimenticavo...benvenuti ad Hogwarts"

SPAZIO SCRITTRICI

Allora, lo sappiamo che avevamo scritto che il martedì sarebbe stato il giorno della settimana in cui avremmo postato, ma, visto che siamo all'inizio e poche persone guardano la storia, abbiamo pensato che fosse meglio postare due volte alla settimana.

Quindi posteremo un capitolo sia il martedì, sia il sabato.

Detto questo, buona lettura!

SERENA&SOFIA

magic of demigodsWhere stories live. Discover now