Annabeth

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LEGGETE LO SPAZIO SCRITTRICI A FINE CAPITOLO: È IMPORTANTE
Detto questo, buona lettura❤

Tutti combattevano con le poche forze che gli erano rimaste.

Dovevano vincere.

Non avrebbero mai lasciato che Luke sacrificasse i loro amici, o che vincesse: non questa volta.

Annabeth disintegrò un telchino e si diresse verso un gruppo di arpie in aiuto di Piper; Jason, Nico e Draco si trovavano dall'altro lato e stavano liberando i prigionieri, che si dimenavano come dei matti, nel tentativo di liberarsi dalle catene che non gli permettevano di muoversi.

Percy stava combattendo con Luke, anche se quest'ultimo non sembrava sforzarsi più di tanto; ogni tanto il ragazzo gli rivolgeva delle parole, anche se Percy non rispondeva mai, lo guardava soltanto con più intensità.

Più volte però, il figlio del mare aveva lanciato delle occhiate a Grover, che con la coda dell'occhio seguiva tutto il combattimento dell'amico.

"vai" esclamò Piper ad un certo punto "i maghi hanno bisogno di aiuto, io qui me la cavo"

La figlia di Atena capì che l'amica aveva ragione, nonostante l'allenamento intensivo che avevano seguito ad Hogwarts, i ragazzi erano ancora inesperti, e molte volte non erano in grado di affrontare le situazioni al meglio.

La ragazza si affiancò ad Hermione, che combatteva determinata più che mai con un lestrigone, che sembrava essere abbastanza in difficoltà; insieme le ragazze disintegrarono il mostro.

Ma ce ne erano ancora troppi però, nonostante adesso fossero in un numero maggiore, i nemici li superavano di molto ed erano più minacciosi che mai.

L'unica cosa che Annabeh non riusciva a spiegarsi era Caco: il gigante se ne stava davanti alle porte della morte, immobile, come se stesse aspettando qualcosa, un ordine forse..

Certo nessuno aveva pensato di avvicinarsi, in fondo, erano tutti abbastanza impegnati, ma questa storia non piaceva per niente ad Annabeth.

Schivò un artiglio di un telchino, che si avvicinava minacciosamente: la ragazza si spostò di lato e gli diede un calcio, facendo indietreggiare il mostro, ancora stordito per la botta; fu il momento giusto per infilare il suo pugnale dritto nella schiena del telchino, che si dissolse in una polvere nera.

La situazione sembrava migliorare, se così si poteva dire: I maghi combattevano l'uno al fianco dell'altro, contro così tanti mostri da non far in tempo ad elencarli tutti; Nico e Will, ormai libero dalle catene, stavano combattendo con dei ragazzi decisamente più grandi e grossi di loro, ma sembravano cavarsela abbastanza; Piper ed Hazel tentavano ancora di respingere il gruppo di arpie, che saranno state più di venti; Frank, Jason e Leo, insieme ad un gruppo di ragazzi del campo mezzosangue, tentavano di fare indietreggiare due idre, che avevano uno sguardo famelico negli occhi da spaventare chiunque; infine Grover e Percy, il quale stava aiutando l'amico a respingere delle empuse, combattevano schiena contro schiena, anche se sembravano più nervosi del solito.

Tutto stava andando per il meglio, quando un urlo squarciò l'area circostante, un urlo così agghiacciante da far venire i brividi ad Annabeth, un urlo che la stordì, facendola girare verso il luogo da cui proveniva.

Rachel era tenuta stretta da Luke in persona, che le puntava la spada alla schiena e la costringeva ad avvicinarsi al gigante, che la guardava con sguardo famelico, ma ancora immobile nella sua posizione.

Alla scena, tutti sembrarono fermarsi, come se il tempo li avesse congelati; ad Annabeth si gelò il sangue, era come paralizzata, avrebbe dovuto agire, pensare a qualcosa, ma in quel momento non ci riusciva, era bloccata.

magic of demigodsحيث تعيش القصص. اكتشف الآن