POV'S HARRY 5.0

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"Harry, hei Harry, ci sei?" le parole di Ron mi riscuotono dal mio stato di trance, non mi ero nemmeno accorto che fosse tornato. "No, stavo pensando. Sono molto stanco, scusami" dico girandomi dall'altra parte del letto.

Dopo cena sono tornato subito in stanza, mi sono messo nel letto e ho iniziato a pensare. Non riesco a togliere dalla mia mente lo sguardo indecifrabile di Malfoy. Non è possibile che ciò che ha detto Herm sia vero, Malfoy non si mette a fissare la gente, e soprattutto non me, mi odia! Sbuffo piano. Ripenso ai suoi occhi color ghiaccio nei miei, un brivido percorre la mia schiena. Mi copro meglio con la coperta e chiudo gli occhi sperando di addormentarmi. Dopo non so quanto tempo -minuti o forse ore- finalmente, cullato dai miei pensieri e da due occhi color ghiaccio, mi addormento.

Mi guardo intorno, sono vicino al lago nero, ma come ci sono arrivato? "Potter" sento una voce che mi chiama, mi giro di scatto guardandomi intorno ma non vedo nessuno. "Potter" la voce si fa più forte, è la voce di Malfoy! Continuo a sentire la sua voce che mi chiama ma continuo a non vedere nessuno. Ad un certo punto la voce si fa più vicina, come se chi mi stesse chiamando fosse proprio dietro di me. Mi giro all'improvviso e vedo Malfoy che mi scruta con i suoi occhi color ghiaccio. Mi sento come se quegli occhi mi stessero giudicando, e davvero, non ne capisco il motivo.
Mi sveglio di soprassalto e mi accorgo di essere tutto sudato. Perché ho appena sognato Draco Malfoy? Sono sotto stress e la cosa non va affatto bene. Guardo l'orologio: le 3:00. Mi ristendo nel letto cercando di riaddormentarmi mentre due occhi color ghiaccio non lasciano la mia mente.
Mi sveglio di nuovo alle 7:00 con il suono fastidioso di Edvige, sbadiglio e dopo essere rimasto qualche minuto a fissare il soffitto decido di alzarmi. Dopo essermi messo l'uniforme ed essermi preparato scendo nella sala comune per la colazione, la sala è quasi vuota, guardo verso il tavolo dei serpeverde e vedo Malfoy lontano dagli altri. Chissà perché si è isolato, sembra sia assorto nei suoi pensieri. Mi siedo al tavolo dei grifondoro e faccio colazione con calma, oggi le lezioni iniziano alle 9:15. Dopo aver finito, mi alzo e mi dirigo nell'aula di incantesimi. Non riesco a togliere dalla mia mente l'immagine di Malfoy seduto al suo tavolo con lo sguardo perso, sembrava così triste. Ma cosa penso, lui è uno stupido bastardo che sa solo rendermi la vita una vera merda. Gesticolo con la mano quasi a voler mandare quei pensieri via e mi accorgo anche di essere arrivato alle porte dell'aula di incantesimi.

PhoenixWhere stories live. Discover now