POV'S HARRY 7.0

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Okay, Draco Malfoy mi ha baciato. Draco Malfoy... MI HA BACIATO! Non capisco cosa gli stia succedendo, prima mi saluta, mi fissa di nascosto nella sala grande e poi mi bacia. Non riesco a capire cosa stia succedendo. Dopo un bel po' esco dallo stanzino in cui Malfoy mi ha trascinato. Non riesco a smettere di pensare alle sue labbra sulle mie, erano morbide e sottili, avevano un sapore dolce, e... e basta! Devo smettere di pensarci.

Sento qualcosa arrivarmi in testa e mi sveglio di soprassalto. Mi ero addormento, ripenso al sogno che ho fatto e divento tutto rosso. Mi giro in cerca di sguardi non graditi ma con molto sollievo mi accorgo che nessuno mi sta osservando. Torno a seguire la noiosissima lezione del professore Vitious. Mi sento chiamare e mi giro, il mio cuore ha un sussulto quando vedo che a chiamarmi è proprio Draco. Mi fa l'occhiolino e sorridendo indica il mio banco. Quando mi giro mi accorgo di una piccola palla accartocciata, con le mani tremanti ed il cuore a palla apro il foglio. "Cos'è Potter, senza il bacio della buonanotte dei tuoi non dormi la notte?" rileggo per almeno tre volte il contenuto del bigliettino, non posso crederci. Vaffanculo a me, a Draco e a tutto. Come ho anche potuto pensare che quel viziato di merda fosse cambiato, anzi, come io abbia potuto pensare a tutte quelle cose. Strappo il foglio e, per fortuna, la lezione finisce. Senza preoccuparmi della lezione di pozioni mi dirigo fuori dalla scuola, diretto alla capanna di Hagrid. "Harry, cosa ci fai qui? Dovresti essere a lezione!" Esclama quest'ultimo quando apre la porta. Sbuffo prima di chiedergli "Posso entrare?" Lui fa cenno di sì con la testa e si sposta per farmi entrare. "Allora, cos'è successo?" Mi chiede mentre mette sul fuoco l'acqua per il tè. Sospiro per l'ennesima volta "Ancora preoccupato per il torneo?"
Ah già il torneo, mi era passato di mente... "Sì, per il torneo" sussurro, non so perché ma non voglio che qualcuno lo sappia. Mi guarda per niente convinto ma per fortuna non mi chiede altro. E mentre bevo il mio tè, non riesco a far altro che pensare a Draco e a quanto stupido io sia.
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"Harry, come mai non sei venuto alle lezioni ?" Chiede Hermione quando entro nella sala di Grifondoro. Dopo che sono andato via da Hagrid sono andato al lago nero, non so perché. Appena sono arrivato lì, i ricordi del sogno della scorsa notte sono tornati prepotenti nella mia mente, così sono rimasto lì fino a quando il sole non è tramontato saltando le lezioni. "Scusa, ma non ero dell'umore". E non ero davvero dell'umore, ero così incazzato che avrei potuto cruciarlo senza problemi. Hermione mi rivolge uno sguardo tra il preoccupato e il comprensivo. "Neanche Draco era presente oggi" dice e, prima che possa chiederle una spiegazione sul perché mi abbia dato quell'informazione, sparisce nel dormitorio delle ragazze. Perché ha nominato Draco? Ha nominato l'unica persona che vorrei poter uccidere in questo momento.

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