Chapter 18.0

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Le immagini tremano e le mie poche forze mi abbandonano. Cerco di afferrare la stoffa morbida della tunica del Grifondoro che qui, accanto a me, mi sorregge con cura. La mia vista inizia ad oscurarsi ed un dolore lancinante alla testa mi blocca il respiro. Piccole goccioline di sudore mi scendono lungo la fronte ed improvvisamente i miei vestiti, da poco asciugati, tornano ad inzupparsi nuovamente di un sudore freddo. Mi sento percuotere ed una voce chiama il mio nome, purtroppo, però, non riesco a rispondere al richiamo di Potter. Le mie gambe stanno per cedere, sento le mie forze abbandonarmi definitivamente. Non sento più il pavimento sotto i piedi, possibile che io sia vigile da svenuto? Mi sento fluttuare, come se volassi sopra una nuvola che profuma di Harry Potter,
mi sento leggero.
Cerco di aprire gli occhi, di parlare ma non riesco a fare nulla, sono così debole. "Va tutto bene, stai fermo e non sforzarti." La sua voce è così lontana ma pur sempre dolce. Spero che non sia un sogno, lo spero fottutamente. Un piccolo mugugno fuoriesce dalle mie labbra, è il massimo che riesco a fare. Le sue braccia forti mi stringono al sentire di questo flebile suono, ed il suo calore penetra il mio corpo freddo riscaldandolo. Questo piccolo gesto mi fa sentire meglio, accudito. Riapro lentamente gli occhi per paura di accecarli con la luce pungente ma, al contrario, è l'oscurità a farmi compagnia. Dopo qualche secondo, finalmente riesco a distinguere la sagoma di Harry dallo sfondo scuro, è così luminoso. Ma, in realtà, il suo sguardo è altroché se illuminato. Buio e preoccupato.
"Per Merlino, Malfoy!" Esclama sottovoce, sono così felice di poter sentire nuovamente la sua voce. "Ma che succede?"
Improvvisamente il mondo da favola in cui mi ero rinchiuso si sgretola. Non mi sento più leggero, un grosso peso incombe sulle mie spalle fino a trascinarmi in basso. Il respiro si blocca e le lacrime minacciano di uscire prepotentemente. Come dovrei affrontare la situazione ora? La mia grandissima figura di merda nei suoi confronti. Lui non si è preso cura di me, è stato con me solo per aspettare il momento adatto per prendermi in giro e dimostrare la sua forza sulla mia. Mi guarda accigliato, non capisco cosa stia pensando.
Le sue braccia sono ancora ancorate intorno il mio bacino e le fisso intensamente, perchè non le toglie? Ora può finire la sua farsa. Faccio un respiro profondo e cerco di mandare giù quelle stupide lacrime. Poggio le mani a terra liberandomi dalla sua stretta possessiva, e le poggio sul pavimento freddo cercando di farmi forza per alzarmi. Sicuramente la posizione in cui ci troviamo, Harry seduto per terra con la schiena poggiata alla parete del corridoio con me in braccio, aiuta nel mio tentativo di alzarmi. "Che stai cercando di fare?"non lo guardo, mi concentro sulle mia mani sul piano ruvido ed umido.
"Devo andare via... ho roba da fare..è urgente, si." Biascico, cercando una scusa plausibile per andare via prima che inizi ad insultarmi. "Non posso lasciarti andare, lo sai. Non senza una spiegazione, almeno" il suo tono è sicuro e curioso. Cosa fare, come uscire da questa situazione del cazzo.
"Avanti, dillo, inizia pure. Non risponderò, avrai la tua rivincita per tutto." Dico rassegnato, ed una lacrima sfugge lasciando una lunga scia sulla mia guancia candida. Cerco di asciugarla velocemente ma i miei riflessi vanno a rilento e lei cade fragile sulla mia mano. Potter non ha fiatato, per quanto ancora vorrà prolungare questa orribile tortura... "Draco" la sua voce sembra infastidita e mi decido a guardarlo. Ha un sopracciglio alzato in un modo inimitabile, quasi ridicolo, e mi guarda con gli occhi sgranati. "MA DI COSA STAI PARLANDO? MA CHE RIVINCITA? STAI DELIRANDO" non ho mai sentito Harry Potter urlare, cerco di ritrarmi il più possibile da lui. "Io, senti.. Cosa sta succedendo? Ti ho trovato svenuto in un corridoio da solo e mentre cerco di portarti in infermeria tu mi svieni tra le braccia? E sai cosa, per quanto sei alto non ho avuto il minimo problema a portarti in braccio per tutto il castello per trovare un posto tranquillo." Cerco di parlare ma dalla mia bocca non esce alcun suono, le sue parole mi lasciano perplesso. "Io, lo so che sono la persona meno indicata e l'ultima con cui vorresti parlare, ma il fato ha voluto che fossi proprio io a trovarti" il suo sguardo mentre parla corre lungo tutto il mio corpo, cerco di stare tranquillo. "Per Merlino, sei diventato muto?"

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Eccomi tornata! Questo capitolo è più lungo del precedente, come promesso. Spero che vi piaccia, io non me ne lamento questa volta. Finalmente Harry e Draco si stanno avvicinando!!  Cosa ne pensate? Come si evolverà la situazione secondo voi? Fatemelo sapere nei commenti.
-Giadsxx.

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