Chapter 20.0

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Poggio le mani sulla poltrona accanto a me, a mò di sostegno, e resto a fissarlo incredulo.
"Buongiorno professor Piton." Chino la testa, cercando di mostrare il meno possibile il mio viso. Piton rimane fisso in mezzo la stanza, le braccia conserte mentre continua a guardarmi intensamente.
"Sei in ritardo." Dice, il suo tono è duro.
"Sai benissimo che non accetto determinati comportamenti, soprattutto da te Draco." Sento che sta assottigliando gli occhi mentre continua a scrutarmi.
"Mi spiace professore, questa mattina sono stato poco bene...e.. mi scusi." La mia voce trema leggermente, il mio sguardo è ancora fisso verso il pavimento in legno.
"Sarò lieto di seguirla verso l'aula." Lo guardo dritto negli occhi ed inizio ad incamminarmi verso di lui. E' solo un attimo, un vortice di immagini e poi il buio.

"Svegliati" una voce fredda mi riporta alla realtà, il calore proveniente dal camino aiuta a riprendermi e mi rendo conto di essere seduto sulla mia poltrona.
"Sei molto leggero.. Draco. Oggi potrai restare a riposare o andare in infermeria, ciò che preferisci. Manderò qualcuno da te." Resto fisso a guardarlo andare via con la bocca aperta senza sapere cosa dire o cosa fare. Non ho capita una sola parola di ciò che mi ha detto, deve essere stato il risveglio traumatico. Mi sistemo meglio e rilasso i miei muscoli. Mi ha davvero portato in braccio e poggiato sulla poltrona? Fanculo, avrà sicuramente notato quanto io sia pesante e grasso.

Sento una mano poggiarsi sulla mia spalla e sobbalzo girandomi velocemente.
"Ma che cazzo, Blaise." Mi porto una mano sul cuore, per lo spavento.
"Scusa Draco, non volevo spaventarti ma, ammetto che sia stato divertente." Un risata bonaria echeggia fino le mie orecchie e lascio cadere le braccia sulla morbida poltrona. Sbuffo sonoramente e fingo di ignorarlo, sistemandomi meglio.
"Come stai, Draco? Il professor Piton era molto in pensiero per te." si stende comodamente sulla poltrona accanto alla mia mia.

Il mio sguardo rimane fisso sul fuoco scoppiettante, come sto? Bhe, bella domanda. Mi sistemo meglio sulla poltrona allungando i piedi verso la fonte di calore. Nel mentre, il mio braccio strofina il tessuto morbido e trasalisco al dolore che esso mi procura al contatto con i tagli ancora freschi.

"Bene"

"Suvvia Draco, sei riuscito a far preoccupare Piton! Deve esserci qualcosa" dice guardandomi.

"Bhe si, ho avuto un'intossicazione alimentare e sono stato male. Nulla di preoccupante, ora sto già meglio, nulla che un pò di riposo non possa sistemare al meglio." dico flebilmente, sperando in un minino di verità in quelle parole. La testa girava ancora e le ferite facevano un male cane.

Si, un pò di riposo è quello che mi serve.

"Che ne dici se ti accompagnassi in stanza, allora?" annuisco e finalmente volto la testa verso il mio compagno che immediatamente si alza.

"Posso fare da solo Blaise, non ho bisogno di te" faccio forza sulle mie braccia e lentamente mi sollevo fino a mettermi in piedi, la testa gira e le immagini iniziano ad essere sfocate. Mi faccio forza e cerco di restare in piedi ma poi, sento due mani cingermi la vita. Quanto vorrei fossero quelle di Potter.

"Davvero Blaise, togliti" la mia voce è un leggero lamento al contrario della voce autoritaria che avevo pensato di usare.

"Oh sta zitto per una buona volta, Draco"

Non mi accorgo nemmeno di essere stato preso in braccio e nel giro di pochi minuti mi addormento nel mio amato letto.


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Okay, fa schifo e lo so! Perdonate la lunga attesa e questo capitolo corto e mediocre. Giuro, però, che è solo un capitolo di passaggio e le cose si faranno più interessanti (spero). Vi ricordo che per ogni cosa potete trovarmi su instagram, anche solo per due chiacchiere (dottornessuno).

-Giads xx.

PhoenixOù les histoires vivent. Découvrez maintenant