Una piacevole sorpresa

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Sette giorni. Sono passati sette lunghi giorni nei quali io ho avuto la possibilità di parlare con Eleonora e Carla per pochi minuti a scuola e poi sono stata costretta a rimanere rinchiusa in casa, prigioniera delle quattro mura rosa che racchiudevano la mia stanza.

Mio padre e mia madre non mi hanno rivolto la parola nemmeno a pranzo, quando tutti e tre ci siamo ritrovati seduti allo stesso tavolo rettangolare e scuro sotto le luci intense della cascata di swarovski, che mia madre aveva preteso come lampadario.

Sento il campanello dell'entrata suonare e fare eco fra le pareti della mia prigione, mentre stesa sul letto cerco di rilassarmi dopo ore di studio per prepararmi agli esami.

Poco dopo mia madre bussa alla porta in mogano della mia camera, facendomi sobbalzare sul letto. Il piumone nero in raso mi scivola via da sotto il sedere, andandosi ad ammassare sul pavimento vicino alle scarpe quando cerco di sollevarmi per raggiungere la soglia.

-Sabina, vestiti e vieni di sotto!- ordina.

Il suo tono di voce sembra persino felice e la cosa mi stupisce.

Rispondo che sarei scesa di sotto mentre già cerco di infilare le mie sneakers Bally color oro. Ravvivo i capelli e getto l'elastico azzurro con cui li avevo legati sulla scrivania accanto alla cabina armadio, facendolo rotolare fra le pile di libri lì accatastati.

Fuori dalla mia stanza mi fermo un attimo ad ascoltare. Delle voci arrivano dal soggiorno e tra quelle di mio padre e mia madre mi sembra di riconoscere un timbro maschile. Una voce baritona capace di avvolgermi come se fosse un corpo leggero ed evanescente.

Scendo le grandi scalinate bianche, appoggiandomi all'intreccio di ferro battuto e appena arrivo all'ultimo gradino scorgo il motivo vivente per cui la mia cara mamma mi è sembrata felice.

-E' proprio come credevamo - mio padre poggia una mano sulla gamba del nostro ospite - in fondo non ci si può aspettare di meno da un'università privata di quel calibro.

-Certo, caro, è per questo che speriamo che la nostra Sabina si iscriva lì con lui. - mia madre lancia uno sguardo di approvazione al ragazzo seduto fra loro - persino gli alloggi dedicati agli studenti sono lussuosi e comodi, proprio come ce li aspettiamo. Sai, Caroline al club mi ha detto che la sua bambina può continuare a seguire anche il corso di equitazione che faceva a casa. Hanno le scuderie per il cavallo personale di ogni studente.

Mio padre sposta il suo sguardo in cima alle scale e lo posa su di me, portando mia madre a fare lo stesso e a smettere di parlare.

-Oh, Sabina, cara, vieni qui, parlavamo appunto che la LIU, l'università in cui vogliamo che tu ti iscriva dopo il diploma.

Il suo tono di voce è dolce e controllato, tanto da poter credere che la lite dei giorni passati sia solo frutto della mia immaginazione. Ma io la conosco bene. Quella è la donna che mostra al mondo. La mamma affettuosa e la signora affabile di appena cinquant'anni. Una recita di fronte a chi non la conosce, perché è la donna più rigida e severa che io abbia mai incontrato e il fatto che ribadisca la sua decisione riguardo al mio futuro scolastico ne è la prova. Non accetterà mai un mio percorso di studi in una università pubblica. Di certo non in quella del salento.

Mio padre si alza dalla poltrona di pelle bianca e si stira i pantaloni del vestito blu, assieme a lui si rimette dritto anche il ragazzo al suo fianco e gli poggia una mano sulla spalla.

-Alessandro- sussurro ignorandola e un sorriso estasiato mi si allarga sul volto.

Indossa un maglione di casimiro caramello con intrecci a trama romboidale, che gli mettono in risalto le spalle larghe e, a fasciargli le gambe lunghe, un pantalone blu scuro, che sembra intonarsi perfettamente con le sue iridi cristalline dal taglio allungato. Si sposta il ciuffo corvino di lato, risistemando una piccola ciocca ribelle che gli è ricaduta sulla fronte, poi mi guarda e sorride caloroso, mostrandomi una fila di denti bianchissimi e dritti appena sotto le labbra sottili.

Se Respiro Troppo, mi accorgo di essere vivoWhere stories live. Discover now