Blood, sweat and tears (vhope)

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Non contavo più le volte in cui mi sedevo su quel pavimento di legno ad osservare tutti quei balletti. La stessa scuola di danza da anni in cui avevo passato i mei pomeriggi liberi solo per vedere come la mia bella Mia si allenava. La mia ragazza praticava danza da molti anni e mi costringeva spesso ad assistere alle sue lezioni in modo tale che alla fine potessi dirle quanto era stata brava. Era da un anno che le facevo complimenti, era da un anno che continuava a chiedermene. Ma andava bene, l'amavo e sopportavo tutto. Un pomeriggio però mi disse che c'era un nuovo studente, gli faceva mille complimenti descrivendolo come una persona dolcissima e disponibile. Mi ingelosii e l'informai che sarei andato a vedere tutte le lezioni che aveva quel giorno. "TaeTae sei troppo geloso" mi diceva sempre. Lo sapevo, ero molto possessivo.

Quel giorno entrai salutando meno allegramente del solito, mi sedetti allo stesso indentico posto, mi misi comodo e aspettai l'inizio. Il nuovo ragazzo si chiamava Hoseok. Aveva un viso dolce, era alto, con un corpo invidiabile, gambe allenate, e braccia scolpite, un bel sorriso, i capelli castani. Indossava abiti comodi, dei pantaloncini, scarpe da ginnastica e calzettoni. Portava i capelli tirati in alto e questo metteva il luce quel sorriso. Continuava a ridere, non avevo mai visto tanta allegria. Era anche esuberante, non stava fermo un attimo e coinvolgeva tutti nel suo turbine di euforia. Mi sentii coinvolto per un attimo anche io, che caratterialmente ero distante anni luce da lui.

Mia si avvicinò con lui per presentarmelo.

"Piacere, mi chiamo Hoseok, e sono un nuovo ballerino. Mia parla solo di te." e mi regalò un largo sorriso.

"Mi chiamo Tae." dissi inespressivo, non dissi nemmeno il mio intero nome. Imbarazzato dalla mia reazione abbassò lo sguardo, sorrise ancora e poi tornò a ballare lasciando Mia parlare con me e rimproverarmi.

Il maestro di danza la fermò dicendo che dovevano iniziare.

"Partiamo con l'assolo di Hoseok, so che nell'altra scuola l'hai imparato bene.". Lui sorrise ancora, e mi chiesi se quella mascella non gli facesse male.

La canzone partì e aveva un ritmo ipnotizzante, ammaliante, che riusciva ad annebbiare i sensi. Hoseok iniziò a muoversi ed era come se si fosse trasformato. Quel sorriso era sparito lasciando posto ad un espressione sicura e sensuale. I movimenti erano leggiadri come se stesse volando. Ogni passo faceva svolazzare la sua maglia leggera mostrando a tutti quel corpo meraviglioso che si trovava. Le gambe in tensione mettevano in mostra i muscoli, i capelli sudati fluttuavano insieme al suo corpo in quel turbine di passi di danza. Lo seguii con lo sguardo per tutto il tempo. Osservava lo specchio guardando sempre di fronte a se. La musica diveniva sempre più sensuale e lui con essa si trasformava da un angelo puro, ad un demone sensuale e peccaminoso. I suoi occhi erano persi mentre ballava in modo molto poco casto, mi chiesi a chi stesse pensando mentre si muoveva così. Mi riscoprii curioso, curioso di lui, chi fosse, a chi pensava mentre ballava, c'era qualcuno nella sua vita, qualcuno che lo amava?

Quando la musica finì mi sentii finito anche io, come svuotato, e una sensazione di mancanza si fece avanti. Iniziai a fissarlo, non volevo per nessun motivo togliere gli occhi da lui.

"Tae, ti sei imbambolato? Ora tocca a me, voglio che m i presti tutta la tua attenzione." le sorrisi ma come potevo, ora che i miei occhi erano così incollati a quel sorriso che non riuscivo nemmeno a respirare.

Quando Mia iniziò a ballare Hoseok si sedette sul pavimento con me ad una distanza irragionevole. Pensai che avesse paura di me. Beveva la sua acqua tranquillo cercando di allontanare la fatica. Mi sentivo in colpa ma continuai a fissarlo ogni tanto e lui se ne accorse. Se ne accorse quasi subito perchè aspettava il mio sguardo su di se, aspettava i miei occhi e rimaneva li a fissarmi ogni volta che i miei occhi si abbassavano. Poi non mi guardò più, ma chinò il capo, e sorrise al nulla arrossendo. Il mio cuore si fermò per un attimo. Me ne innamorai.

Image #btsWhere stories live. Discover now