Luxury

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La musica del teatro risuona come un tamburo nella mia testa. Mi sembra di non sentire altro se non quello mentre le urla delle Army risuonano ovattate e vuote. Urla, strilli, gente che si strappa i capelli per me, solo e unicamente per la mia voce, il mio viso, il mio corpo. Non posso negare che la cosa mi eccita al quanto, e mi disgusta contemporaneamente. Forse sono malato, così tanto che stento a riconoscere il ragazzino che ha iniziato ormai più di 10 anni fa. Palparmi il cazzo non è una buona idea pensando alla reazione che avranno le mie fan, ma.. è esattamente per questo che lo faccio. Il pio palmo aderisce alla pretuberanza sotto la stoffa ipoallergenica dei miei pantaloni e lo sento ritto e potente. Che bella e strana sensazione. Le urla continuano mentre io canto liberamente i miei pezzi, prodotti da me. Che meraviglia essere tutto questo, essere venerato, mistificato. Ma mi sento anche cosi terribilmente in colpa per nascondere a tutti ciò che sono, ciò che veramente provo dentro nelle parti più remote del mio petto.

La canzone termina e io sono sudato, indubbiamente stanco e senza fiato. Scendo gli scalini del palco velocemente mentre portano dietro le quinte. Entro nel mio spogliatoio togliendomi la lunga tunica marroncina lucida, il cappello e la bandana, mentre sento le risate di Hoseok e Namjoon nel corridoio.

Non vedo l'ora di tornare a casa, sento già il suo sapore sulla lingua, le sue mani su di me..

Ripongo i cosmetici sul mobiletto e inizio a struccarmi, mi guardo allo specchio e la pelle prima bianca come il latte ora raggiunge una venatura bluastra dovuta alla mancanza di sonno. L'ombretto rossatro sfumato va via lasciando le mie palpebre stanche e appesantite, le borse sotto gli occhi, e le pupille piccole e arrossate, le palpebre presentano venature blu cielo.

Il leggero lucidalabra lascia il posto a labbra screpolate, dovute forse alla mancanza di liquidi presenti nel corpo.

"Sei meraviglioso, Hyung", le sue parole mi risuonano nella mente ed è più forte di me ma mi volto per vedere se è prorpio li, ma come sempre è solo il frutto della mia fantasia. Lui è a casa, mi aspetta, voglioso, aperto..

Mi impongo di non pensarci, altrimenti non potrò non perdere la ragione..

Un segreto, un oscuro, piccolo, volgare segreto è il mio, ma chi può giudicarmi, chi non cederebbe a tanto piacere, chi non cadrebbe di fronte a quelle labbra semi aperte mentre leccano tutto il mio..

"Yoongi, esci altrimenti ti lasciamo qui!", Namjoon mi sveglia dai miei pensieri troppo tardi, prmai mi sono risvegliato.

Entrato in macchina mi rilasso sul sedile, mentre aspetto che l'autista metta in moto.

"Birretta post concertone?" domanda Hoseok carico di speranza.

"No, cazzo sono a pezzi, come puoi solo pensarci?" Namjoon trasforma in parole i miei pensieri.

"No, amico vado a casa. Ho bisogno di una Yakuzi, un cazzo di cheese burger iper calorico, una sigaretta.." elenco pensando a tutto ciò che desidero.

".. e una scopata?" continua Hoseok, parlando tranquillamente come se avesse accennato ad un gelato al pistacchio.

"Si, e di una scopata ma ragazze non ne possiamo avere quindi mi limiterò ad una sega", una risata e nessun commento. Mentire Yoongi, mentire sempre...

Una ragazza, una donna, con dei seni prosperosi magari, dei fianchi peccaminosi, un intimità calda.. No. Non è questo quello che sogno nei miei sogni bagnati, non è questo che mi aspetta nel mio appartamento, non è questo quello che immagino una volta aver avuto il tempo di farlo.. Immagino addominali definiti, spalle eleganti, gambe toniche nate per danzare, mani piccole fatte per accarezzare ogni parte di me, capelli corti neri come la notte e occhi grandi come il cielo d'estate limpido come una giornata di giugno e caldo come una sera di agosto.

Image #btsOù les histoires vivent. Découvrez maintenant