«Elodie»
La chiamo. Sobbalza dalla paura. Il quaderno vola a terra. La sua mano sul cuore. Ci guardiamo. Attimi che sembrano eterni. Non riesco neanche a dire qualcosa. Ce lo di fronte sono riuscito a dire solo il suo nome. È pietrificata. Non si muove.
«cosa ci fai qui?» chiedo. Quasi sussurro. Ho paura di dire qualcosa di storto è scappi.
«non dovevo venire» mi dice. Riesce a muovere il suo Corpo. Scappa ma a metà salotto la blocco. Fermandola per un polso.
«Elo aspetta!»
«Lele ti prego ci facciamo solo del male. Io non dovevo venire qui. Ho trovato la chiave stamattina, pensavo non venissi oggi così ho fatto un salto. »
«come hai fatto a sapere che non lo mai consegnata» mi guarda.
«lele i giornali. Ti hanno beccato. Pensi che io non le abbia viste quelle foto»
«solo dai giornali? Non ti sei più interessata della mia vita dopo che ci siamo lasciati?»
«mi spieghi che domande sono? Lele ascoltami ognuno di noi ha la sua vita. A te non deve cambiare niente se io sapevo prima o dopo di questa casa. Ci sono venuta perché avevo visto la chiave»
«tu non l'hai mai restituita Perché?» alza gli occhi al cielo. Sì libera dalla mia presa. Sbuffa.
«Come per te era importante questo posto lo era per me. Continua ad essere un posto fondamentale»
«sei andata via però...»
«non sarei mai rimasta qua Lele. Lo sai benissimo. Io non sono forte»
«Elo ioo..» mi guarda. Sorride forzamente.
«lo so. Non c'è bisogno che mi spieghi. Sei fidanzato. Hai fatto bene. »
Scuoto la testa. Non era questo che volevo dirle. Sento che sta per scappare. Non adesso. Non andare via.
«Didi, io non ti ho mai dimenticato!» ok ho parlato. Ho detto qualcosa. Se prima stava per aprire il portone; ora si volta per guardarmi.
«Didi» sussurra
«lo sei sempre stata per me Didi. Solo le persone più vicine ti chiamano così come la tua famiglia. Io ero uno di quelli. Sono passati quattro anni, io... È difficile dimenticare una persona speciale. Uma persona che mi ha dato tanto. Una persona che ti ha fatto tanto bene...» mi blocca.
«Lele frena. Forse parli di qualcun'altra perché io dopo tanto tempo non mi ricordo di averti fatto del bene. Nell'ultimo periodo litigavamo solo a causa mia. La tua non fiducia nei miei confronti per i miei atteggiamenti ci hanno portato a questo. » dice velocemente. Mi avvicino.
«non puoi negare che ci sia ancora dell'attrazione tra noi Elo»
Respira profondamente. Mi guarda fisso negli occhi.
«lele il problema è che io non posso negare niente. Io devo proteggerti anche se mi sento inutile senza di te... » sta per dire qualcos'altro. Mi avvicino e la blocco baciandola. Ossigeno. Sento il mio cervello di nuovo pieno di vita. Il mio cuore batte forte. L'avvicino sempre di più al mio corpo. Sì lascia andare al bacio. La prendo a mo' di principessa e la porto nella nostra camera da letto. Mi sembra un sogno. Di essere addomentato, di sentire realmente la sua pelle che profuma di rose. Il suo shampoo alla vaniglia. L'appoggio sul letto delicatamente. Ci stacchiamo dal bacio. Nessuno dice niente. Non so nemmeno cosa sta succedendo. Riprendo a baciarla. La tocco. Ho paura che si rompa come una porcellana. Sento il suo respiro mentre scendo con le labbra lungo il collo. Il silenzio continua a regnare dentro la stanza. Sì sentono solo i nostri cuori che battono. Sto rinascendo. I nostri vestiti cadono nel pavimento. Siamo nudi. Non solo fisicamente ma anche nell'anima. Mi sento di nuovo me stesso. Mi bacia lei adesso. Facciamo l'amore. Quello che da anni non facevo. Quello dove le ossa non sono più rotte ma sono completamente unite. Arriviamo allo stremo del piacere e la stringo a me.
Il letto sa di nuovo di noi. Casa nostra ha un altro sapore. Le lascio dei baci lungo la guancia e scendo sul collo.
Stiamo bene. Il telefono di Elodie dal salotto suona. È come se ci riportasse alla realtà. Sì libera dalla mia presa anche se non vorrei. Prende una mia maglietta e si dirige di la. Sorrido. Non faccio altro.

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Io e te come nelle favole🎈
FanfictionVoglio vedere il tuo sorriso ogni volta che te ne darò modo.