Rosa ha deciso di tornare a Firenze. mi sono ripresa dalla anestesia. Lele non so che fine abbia fatto. Sono sola in camera. Mi fa strano averlo qui. Dopo tutto quel tempo passato da sola. A farmi forza per andare avanti. Dove la vita non ti aiuta per niente. Che cadi e poi ti devi rialzare prima di precipitare del tutto. I punti mi tirano. La porta si apre è Priscilla davanti a me.
«tesoro»
«priscilla ma che ci fai qua?»
« volevo vedere come stavi. »
«sto bene. Sono una roccia.»
«cosi ti voglio!» sorrido.
«lui dov'è?» mi chiede di getto. Allora è stata lei. La guardo minacciosa.
«sei stata tu»
«non potevo permetterti cazzate Elodie»
«non doveva saperlo. »
«invece si. Sei testarda!»
« dovevo proteggerlo. Lui non doveva vedermi cosi. Ce l'avevo fatta una volta»
«ma lui c'è Elo. C'è sempre stato. Ok non fisicamente ma nei tuo cuore si.»
«avrei voluto che non mi vedesse entrare in sala operatoria. Non volevo rovinargli la vita.»
«sei soltanto orgogliosa adesso Elodie. Fidati era la migliore cosa da fare »
«gli ho dovuto raccontare tutto. Era scioccato. Mi ha detto che mi ama» vedo che sorride alle mie parole come se pensasse di avere ragione. Vedo Lele entrare in camera. Ci sorride.
«non ti avevo abbandonato. Mamma mi ha tenuto al telefono. » mi bacia una guancia sotto lo guardo della mia amica. «te lo manda mamma. Ti aspetta a Napoli quando ti sarai ripresa»
Adesso quella scioccata sono io. Quella donna mi vuole bene nonostante tutto. Nonostante gli anni. I legami si sentono forti decisi. Mi sento completamente una di loro, ancora una volta, ancora adesso.
«devi tornare giù vero?» chiedo.
«si didi. Torno giù stasera. Per ora sto qua con te. »
«sei sicuro?»
«si » risponde subito di getto. Priscilla ci sorride. Lele la guarda.
«Grazie» le dice.
«non ho fatto nulla Lele. Era giusto che tu sapessi questa cosa. Anche se la signorina non è d'accordo!»
«la signorina è dura di comprendonio che ci vuoi fa»
«scusate la volete smettere??? Io sarei qui davanti a voi!!» protesto come una bambina. Lele ride.
«oh mi scusi! Ci eravamo dimenticati di lei» mi dice in modo di perculo. Ora ce lo mando a fanculo. Priscilla mi bacia una guancia mi dice che va a casa a farsi una doccia. La saluto e restiamo soli. Sento l'imbarazzo un po' su di me. Lo guardo.
«che c'è?» mi chiede dolcemente
«Tu sei veramente sicuro di ciò che stai facendo?»
«più che sicuro!» esclama convinto.
«dopo tutti questi anni come potremmo riprendere una relazione?» chiedo. Sono spaesata non so nemmeno io da dove incominciare.
«Elo non dobbiamo per forza rimetterci insieme subito. » confessa. Lo guardo. « e non sto dicendo che siamo amici. Semplicemente potremmo provare ad andare piano piano. Come i primi tempi.»
«io ho paura Lele. »
«perché secondo te io non ne ho?»
«non lo so Le. Questa vita ci ha messo difronte a tante scelte. Ci siamo allontanati per cretinate. Ci siamo detti di tutto in quelle litigate. Sono stata male per te per questa cosa. »
«Elo io sono qua. Sono qua perché ti amo. Perché non posso veramente più stare senza di te. Di scelte ne possiamo fare tante altre. Di litigate c'è ne saranno altre. Eppure una fottuta paura di farti male perché è sempre l'unica cosa che non voglio farti. »
Gli stringo la mano. Lo tiro verso di me. E poi lo bacio. Ne avevo bisogno.
«non voglio correre. Accetto la tua proposta» sorride. «grazie per essere qui» non dice nulla mi accarezza le labbra con un dito. È così semplice capirsi alla fine. È così dolce e romantico questo momento nonostante luogo non adatto al romanticismo.

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Io e te come nelle favole🎈
FanfictionVoglio vedere il tuo sorriso ogni volta che te ne darò modo.