Arriviamo a casa. Casa nostra. Quella dove ormai conosce di noi ogni sfumatura. Lele mi stringe per i fianchi. Con un piede chiude la porta e ridacchiò. Mi bacia. Lo guardo.
«che intenzioni avresti scusa?» chiedo.
«adesso ti faccio vede!»
«mi fai vedere? Tu credi io abbia bisogno della dimostrazione» annuisce con la testa facendo si. Rido. Questo ragazzo non smetterà mai di stupirmi. Sa passare dall'essere incazzato ad amarmi follemente.
«Le i tuoi mi prenderanno per pazza!»
«lo sanno già che lo sei»
«non ho preso nemmeno il quaderno »
«riscenderemo giu»
«dopo questa figura?» chiedo leggermente scioccata. Mi guarda e annuisce di nuovo.
«Elo i miei ti conoscono da anni. Non vedo perché ti metti problemi.»
«perché sembro una bambina capricciosa»
« non importa cosa sei. Importa che in quel momento hai reagito a qualcosa. Che tu non mi abbia dato modo di dire qualcosa in quel momento è un altro discorso»
«scusami»
«non ci pensiamo mhm»
«d'accordo. Però visto che dopodomani salgo a Milano ti va di venire con me. Così magari mi aiuti?» mi vergogno. Abbasso la testa. Non ho mai chiesto niente a nessuno. Tantomeno quando dovevo lavorare. Prende il mio viso e lo alza. Fa incontrare di nuovo i nostri occhi.
«certo che salgo con te. »
«sai che non chiedo mai queste cose.» confesso.
«lo so. Infatti, sono felice che tu me lo abbia proposto»
«non vorrei che ti scocciasse però...» mi bacia delicatamente le labbra.
«non mi scoccia» sorrido. Sorride pure lui. Riprende a baciarmi. Mi spinge verso la camera. Ci liberiamo degli indumenti.
«Era questo ciò che mi volevi mostrare» inizia a ridere e poi mi bacia.
«Parli troppo amore mio» il cuore batte fortissimo. Non mi chiama spesso amore mio se non amore. Amo. Didi. È qualcosa di importante per me. Vuol dire che per lui sono sua. Che nessuno mi deve toccare. Che sono il suo amore. La sua fidanzata. La sua compagnia. La sua migliore amica. Sono completamente tutto ciò che lo rende felice. Riprendo a baciarlo io e facciamo l'amore. Era ciò che volevamo entrambi. Sentirci uniti pienamente. Uniti con due corpi per diventare uno solo. Toccarci l'anima. Guardarci dentro senza dover spiegare qualcosa con le parole. Sentire i cuori attaccati battere insieme. Vedere i brividi percorrere nei nostri corpi sudati. Respiro sul suo collo mordendolo un po'.
«sei diventata cannibale?» rido.
«sei buono da mangiare amore»
«da domani fammi arrosto»
«un po' di pepe e sale. Sai che bontà!» ride. Mi bacia. Mi morde il labbro. Approfondisce il bacio. Le nostre lingue si intrecciano. Mi trovo sopra di lui che mi tocca il sedere nudo. Ridacchiò mentre lo bacio.
«qua ne stiamo approfittando però eh» inizia a ridere.
«io posso»
«chi lo ha deciso?»
«io! Questa tutta roba mia!» afferma sicuro. Lo bacio. Sento le sue mani accarezzarmi la schiena e tirare su la coperta per avvolgerci meglio.
«ora possiamo anche dormire sono le 3» confessa guardando la sveglia sul suo comodino. Sorrido perché affianco c'è una nostra foto. In barca. Questa era stata scattata da Ada. Guardiamo il sole. Il mare. Fissiamo la calma Delle onde. Il miglior posto per stare veramente bene. Gli lascio un bacio sul petto. E mi abbandono insieme a lui al sonno.

KAMU SEDANG MEMBACA
Io e te come nelle favole🎈
Fiksi PenggemarVoglio vedere il tuo sorriso ogni volta che te ne darò modo.