Io e te come nelle favole🎈

102.

«bella polpetta di nonno» papà solleva Sophia facendola ridere. È passato a casa per portarmi dei pannolini. Lele è uscito a fare la spesa e io mi sono messa a sistemare casa un pochino.
«papi piano, quella ti vomita addosso ha appena mangiato» le dico mentre vedo che la fa giocare in alto.
«un vomito in più uno in meno » inizio a ridere. Mi fa ricordare quante volte prendeva fey da piccola e precisamente lei rimetteva tutto il latte.
«sei masochista così papà» ride pure lui. Si sistema Sophia tra le braccia e mi guarda.
«come vanno le cose?»
«bene. Tutto alla grande!»
«tra te e Lele?»
«pure papà. Si prende cura di noi e io cerco il più possibile di non trascurarlo. Ha bisogno di attenzioni anche lui. »
«l'importante che vi troviate sempre elo. »
«ci proviamo.»
«sempre Didi. Non mollate mai capito. Non ha senso mollare adesso. Siete una famiglia. Vi amate. Vi fate solo del male a mollare»
«grazie papà - gli dico appoggiando lo straccio - per i tuoi consigli. Ne ho bisogno. Avere una figura maschile che non sia quella di Lele mi fa solo stare che bene. Mi dispiace per ciò che ho combinato anni fa»
«didi non ti devi preoccupare. Sono delle scelte che si fanno e vanno accettate. Il tempo poi ti da la possibilità di farne delle altre» mi siedo sul divano. Lui fa lo stesso. Sophia si è addormentata. Quando si annoia poi crolla nel sonno. Guardo l'orologio manca un ora per mangiare.
«vorrei fermare il tempo certe volte »
«lo sai che non è possibile Elodie»
«si. Vorrei però stare più tempo con lui. Sembra volare velocemente quando stiamo insieme. »
«Elo è normale» alzo le spalle.
«adesso che c'è Sophia mi sembra ancora più limitato. Lui è a lavoro molto spesso come me. Poi sto con lei. Rimane solo la sera che è tardi e siamo stanchi. »
« vi basterà il tempo Elodie. Ne sono sicuro.»
«a volte ho paura di perderlo. »
«ricorda che chi si ama veramente non ci si perde mai. Voi ne siete la prova tesoro » sorrido. La porta si apre e Lele si presenta con le buste. Mio padre mi fa cenno di andare ad aiutarlo. Annuisco. Mi avvicino e gli prendo qualche busta. Lo bacio.
«hai preso il supermercato amore?»
«mancavano un sacco di cose. Adesso che resterò qua per un prima della nuova data dobbiamo mangiare.» sorrido. Lo aiutò e portiamo tutto in cucina. Gli bacio una guancia e lui mi passa il braccio intorno alla vita. Mi stringe.