Mi scoppia la testa. Come mi alzo mi gira tutto. Sto sdraiata sul divano anche oggi. Lele è uscito stamattina per raggiungere mio padre in studio. Io sono sola a casa. Credo mi sia salita la febbre. Ci mancava solo l'influenza in questo momento. Sono le due del pomeriggio dovrei preparare il pranzo. Prendo il telefono. Ma mi bruciano gli occhi. Riesco a vedere il nome “amore❤” sulle chiamate. Clicco e chiamo.
«amo che succede?»
«sto male le»
«che hai?»
«mal di testa! Mi gira tutto. Non riesco ad alzarmi dal divano. »
«sto arrivando» mi dice subito.
«lele»
«dimmi»
«puoi salutare papà da parte mia?» sento che sorridere.
«ciao didi» sento che mi dice. Credo Lele abbia consegnato il telefono a mio padre.
«ciao papi. Scusa»
« è tutto apposto cucciola non ti preoccupare. »
«mi dispiace non averti detto nulla, ma sai come sono fatta!»
«Lo so. »
«ti lascio a Lele. Io mi riposo. Devo avere la febbre»
«ah bene! »
«avrò preso sicuramente freddo papà»
«ti mando un bacio. Vado che il manager di Lele ci chiama per accordare tutto»
«vi lascio. Ciao papi» chiudo la chiamata. E mi ranocchio sul divano. E mi addormento.
Dopo un oretta vengo svegliata dal portoncino che si apre. Intravedo la figura di Lele. Mi bacia una guancia una volta arrivato vicino a me.
«ti porto a letto adesso»
«no sto comoda»
«non dire scemenze su. » mi prende in braccio. Non ho le forze per contraddirlo. «tu C'hai la febbre!»
«si?» annuisce. Prende poi il termometro da dentro il cassetto e me lo passa. Aspetto che suoni. “39.5” apposto. Sono fregata.
«tira su sta coperta e vedi di riposare. Chiamo mamma e mi faccio spiegare come fare un po' di brodo vegetale. Ti farà bene» mi avvicino e lo bacio. So che potrei contagiarlo, ma non posso farne a meno. Non possono non baciare quelle labbra morbide. Sorride subito dopo. E mi fiondo sul cuscino, avvicinando al mio corpo anche il suo che profumo di lui. Vedo che esce dalla stanza e chiudo gli occhi.....
Elo dorme ancora. Ho preparato un po' di brodo con mia madre al telefono. Ogni tanto se la rideva perché non so fare niente. Spero questa febbre passi al più presto o la sorpresa dovrà slittare di una settimana. Non la porterei mai ad Ostia se sta male. Mi riscaldo un pezzo di pane e ci infilo un po' di salame. Dovrò finire seriamente certe basi di lavoro. Che ho lasciato a metà per via del fatto che queste foto e le scritte mi stanno prendendo il tempo
«amore» la vedo in piedi mezzo addormentata. Scalza a piedi nudi.
«Didi ma che ci fai qui. Vai a letto. Subito. Sei pure scalza»
«ma non sono una bambina»
«hai la febbre rischi di non fartela passare più. Su vai amore arrivo» obbedisce e poco dopo la raggiungo.
«che c'è?» le bacio una guancia.
«mi si è chiuso il naso. Io ho bisogno dell'antibiotico qua»
«domani chiamo il medico. Tu da casa così non esci. Hai pure i giramenti di testa»
«tutte a me amore»
« è solo l'influenza amore. C'è stato di peggio»
«mi riscaldi un po'?» mi chiede con la vocina da bimba. A cui non potrei resistere minimamente. Le bacio la fronte. Scotta un sacco. Decido prima di prendere un panno fresco e metteglielo sulla fronte. L'avvicino al mio petto e cerco di riscaldarla nel miglior modo possibile. ❤🏠

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Io e te come nelle favole🎈
FanfictionVoglio vedere il tuo sorriso ogni volta che te ne darò modo.