È amo anche te. Sono le parole che sono rimaste impresse nella mia mente. Non faccio altro che pensare a quanto è bello sentirsi dire che “Ti amo” o semplicemente avere conferma dei miei sentimenti ricambiati. Avevo paura che visto gli anni passati non saremo mai riusciti a costruire la base che si era rotta. Eppure abbiamo ripreso i cocci rotti e sistemati a dovere. È vero ora ha i segni di spaccature ma credo che siano le crepe più belle.
Abbiamo appena finito di cenare. Siamo stati in silenzio come se ci fosse qualcosa di strano. La fermo mentre a i piatti tra le mani. Glieli prendo e li appoggio di nuovo sul tavolo.
«che c'è?» mi chiede non guardandomi in faccia.
«dovrei chiederlo io a te. Sfuggì dal mio sguardo. Che ti succede? Mi dispiace aver detto quelle cose a tuo padre Elo»
« è che non voglio si preoccupi inutilmente. Adesso sto bene. Farò le visite ogni mese di controllo. »
«Elo ma sa che ci sono io adesso. Non si preoccuperà tanto. Ma era giusto che sapesse»
«non sono morta Lé»
«questo lo so. È menomale!»
«secondo me sarebbe stato meglio almeno nessuno avrebbe sofferto. » non sto capendo! Che cazzo sta a di?
«ti se fuso il cervello per caso?»
«Lele è la verità! Senza di me si starebbe meglio. Adesso magari eri felice con Carlotta o chi volevi tu. Saresti stato felice davvero!»
«Elo, LA MIA FELICITÀ SEI TU! SEI TU QUANDO LA MATTINA PRIMA DI ALZARTI MI LASCI UN BACIO. SEI TU CHE TI PREOCCUPI DI PREPARARMI IL PRANZO E LA CENA. SEI TU QUANDO STIAMO SUL DIVANO INSIEME. SEI TU QUANDO LAVORO È TI PENSO. SEI TU QUANDO LITIGHIAMO, SI ANCHE MENTRE DISCUTIAMO SEI LA MIA FELICITÀ. IO SONO FELICE SE STO CON TE. POTREMMO ANDARE IN CAPO AL MONDO MA NON MI CAMBIERÀ NULLA PERCHÉ NON È IL POSTO IN CUI STO CHE MI RENDE SERENO MA LA PERSONA CHE AL MIO FIANCO. » dico velocemente. Credo abbia capito lo stesso. Mi si butta addosso e inizia a piangere «Ti chiedo scusa se ho detto della malattia a tuo padre ma sai bene quanto io ci tenga ai rapporti.» non dice nulla mi stringe ancora di più. La prendo a modo di koala e mi guarda negli occhi. Bagnati dalle lacrime. «L'abbiamo smessa?» annuisce.
«ANCHE TU SEI LA MIA FELICITÀ!» Confessa cercando di trattenere l'imbarazzo. È leggermente rossa. La bacio. Sa di lacrime salate. Ma chissenefrega!!! Aggancia meglio le gambe nel mio bacino e la reggo dal sedere.
«vorrei continuare a renderti felice e sereno» mi sussurra all'orecchio dopo essersi staccata dal bacio.
«Lo stai già facendo Didi.» mi stringe. La porto in camera e facciamo l'amore. Addio piatti! Addio pentole! Ci rivedremo domani. Sempre se ne avremmo voglia. Anche se dovremmo trovarla.
Elo sta appoggiata al mio petto nudo coperti dal piumino. Traccia dei cerchi sul petto e sorrido.
«Ti rendi conto che a trent'anni io sono ridotta male!!»
«perché io??»
«tu sei giovane!» inizio a ridere.
«vedi ho ragione io allora che sei anziana»
«vaffanculo anziano sarai tu. Sono diversamente giovane» rido più forte contagiando lei.
«Tu stai esaurita amore che è diverso, di essere diversamente giovane!»
«La smetti di prendermi in giro»
«perché ? Mi diverto!»
«ah pure! C'è non solo mi dai dell'anziana, ti diverti alla faccia» ridacchiò. Mi fulmina con lo sguardo. Mi avvicino per baciarla. Si oppone un po' poi cede.
«se continui a prendermi in giro come adesso, giuro che non te la do più per un mese!!!»
«vedremo!» scuote la testa. Ha già capito che con me si deve arrendere. Tanto lo so che poi ride pure lei.
«Ti amo Didi» sorride. Mi tira verso di lei e mi bacia.

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Io e te come nelle favole🎈
FanfictionVoglio vedere il tuo sorriso ogni volta che te ne darò modo.