«mhm veramente buona questa pasta» affermò finendo di pulire completamente il piatto davanti a me. Cucinato da Elo. Era da tanto che non mangiavo qualcosa cucinata da lei. Ho sempre fatto io in questi giorni. Ha cucinato una pasta con i funghi che ragazzi miei farei pure il bis.
«vedi poi dici che non devo cucinare»
«io lo dico per non stancarti amo»
«lo so. Ma io lo sai che non so stare ferma»
«ma devi, perché poi si riapre la ferita e so cazzi»
«sembri mio padre! » esclama ridendo. «quando ero piccola e stavo male mi diceva di non muovermi. Soprattutto quando avevo la febbre ma io testardo non lo ascoltavo mai»
«brava»
«siamo stati tutti dei bambini ribelli»
«su quello non ci sono dubbi amo.» sorride. Finisce di mangiare la pasta che stava nel suo piatto e verso la cotoletta che ho cotto pochi minuti fa.
Una volta finito di mangiare ci alziamo. Io ritiro, elo si sdraia sul divano. La raggiungo subito dopo. Appoggia i piedi sulle mie gambe e gli massaggio le caviglie.
«va a finire che mi addormento» ridacchiò
«dormi»
« è tu poi cosa fai?»
«guardo ha TV. Scrivo. Suono»
«mhm»
«non sei convinta?»
«no»
«guarda che sono abituato a rimanere da solo» confesso. Mi guarda. Sta zitta per alcuni secondi. Mi rendo conto forse di aver azzardato con la frase.
«elo.. »
«tranquillo non è successo nulla»
«non volevo ricadere in quel periodo» si alza.
«Lele lascia perdere! Forse non riusciremo mai a rimettere in piedi il vaso. » confessa prendendo la giacca per coprirsi. Cammina verso la camera. Sbuffo. Perché non sto mai zitto. Indietreggio la testa e respiro.Flashback
Ero tornato a casa da un mese. Ci eravamo lasciati. Non volevo alzarmi dal letto. Mi sembrava tutto inutile. L'avevo lasciata andare. Non avevo fatto un passo per fermarla. Non avevo trovato un motivo neanche farla restare. Eppure restavo a letto. Mia madre una mattina decide di svegliarmi con dell'acqua fredda.
«adesso ti alzi e non voglio sentire storie» disse.
«non ho voglia»
«sei bagnato. Devo cambiare le lenzuola quindi ora ti alzi o ti ci mando io»
«ma perché ti ostini? Non voglio. Lasciami in pace» urlai. Le partii un ceffone. Neanche lei se lo aspettava. Mi chiede scusa. Ma io ero come in trans non sentivo neanche il pizzicotto dello schifo. Il cuore che sanguinava faceva più male.
«sono stufa di vederti a letto. Guardati cazzo! Hai la barba cresciuta non so come. La muffa su questo cazzo di letto e non vuoi alzati. Lele so che fa male. So che era l'amore della tua vita. Ma non puoi lasciarti andare cosi. Non te lo permetterò. Sei mio figlio»
«mamma era tutta la mia vita. Eppure non ho fatto niente. Perché? Perché non ho provato a fermarla? Perché non lo baciata e non lo fatta finita? Perché ho lasciato che litigavamo per gelosia eh???? Percheeeeeee???» iniziai a piangere. Vedevo tutto nero. Il buco mi aveva risucchiato velocemente.
«lele sei ancora in tempo. Vai riprenditela»
«mamma non posso. Non posso farla soffrire ancora. Lei ha bisogno di pace e io non potrò mai dargliela»
«cazzate» disse. Mi alzai e decisi di farmi un bagno rilassante. Avevo bisogno di stemperare i pensieri.

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Io e te come nelle favole🎈
FanfictionVoglio vedere il tuo sorriso ogni volta che te ne darò modo.