«Lele allora mi ha preso dagli studi dopo una riunione e non mi dici dove stiamo andando» affermò nervosa. Non capisco cosa sta combinando. Dove mi sta portando. Sono stanca e la bambina non smette di scalciare e muoversi. Sono in piedi dalle 7, lui è uscito per andare a fare Delle cose in giro per Roma e io invece mi sono dovuta alzare per andare in palestra per fare gli esercizi di respirazione. O arrivo al parto che morirò prima. Poi sono andata in studio. Non mi voglio far salire per non stancarmi. Ma io vorrei aria nuova.
«alloraaa?» chiedo di nuovo. Mi sto scocciando. Odio quando non parla. Parcheggia e poi scende. È scemo!!! Oggi lo ammazzo!
«Lele ti prego sono stanca! Per favore! » dico esasperata. La portiera si apre. Non distiamo molto da casa quindi non capisco che ci facciamo qua. Scendo. E lo guardo.
«cosa dobbiamo fare?»
«hai le chiavi della casa nuova?» mi chiede dolcemente. Scuoto la testa. Non me le sono portate dietro.
«ok. Menomale che c'ho pensato io» ride.
«non ti sto capendo le» mi prende la mano. I piedi pulsano. Devono essere gonfi. Tutto il giorno chiusi dentro le scarpe. Il pancione di 7 mesi che pesa. Spinge un cancelletto. Camminiamo verso un piccolo vialetto ed entra in un portone. Mi guardo intorno. Pianetottolo sa di nuovo.
«questa è casa nuova?» chiedo. Annuisce. Apre il portoncino ed entriamo. La casa è ancora vuota. Gli operai stanno finendo di dipingere di bianco. Lele li saluta. Sono scioccata. Aveva già avviato i lavori.
«sapevi che mi sarebbe piaciuta vero?»
«ti conosco come le mie tasche elo. » rido. Sono le sei di sera, le giornate si sono allungate ormai. Il mio fidanzato mi porta a fare il tour della casa. La cameretta della bambina è spaziosa. Nonostante ancora non ci sia nulla si nota che è grande.
«la culletta ci sta qui» mi dice sorridendo.
«si le. Ci sta tutto. È grandissima e io sono felice di ciò che hai scelto per noi. Ho visto che c'è anche il giardino ed è ciò che ci è sempre piaciuto. » mi bacia. Mi stringe per i fianchi.
«quando veniamo a vivere qui?» chiedo curiosa.
«quando hanno finito di imbiancare potremmo portare tutti i nostri mobili. Oggi volevo solo fartela vedere.»
«grazie grazie. Sai che potremmo fare anche un angolino per te in salotto?»
«ci pensi sempre vero?» mi chiede baciandomi poi.
«io penso sempre a te. Penso che senza la musica non potrai mai stare amore. Quindi farò di tutto perché tu possa avere il tuo angolino. » lo guardo più intensamente. Vedo che mi bacia la punta del naso « è poi non vedo l'ora di vederti con la nostra nana mentre suonate insieme»
«gliela faccio sentire già da ora la musica. Le insegnerò tante cose»
Sono convinta che sarà un papa eccezionale. ❤

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Io e te come nelle favole🎈
FanfictionVoglio vedere il tuo sorriso ogni volta che te ne darò modo.