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Al momento sono seduta al tavolo della cucina di Harry, il moro sta cucinando qualcosa che non ho ben capito mentre io sto giocando con Jewel Legend, un gioco sul cellulare con cui passo il tempo quando mi annoio. Sì, dopo il bar abbiamo deciso di rintanarci a casa sua visto il freddo bestiale, le temperature sono abbassate drasticamente e questo può comportare solo una cosa: il ritorno della mia copertina in pile.

"Rae, mi passi il sale? Ho le mani impegnate." mi richiama Harry. "Sì, un attimo... mi manca solo una fottuta- sì, ho vinto! Sì!" lascio il cellulare sul cellulare esultando per la vittoria del maledetto livello su cui ero ferma da tre giorni. "Il sale." lo sento alzare gli occhi al cielo.

Mi alzo, avvicinandomi al bancone e gli passo il sale. "Sei sporco di pan grattato sulla guancia." ridacchio. "Non sarebbe successo se mi avessi dato una mano piuttosto che giocare al tuo stupido gioco." "Ehi, ho vinto!" ribatto mentre pulisco la sua guancia sporca. "Lo zigomo è come nuovo." osservo. "Sì." "Dai, lavo queste cose." indico alcune stoviglie sporche. "Non rifiuto di sicuro l'aiuto." dice facendomi scuotere il capo.

Dal rubinetto comincia a scorrere acqua, così faccio riempire il lavandino buttando anche un po' di detersivo nell'acqua. "Harry." lo richiamo. "Mmh?" gira la carne in padella. "Sei libero di non rispondere, ma... ecco- è vero che... insomma, è vero che hai perso i tuoi genitori in un incendio?" "Vuoi sapere questo o se sono stato io a causarlo?" ribatte fissandomi adesso.

Chiudo la manopola del rubinetto e mi volto nella sua direzione. "Vorrei sapere quello che ti ho chiesto." "Sì, è vero." risponde semplicemente. "Mi dispiace, comunque... sai, che al college dicano queste cose." "Come ti ho già detto, bisogna prima sapere la verità per giudicare." "Non ci ho mai creduto." "Dovrei crederti?" "Certo che dovresti." corrugo la fronte. "Forse... avrò avuto i miei dubbi per altre cose, ma non per questo. Io non credo che tu sia Strano, non credo che tu sia un piromane e non credo che tu abbia ucciso i tuoi genitori, Harry." "Dubbi su cosa? Illuminami." adesso sembra davvero interessato adesso. "Non sono pronta a parlarne." abbasso lo sguardo. "Riguarda il tuo essertene scappata da casa mia ieri sera e il non aver dormito?" "Harry, non..."

Il bip del mio cellulare mi fa sobbalzare; non ci metto molto a raggiungere il tavolo e recuperarlo per poi sbiancare nel momento in cui noto il messaggio.

Da Sconosciuto: comincia ad infastidirmi questo tuo modo di fare, principessa. Devo per caso metterti in riga? Attenta. X

I miei occhi diventano improvvisamente lucidi, in un impeto di rabbia scaravento il cellulare sul pavimento schiacciandolo con il mio stivaletto. "Rae!" esclama Harry allontanandomi dal cellulare. "Che diamine è successo?!" mi guarda sconvolto mentre io comincio a piangere per l'ennesima volta nella settimana. "Non ce la faccio, Harry." piango sul suo petto. "Ehi, ehi." "Oh mio Dio, non so più cosa fare." singhiozzo disperata allontanandomi da lui.

Sono così sotto pressione a causa di questa persona, sono terrorizzata di mettere piede fuori casa e soprattutto che possa davvero farmi del male.

"Rae, cosa succede?" chiede ancora una volta. "I-io... c'è una persona che mi minaccia. Mi odia e mi manda messaggi- l'armadietto, i messaggi e mi terrorizza. I-io sto impazzendo!!" strillo terrorizzata mentre Harry si avvicina all'istante avvolgendo le sue braccia attorno al mio corpo. "Ho paura." mormoro accasciandomi sul suo corpo. "Sarà meglio se ti riposi. Ne parleremo meglio quando ti sarai ripresa." Harry dice guidandomi su per le scale. "Non lasciarmi sola, per favore." piango. "Sono proprio accanto a te." mormora, aprendo la porta della sua camera.

Harry mi aiuta a farmi distendere sul suo letto, alza la coperta facendomi sistemare meglio per poi poggiarla sopra al mio corpo. "Rimani qui, vero?" tiro su col naso. "Sì." mi rassicura disfacendosi delle sue scarpe per poi prendere posto accanto a me. "Chiudi gli occhi, riposa." dice e come se me lo ordinasse, attimi dopo la sua voce risuona lontana.

Me: scusate se è cortissimo! Lo so che mi odierete perché volete l'altro capitolo, ma sono indietro e spero vivamente di portarmi avanti questo fine settimana. Love u. X 

Strange || H.S. || A.U.Where stories live. Discover now