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Le mani di Harry sono appoggiate una sulla mia gamba e una sulla mia schiena, io invece ho le braccia legate attorno al suo collo considerando che sono spalmata sul suo corpo. Inutile dire quanto le sue parole mi abbiano scaldato il cuore, portando un po' di luce nell'immensità di buio in cui brancolavo. Nessuno dei due dice niente mentre ci beiamo dei nostri tocchi e respiri. Le mie labbra baciano occasionalmente le sue, mi guarda ogni volta che lo faccio facendomi sorridere come una stupida.

Guardandolo negli occhi, però, non riesco a non essere addolorata per lui, aveva solo sedici anni quando ha perso i suoi genitori: che disgrazia.

"Tu credi che dovrei alzarmi e cominciare a studiare arte oppure no?" sospiro. "Ovviamente no." risponde aggiustando il mio corpo a suo piacimento. "Guarda che non sono un manichino." borbotto. "In realtà penso proprio di sì." mi prende in giro. Alzo gli occhi al cielo, ma non commento oltre.

*

"No, non mi va di cucinare." sbuffa il moro. "Non guardare me." me ne libero. La mia voglia di cucinare è pari alla voglia di alzarmi ogni mattina presto: nulla. "Pizza?" propone. "Andata." annuisco. Harry ordina due pizze, poi torna a stendersi sul divano, proprio al mio fianco. "Mmh... sono così stanco." chiude gli occhi. "Ma se non hai fatto altro che sonnecchiare e riposare." ridacchio.

 "Ehi, non è vero

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"Ehi, non è vero." sbuffa. "Certo come no." alzo gli occhi al cielo.

Avvolgo maggiormente la coperte attorno al mio corpo e sospiro. Fuori ha ricominciato a piovere e nemmeno le tre coperte che ho addosso mi tengono abbastanza al caldo, oggi ha fatto più freddo del solito e questa sera non è da meno.

Harry sta guardando la tv, io invece ho optato per dormire. Mi volto nella sua direzione trovandolo – come già immaginavo – dormiente con il telecomando in mano. Borbotto qualcosa di incomprensibile e spengo la tv per poi strisciare maggiormente al suo fianco. Sono ancora abbastanza spaventata da quello che è successo due sere fa e anche se il giorno riesco a non pensarci, la notte invece è come un promemoria perenne: è successo, lui o lei era a pochi passi da te.

Strange || H.S. || A.U.Waar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu