4.

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«cosa leggi?» domanda con aria tranquilla sedendosi a fianco a me.
«oh niente...solo un pazzo che afferma le sue teorie sul destino di ogni uomo e vero amore e tutte quelle cavolate». 

«credi nel destino?» commenta.
«intendo...in realtà non ho molto in cui credere,sono solo una ragazza fuori dal mondo,senza amici,non so quale destino possa mai aspettarm-».

«hai un amico». mi interrompe.
sorrido senza farlo notare. È buio,perciò non ho ancora idea di che faccia abbia il ragazzo con cui sto parlando né tantomeno chi sia.

«e comunque non sei fuori dal mondo...sembri una a posto,al contrario di molte altre persone»continua.
«beh,grazie». non credo di avere mai avuto una conversazione seria con un ragazzo fino ad oggi. e sto facendo grandi passi.

«cosa intendi per altre persone?» chiedo incuriosita.
guarda il cielo e sospira.
«forse vorrei solo qualcuno che mi trattasse per quello che sono veramente...e non per quello che gli altri vogliono che io sia. capisci?» dice serio.

«wow,non sapevo che i ragazzi potessero avere pensieri così profondi,poeta...» aggiungo con un sorriso.
mi guarda e sorride.
«forse io non sono come gli altri...e mi piace poeta».

«beh,allora mostrami chi sei...»sussurro piano.
«questa è una bella domanda!» ridacchia. ha una risata stupenda,devo ammettere.

«non credo di sapere esattamente chi sono io...so che tutti pensano che io sia quello forte,sai...quello che sta con persone popolari,quello bravo in tutto,quello senza problemi,quello divertente. ma io semplicemente non sono lui. sono il ragazzo a cui piace allargare gli orizzonti,pensare in grande,il ragazzo a cui piace la scienza,il ragazzo frana negli sport,il ragazzo fragile...sai.» continua.

«wow mi stupisci ancora,poeta».
e devo ammettere che lo sono veramente.
«e tu chi sei?»mi chiede.
«io non sono nessuno.»mormoro tra me e me.
«ok,ho capito che non ti chiami nessuno ma io voglio sapere chi sei!» sdrammatizza.
«hai un buon senso dell'umorismo».

in realtà sono felice che abbia cambiato discorso così,non mi piace parlare di me. e lui è divertente in ogni caso.
«grazie qualcuno allora...»sorride.

il suo telefono gli vibra in tasca,lui si scusa e lo spegne,ma si accorge dell'ora.
1:00.
«devo tornare a casa qualcuno...»sospira.
«però potrebbe non essere l'ultima volta che ci vediamo...» con uno sguardo complice.
«mezzanotte?» conclude.
«mezzanotte.»

e si allontana furtivamente.

continua;

ok sono abbastanza proud di questo capitolo. e niente,probabilmente nel prossimo captolo ci sarà un noah's POV (shh fate finta di non sapere che si chiama noah,voglio che i due non sappiano i nomi l'uno dell'altro per ora)...e quindi niente.
ily.

midnight//noah schnapp;Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora