17.

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mi sveglio qualche ora dopo. è buio fuori e noah ha lo sguardo fisso sulla strada.
«sveglia?» chiede.
«quanto manca ancora?»domando stropicciandomi gli occhi.
«un pó»risponde semplicemente.
«...dobbiamo fermarci noah,devi riposare,accosta in un posto tranquillo».

percorriamo qualche metro e ferma l'auto in una stradina isolata.
prende il suo zainetto dal baule e tira fuori una coperta.
«ti sei attrezzato eh?»
«già»ridacchia.
stende la coperta sul cofano della macchina e ci saltiamo su.

il cielo è meraviglioso.
è pieno di stelle e non potrei chiedere di meglio.
«ehi,ti ricordi la prima volta che mi hai parlato?»domando con lo sguardo sempre fisso verso l'alto.
«non sono bellissimeconcludo imitandolo.
«già,faccio proprio pena a flirtare,non sapevo cosa dire». sospira con un sorriso.

«sai,era da mesi che ti vedevo lì ogni notte. non ho mai avuto il coraggio di parlarti...fino a quel momento.
tu eri così bella,spensierata,libera...e io avevo paura»abbassa la testa.
«schnapp»
«mmh?»
«è stata la cosa migliore che potessi fare».
appoggio la testa sulla sua spalla.
qualche minuto dopo si addormenta con la testa sopra la mia.

ma io non dormo,penso.
come starà millie? non avrei dovuto lasciarla,ma sono stata costretta,in fondo anche lei come me merita di conoscere sua madre.

ma forse sono solo un'illusa.
forse lei non ci sarà.
forse non mi vorrà o non mi riconoscerà.
e mi ritroverò di nuovo da capo.
e poi arriverà un momento in cui noah dovrà tornare a casa,e io non potrò più nascondermi da tutto e tutti.
e mio padre mi troverà.
e probabilmente non rivedrò più millie o zia.

ma non posso fermarmi,devo andare avanti e sperare per il meglio.
di certo non è colpa mia...la vita può essere un casino a volte.

però tutto sommato tutta questa storia è stata la cosa più interessante che mi sia mai capitata.
è stata un'avventura che mi ha aiutata a crescere e mi ha insegnato ad amare.

non ero mai stata in così tanti posti diversi in così poco tempo e non avrei mai immaginato di innamorarmi...insomma...è roba da libri.
ma forse mi sbagliavo.

passo molto tempo a pensare e a guardarmi intorno finchè non mi viene sonno.
guardo l'orologio.
«buona mezzanotte noah»sussurro e poso le labbra sulla sua fronte.

mi sistemo per dormire e sento la sua mano che stringe la mia.
«buona mezzanotte anche a te soph»
e cado in un sonno profondo.

***

«soph,sei tu!» la voce della mamma è rimasta la stessa, dolce, accogliente...solo più felice.
«mamma!»corro ad abbracciarla.
«pensavo di averti persa,tesoro»scoppia in lacrime.
«non lasciarmi mai,mamma».

vedo un'ombra maschile avvicinarsi.
mi prende per i polsi e mi trascina via da lei.
sono in panico,non so come reagire.
«per favore,no!»piango urlando.

continuo a gridare disperatamente mentre vedo l'immagine di mamma allontanarsi.
sembra tutto così reale.

***

mi sveglio di colpo respirando affannatamente.
ritorno alla realtà e mi guardo intorno.
una lacrima mi riga la il viso.
se chiudo gli occhi vedo solo quell'immagine ed è insopportabile.

ho un brutto presentimento.
ma il peggio è che non posso farci niente.

continua;

midnight//noah schnapp;Where stories live. Discover now