Babysitter O Sorella Maggiore?

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«...Huit... Neuf... Dix! Pronto o no eccomi che arrivo!» esclamò dopo essersi girata: «...Non riuscirai a sfuggirmi... Non ci riuscirai mai...» ricordò lei, sorridendo beffarda.

Non la prima volta che faceva da babysitter a Louis, aveva quattro anni, ma era comunque una peste cento volte peggiore di lei.

«Ehehehe...»

Sorrise.

'Chissà chi è che sta ridendo...' si chiese facendo finta di niente, camminando innocente per il salotto, mentre sentiva dei passi, sul soffitto: «Ma dov'è Louis? Non riuscirò mai a trovarlo...» scherzò lei, sentendo le leggere risate aumentare leggermente di volume.

Alzò lentamente lo sguardo, sorridendo dopo aver notato il bambino, seduto, che ridacchiava contro la sua mano per evitare di ridere in modo esagerato. Negò appena con la testa, domandandosi per l'ennesima volta perché lui fosse così. Non era brutto per lei ciò che Louis era, non ne capiva il motivo, però lo rendeva ulteriormente speciale. Era ancora un bambino dopotutto.

«Ehi Spider-Boy?» lo chiamò lei con la testa alzata verso di lui, vedendolo aprire gli occhi e fissarla: «Ti ho trovato!» esclamò subito dopo, sentendolo ridacchiare: «Vieni giù avanti...» gli disse subito dopo, vedendolo annuire e camminare a quattro zampe sul soffitto per raggiungere il muro.

Ad un tratto, proprio al punto tra il soffitto e il muro, lui sbagliò a posare un piede e perse completamente il controllo di sé, cadendo giù dal muro.

«LOUIS!!»
«AAAAAAAAAAAHHH!!»

Lui chiuse gli occhi dalla paura, continuando a non aprirli anche dopo diversi secondi, senza aver nemmeno sfiorato il pavimento.

«Louis...» lo chiamò una voce, a lui stranamente familiare: «Louis apri gli occhi...» gli sussurrò di nuovo quella voce.

Lui li aprì lentamente, sbattendoli varie volte prima di alzare lo sguardo e incrociare quello sgranato di Manon, mentre sentiva il suo respiro frequente per l'enorme paura che le aveva fatto provare.

«Oh meno male...» disse subito dopo, abbracciandolo stretto: «Ti sei fatto qualcosa?» gli chiese guardandolo dritto negli occhi.

Lui in risposta negò soltanto, allacciando le manine dietro al collo di Manon, per abbracciarla forte.

«Devi fare più attenzione Louis... Mi hai fatto prendere un colpo...»
«...Scusa...» sussurrò soltanto, mentre nei suoi occhi le lacrime iniziavano ad accumularsi.

«Non è successo niente...» rispose lei, passando le sue dita tra i capelli biondi di lui.

Aveva rischiato di farsi davvero male, ma per fortuna lei si era mossa in tempo ed era riuscita ad evitargli quella brutta caduta. Non aveva accettato quel ruolo di babysitter solo perché lo doveva a Marinette, ma perché voleva anche dimostrare a sé stessa che era in grado di fare qualcosa, qualcosa di buono e importante.

«Devi stare attento... Non devi muoverti senza guardare...» gli sussurrò incamminandosi verso la sua cameretta, mentre lui era ancora stretto a lei.

Era ancora piccolo lui, non poteva davvero ancora capire come lui potesse rischiare sempre, anche per una crepa o la saliva andata di traverso. Lui maggiormente doveva essere tenuto d'occhio, non era come gli altri e lei voleva soltanto proteggerlo, così come Marinette e Adrien.

«Scusa Manon...» disse di nuovo lui, dopo che Manon l'avesse fatto sedere sul suo lettino.

«Louis non è successo nulla, devi solo stare più attento...»
«Scusa...» ripeté ancora lui, mentre le lacrime iniziavano a scendere sulle sue guance.

Ma Vie Avec Toi ~ Spin-off di 'All'inizio Era Solo Un Sogno'Where stories live. Discover now