Ma Vie Avec Toi ~ Spin-off di 'All'inizio Era Solo Un Sogno'

Don't Stop My Music

5 anni prima...

«...I've been reading books of old... The legends and the myths... Achilles and his gold... Hercules and his gifts... Spiderman's control... And Batman with his fists... And clearly I don't see myself upon that list... But she said, where'd you wanna go? How much you wanna risk?»
«Nicole?»

Lei alzò la testa dal libro, incrociando gli occhi blu di Marinette che teneva in braccio Zoe.

«Che c'è?» le chiese togliendosi gli auricolari.

«Come mai fai i compiti da sola? Louis e Alain sono troppo chiacchieroni per te?»
«No... Non è questo...»
«Non vuoi dirmelo?» le chiese sedendosi accanto a lei, con Zoe che teneva gli occhi fissi su Nicole.

«Preferisco farli da sola tutto qui...»
«Sicura?» le chiese Marinette, continuando a guardarla con un sorriso sulle labbra.

«...A loro non piace il fatto che io canti...»
«Strano, non mi pare tu sia stonata...»
«Dà loro fastidio e basta» spiegò Nicole, accendendo lo schermo del cellulare per interrompere la riproduzione della canzone.

«E a te non va a genio il fatto che loro ti impediscano di fare una cosa che ti piace...»
«Esatto.»
«Infatti non è tanto giusta come cosa...» le rispose Marinette, accarezzando il viso a Zoe.

«Emma e Hugo dove sono?»
«Hugo sta dormendo, mentre Emma è andata con Adrien a fare una visita...»
«Mi dispiace...»
«Tranquilla andrà tutto bene, Emma è forte, perfino più forte di me»
«Sei tu la più forte, non tutti hanno come madre l'eroina che protegge Parigi...» le ricordò Nicole, finendo di scrivere la risposta ad una domanda.

«Ahahaha... Guarda che nemmeno avere come genitori un DJ e una giornalista famosi è una cosa da niente.»
«Chi è la figlia di due dei pasticceri più famosi della Francia?» chiese Nicole, vedendo Marinette negare appena con la testa.

«Ora non esageriamo...»
«Moglie del modello e figlio del marchio Agreste? La donna che ha come suocero proprio il suo più grande idolo?»
«Nico-»
«Anche lei modella e stilista del marchio, che anche dopo aver avuto quattro figli e ancora in forma smagliante?» finì di elencare Nicole, sorridendo dopo aver sentito la risata di Zoe: «Ah dimenticavo, insegnante di scherma a tempo perso» aggiunse Nicole, sorridendole in modo beffardo.

«Ok va bene... Da quando sai tutto questo su di me?»
«Primo: internet, cosa che tu dovresti conoscere meglio di me, e secondo: non conosco tutto solo di te... Anche dello zio Adrien...» confessò Nicole, ridacchiando dopo averla vista sgranare gli occhi: «Di mamma, papà, il nonno, la nonna, di Papillon...» elencò la ragazzina, mentre l'espressione sul viso di Marinette non accennava a cambiare di una virgola.

«Ehehehe!!» rise Zoe, tendendo le mani verso Nicole.

«Tesoro, dovresti controllare il tuo lato 'giornalista'... Dovresti davvero controllarlo...» le disse Marinette, guardandola stringere più forte la penna che aveva tra le dita.

«...Io non posso cambiare quella che sono...» disse poco dopo, mantenendo lo sguardo basso: «Non è colpa mia se sono così...»
«No, Nicole hai franiteso, non stavo dicendo questo...»
«E cosa volevi dire?» chiese lei, alzando lo sguardo e guardandola negli occhi con i suoi marroni.

«Che a molte persone non fa piacere sapere certe cose, non devi vantarti di sapere sempre tutto e soprattutto non devi mai dire cose personali di altri ad altre persone. Io lo dico per il tuo bene, non voglio che qualcuno inizi ad allontanarti per questo...» le disse posandole una mano sulla spalla, continuando a guardarla negli occhi.

Lei distolse altrove lo sguardo, rialzandolo verso Marinette dopo che lei le avesse accarezzato i capelli.

«Nessuno deve mai dirti quello che puoi o non puoi fare, tu sei Nicole e Nicole rimarrai per sempre. Sei tu che decidi e basta, Alya e Nino potranno forse darti dei consigli per non sbagliare, ma non sono loro quelli che ti costruiscono la strada. Ci saranno persone e amici che ti aiuteranno a percorrere la tua strada, ci sarà Alain, i tuoi genitori, e forse un giorno troverai anche tu la persona con cui potrai camminare fino alla fine. Non devi correre, altrimenti inciamperai e avrai paura a rialzarti, tu devi camminare con qualsiasi cosa possa aiutarti, ma non devi mai guardare indietro...» le spiegò Marinette, accarezzandole anche il viso: «...Non sarò né la prima né l'ultima persona a dirtelo, però ricordatelo, va bene Nicole?» le chiese continuando a sorriderle.