La Mia Mamma È La Migliore

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Prese il colore rosso dall'astuccio e riprese a colorare quel disegno che aveva fatto quella mattina stessa, con sua madre che non aveva smesso di guardarlo con un sorriso sempre stampato sulle labbra.

«Guarda come sta diventando bello questo disegno!» esclamò la diretta interessata seduta accanto a lui in cucina, che aveva appena finito di ripulire la stanza: «A Tikki e Plagg piacerà molto, ne sono sicura»
«È bello?»
«Molto molto bello amore mio...» gli rispose lei accarezzandogli lentamente i capelli biondi, continuando a sorridergli.

Lui ricambiò subito quel sorriso, sua madre era la persona dalla quale si aspettava sempre un commento, positivo o meno. I suoi occhi erano la prima cosa in assoluto che faceva parte dei suoi ricordi, pilastro fondamentale di quella statua che rappresentava il gigante che sosteneva il suo mondo: una donna meravigliosa, la mamma più gentile, sorridente e straordinaria in assoluto.

«Ma perché hai disegnato Tikki e Plagg con l'aspetto di mamma e papà?» a quella domanda lui rise alzando entrambe le spalle, nemmeno lui sapeva perché li aveva disegnati così.

Gli tornava in mente quanto anche quei due piccoli animaletti volanti significassero per lui, come piccoli giocattoli animati che lo avevano visto crescere insieme ai suoi nonni, agli zii e alla sua mamma e al suo papà. Tikki e Plagg in un certo senso erano i suoi zii, dopotutto anche loro si comportavano in un modo abbastanza simile a quello di Alya e Nino, tranne per il fatto che non litigavano poi così spesso.

«Sei davvero bravo amore...» gli disse Marinette sporgendosi per dargli un bacio sulla testa, seguito da tanti altri.

«Ehi! Così coloro male!» le ricordò il bambino con un leggero broncio sulle labbra, che sparì quando Marinette gli accarezzò un'altra volta i capelli.

«Il mio cucciolino che vuole disegnare... Amore mio.» sussurrò lei abbracciandolo appena, baciandolo un'altra volta sulla testa.

Louis rise un'altra volta e sua madre appoggiò la testa alla sua, continuando ad osservare il bambino colorare. Amava guardarlo concentrato, non riusciva a non sorridere e le veniva spontaneo abbracciarlo per ricordargli che lei era accanto a lui, completamente concentrata sul suo lavoro. Cosa aveva fatto di così speciale per avere un bambino come lui? Non lo sapeva, le importava vederlo felice e poterlo abbracciare.

«Finito!» esclamò poi Louis alzando il foglio con entrambe le mani.

«Tesoro è meraviglioso! Vai a chiamare Tikki e Plagg!» gli disse allontanandosi per lasciargli libero e permettergli di scendere dalla sedie e correre verso la stanza sua e di Adrien.

Louis raggiunse la stanza in poco tempo. Guardò attentamente intorno a sé, in cerca dei due kwami che tante ma tante volte aveva sentito conversare e parlottare tra di loro, mentre i suoi genitori parlavano di altro.

«...Plagg stai bene?»
«Eh sì sì... Sto bene»
«Hai bisogno di un abbraccio?»
«Mh mh...»

Louis sgranò gli occhi e si girò verso il comò, sorridendo quando notò le testoline sbucare dalla cima del mobile. Recuperò una sedia e ci salì sopra lentamente, non facendo il minimo rumore.

«Mi piace restare tra le tue braccia...»
«Ehehe, sei il solito Plagg.»
«Trovati!»
«AAAAAAAAHHH!!» urlarono i due dopo l'esclamazione di Louis, che rise allegramente dopo aver visto i due stringersi a vicenda.

Era bello vederli insieme, si comportavano proprio come la sua mamma e il suo papà, si amavano tanto quanto loro o forse anche di più. Erano tanto belli assieme, una coppia meravigliosa.

«Louis! Ci hai fatto prendere un infarto!»
«...Voi non potete prendere infarti, non avete il cuore.» si ricordò il bambino chinando confuso la testa di lato.

Ma Vie Avec Toi ~ Spin-off di 'All'inizio Era Solo Un Sogno'Where stories live. Discover now