Kabanata 10

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Questa è una fanfiction di @baektanned che mi ha gentilmente concesso di tradurre, tutti i diritti e crediti sono riservati a lui.


Kabanata 10 – Right

Quando Taehyung scese, Hanbin non c'era più. Chiese ad una delle cameriere e gli rispose che se ne era già andato, il che lo confuse ulteriormente. Ma capì subito di chi fosse la colpa.

Ecco perchè si catapultò nella stanza di Jungkook, con la faccia tutta rossa, sentiva il suo sangue ribollire. Era così furioso da voler colpire il maggiore in pieno volto.

"Coglione! Che hai fatto ad Hanbin?!" urlò Taehyung, fregandosene quando vide Jungkook parlare al telefono.

Il maggiore lo guardò. "Ti richiamo più tardi. Ciao." finì la chiamata, e mise su un'espressione corrucciata, mantenendo lo sguardo sul minore. "Che c'è che non va in te?"

"Cosa non va in me?! Tu! Sei tu la cosa sbagliata che mi è capitata nella mia vita!" Taehyung era troppo arrabbiato per poter pensare correttamente. "Checazzo hai fatto ad Hanbin?!"

"Te l'ho detto, non sareste usciti," disse Jungkoook in modo tranquillo.

Taehyung lo derise. "E io ti ho detto, che non hai nulla da dire sulla mia vita. Chi dovresti essere? Non sei nulla se non un ragazzino patetico che i miei genitori hanno portato a casa perchè la sua famiglia è morta ed ora sta facendo finta di far parte di questa famiglia!"

In un batter d'occhio, Taehyung fu sollevato di forza dal colletto della maglia per mano di Jungkook. Sorprese Taehyung e si sentì un po' spaventato vedendocome le sue parole avevano fatto incazzare Jungkook.

"Che cazzo hai detto?" disse impassibile Jungkook.

Il minore cercò di evadere dalla presa di Jungkook ma il maggiore la strinse ancora di più.

"Io...Cazzo! Lasciami andare! Aaaaah! Aiuto- Jungkook!" gridò Taehyung. Stava cercando di fare del suo meglio per staccarsi da Jungkook, ma era troppoforte. "Lasciami andare! Stronzo! Coglione! Idiota! Imbecille! Ti denuncerò- Argh!"

Jungkook lo spinse a terra. Taehyung si morse il labbro inferiore per fermarsi dal piangere, era troppo doloroso. Si tenne il braccio ferito e guardò il maggiore.

"Non ti permettere mai più di nominare la mia famiglia! Non hanno nulla a che fare con questo!"

"Allora smettila di intrometterti nella mia vita! Non ne hai alcun diritto!" replicò Taehyung. Si alzò dalla moquette. "Ti odio! Ti odio così tanto!"

Con quel commento, sbatté la porta, andandosene nella sua stanza. Si buttò sul letto, abbracciando il suo cuscino, lasciando uscire le lacrime.

Jungkook lo aveva fatto piangere di nuovo dopo anni di ignoranza da parte di entrambi.

+++

"Taehyung! Cos'è successoai tuoi occhi?" chiese Hanbin, preoccupato, una volta visto Taehyung camminare come uno zombie per i corridoi della scuola. "È successo qualcosa ieri sera?"

Taehyung sorrise. "Non preoccuparti di me," disse. "Perchè te ne sei andato ieri sera? Pensavo avessimo un appuntamento?"

"Ahm..." Hanbin si grattò il retro della nuca, imbarazzato. "Beh, Jungkook hyung mi ha minacciato..In realtà, non sono andato a casa perchè erospaventato da lui, ma per rispetto. Sembra che non mi accetti accanto a te."

"Tsk. Non preoccuparti di quello stronzo. Tanto per cominciare, non è mio fratello. Ciò che pensa di noi, non importa." disse Taehyung.

"Ancora." Taehyung roteò gli occhi alla replica del suo ragazzo. "Comunque, lasciami portare il tuo zaino."

"Cosa? Okay. Ma attento. È Gucci." Hanbin annuì e prese la borsa di Taehyung. "Comunque, mi stavo chiedendo se fossi libero questo sabato..."

"Mmh..perchè?"

"Beh, mia madre voleva conoscerti..." affievolì la voce. "Voleva che ti portassi alla nostra cena di famiglia questo sabato."

"Okay," Taehyung rispose senza esitazioni. Da quel che ricordava, non aveva nulla da fare sabato. Inoltre, non voleva rimanere sotto lo stesso tetto del fratellastro. Aveva bisogno di una nuova atmosfera.

+++

"Hey..Perchè non riposi un po'? Stai lavorando da..tutto il giorno!"

Jungkook posò i documenti che stava analizzando e si massaggiò le tempie. Irene andò dietro di lui, le mani andarono sulle spalle di Jungkook, massaggiandole.

"Non posso, ho bisogno di finire." mormorò Jungkook, mentre si lasciava andare all'indietro sullo schienale della sua sedia girevole.

"Pochi minuti di riposo non fanno male, no?" disse Irene con la sua solita voce dolce, abbassandosi ad abbracciare il suo ragazzo.

Con gli occhi chiusi, Jungkook strinse la mano di Irene, baciandola. "Va bene."

Irene ridacchiò e lo baciò sulla guancia. "Ti amo, Jungkookie!"

"Mmh..ti amo anche io," disse Jungkook, quasi inudibile. Forse perchè era troppo stanco.

In realtà, non c'era troppo lavoro da fare in quegli ultimi giorni, ma continuava a tenersi impegnato. Ciò che aveva fatto con Taehyung era impresso nella sua mente; e non provava altro se non rimorso.

Sì, ciò che il minore gli aveva detto aveva superato ogni limite, ma così tanto da fargli del male fisico?

Prima di tutto, perchè si stava immischiando con i suoi affari? Non gli interessava se Taehyung si era trovato un ragazzo.

O gli importava? Dopotutto,Taehyung era come un fratello. Aveva vissuto con lui per 12 anni.Aveva visto il più piccolo crescere e diventare un bellissimo uomo. E anche lui era cresciuto. I genitori di Taehyung non avevano fatto altro che trattarlo come un figlio, dandogli tutto ciò di cui aveva bisogno e supportandolo in ogni cosa facesse.

E ora, eccolo lì, a distruggere la vita del loro vero figlio. Non capiva. Forse perchè era ancora arrabbiato per quello che aveva fatto Taehyung tempo fa?

No. Non può essere, pensò. Ad essere onesto, non aveva mai odiato Taehyung. Sì, era arrabbiato, ma non lo aveva mai odiato. La ragione per cui lo aveva ignorato negli ultimi anni fu perchè... perchè aveva paura di poter fare del male al minore, di nuovo.

E guarda un po', gli aveva fatto del male di nuovo! Non riusciva a controllarsi quando si arrabbiava.

Un'altra cosa, a proposito della loro pomiciata. E la volta in cui Taehyung lo aveva baciato.

Quando Taehyung lo aveva baciato, era sotto shock. Non sapeva cosa fare. Lo aveva lasciato agire. Quella notte, non era riuscito a dormire. Sentiva come se Taehyung lo stesse ancora baciando. Non riusciva a dimenticarsi delle dolci e soffici labbra del minore.

In più, era certo di un altro fatto: li bramava. Bramava quei baci.Voleva averne un altro assaggio. Ma era da pazzi..era una pazzia. Era sbagliato. Aveva una ragazza che amava. Non avrebbe dovuto provare quelle cose.

Ma andava avanti. Non riusciva a lavorare decentemente perchè nonriusciva a toglierselo dalla testa. E dio, poteva sentire la calda e sexy voce di Taehyung chiamarlo 'hyung'. Mentirebbe se dicesse che non lo aveva eccitato.

L'aveva fottutamente eccitato. Ma di nuovo, era sbagliato. Aveva una ragazza e avrebbe dovuto esserle fedele.

Mapoi accadde. Taehyung accese qualcosa dentro di lui, facendogli fare ciò che aveva fatto. Avevano limonato. E se non fosse stato per la cameriera, Dio solo sa cosa sarebbe potuto accadere dopo.

Erasbagliato, ma sembrava così giusto.

Spoiled Brat | Taekook [ ITALIAN TRANSLATION ]Where stories live. Discover now