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*giorgiabill1 ha bloccato il contatto "JeonKookie"*

Non potei credere a quello che ebbero letto i miei occhi.
Jungkook... morirà?
Mi alzai dal letto su cui ero seduta, e cercai di trovare una soluzione, invano.
"Se chiamassi la polizia, per vendicarsi potrebbe uccidere anche qualcun altro?"
pensai, ma ad un certo punto mi venne un lampo di genio.
E se provassi a sedurlo, facendolo tornare da me e poi fare in modo che la polizia lo arresti?
Non ci riflettei due volte che subito lo chiamai, ma non sentii la sua voce.

«in chiamata...»

Jungkook: Giorgia?

Giorgia: Jungkook?

Udire la sua voce, anche se tremolante e insicura, mi fece tirare un sospiro di sollievo.

Giorgia: dove sei?

Jungkook: Giorgia, io non pos-

Giorgia: vengo a prenderti!
Dimmi l'indirizzo.

Insistetti cercando di farlo ragionare, ma se lui l'avesse fatto, tutto ciò che promise Felix si sarebbe avverato.
Perderlo mi avrebbe resa fragile, triste e depressa: non immaginerei una vita intera senza lui al mio fianco.

Giorgia: Kookie, io ti am-

Felix: ma mai quanto hai amato me, piccolina.

Giorgia: appunto, hai fatto bene ad usare il verbo al passato; io non ti ho mai amato davvero.

Felix: beh... i tuoi baci non sembravano voler dire questo.

Giorgia: smettila. È finita ormai da un sacco di tempo, ed è finita DEFINITIVAMENTE.

Jungkook: *sospira* Giorgia, chiudi la chiamata.

Giorgia: no. E adesso vengo a prenderti.

Felix: non credo proprio.
Se voglio te, Jungkook deve sparire.
*rumore di affilamento di un coltello*

Jungkook: Ti prego Giorgia, chiudi la chiamata.

Giorgia: Jungkook... arrivo subit-

Jungkook: *urla*

Felix: ahah, adesso dovrebbe stare buono per un bel po'.

Giorgia: COSA CAZZO HAI FATTO?

Felix: è finita.
Per sempre.

Chiusi in fretta la chiamata e, con le lacrime che mi scendevano dal volto, salii in moto seguendo la mappa dell'app per rintracciare il telefono di Kookie.
A quanto pare il luogo era una specie di garage abbandonato in fondo ad un vicolo, il quale mi ci addentrai senza troppi indugi.
Gridai il suo nome all'incirca una trentina di volte, ma solo la mia voce rimbombava nella stanza.
Mi accasciai a terra, scoppiando in un furioso e disperato pianto... non poteva essere finita così.
Non appena mi rialzai in piedi cercando di ricompormi, notai una figura che giaceva vicino al divanetto.
Felix?
Mi avvicinai per scrutarlo da più vicino, ma una mano bloccò il mio intento.
Non appena capii bene chi fosse, mi fiondai nelle sue immense braccia in lacrime, sentendo il bisogno di affetto e comprensione.
Jimin era lì.

Jimin era lì

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"Jimin..." sussurrai.
"Cosa è successo?" chiesi, soffocando un po' la voce nelle lacrime che ancora stavo versando ininterrottamente.
"Felix... beh, lui è morto." mi disse, accarezzandomi la testa dolcemente.
"E... Jungkook?" al suo nome, il suo volto si rattristì ulteriormente.
"Era ferito quando sono venuto, attualmente è in ospedale." sapeva già cosa avessi fatto alle sue parole, così tanto che non appena mi staccai da lui, Jimin mi rimise tra le sue braccia.
"Non vuole che tu lo veda in quelle condizioni, è davvero messo male. Quel Felix gli ha lacerato il braccio e non riusciva a smettere di sanguinare." chiuse gli occhi, appoggiando la sua testa sulla mia spalla, intento ad abbracciarmi.
"Andrà tutto bene, con quel maniaco ho sistemato di persona la faccenda."
Accennai un sorriso, sospirando.
Fui contenta di avere Jimin accanto a me.

@ParkJimin ha iniziato a seguirti.Where stories live. Discover now