94 - parte uno.

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[leggete fino alla fine, ho qualcosa da dirvi :) buona lettura!]

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NEL FRATTEMPO, QUEL POMERIGGIO...

Yoongi's pov

Glielo porto o non glielo porto?  È questo il dilemma.

E ora cosa ci faccio con questo braccialetto?

Sarebbe parecchio imbarazzante se mi presentassi a casa sua dopo aver discusso con quella Silvia.

Ma devo essere un ragazzo maturo, non sono un bambino, come dice lei.

Perciò, chiesi l'indirizzo della casa della ragazza a Sofia, e verso le 18:00 mi presentai davanti all'abitazione della sua tanto cara amichetta.

Una volta arrivato, suonai il campanello e passati cinque minuti esatti, nessuno mi era ancora venuto ad aprire.

Ma poi, mi venne un'idea, cioè far scivolare il braccialetto dalla fessura della posta.

Quando quel bracciale ormai si trovava dentro casa, feci un sorriso soddisfatto e mi voltai, ma in quel momento, la proprietaria della casa aprì la porta.

"Yoongi, che ci fai qui?"

Sbuffai rumorosamente quando udii la sua voce, e poi mi voltai sorridendo, come se nulla fosse.

"H-Hey... Ciao, come... va?"

"Uhm... io sto bene, tu invece?" prese il braccialetto da terra e lo guardò, per poi ridacchiare e metterselo al polso.

"Sei venuto fin qui, per portarmi questo bracciale?"

"Sì, e se adesso non ti dispiace, me ne vad-" fui interrotto.

"No, rimani. Ti offro qualcosa da bere." 

Perché si comporta così gentilmente con me? Teoricamente abbiano discusso ieri, e sembrava avercela parecchio con me...

Nonostante questo, acconsentii e fui accolto in casa da una ragazza che conoscevo a malapena.

Mi fece posare la giacca sull'attaccapanni e mi accompagnò fino in salotto.

"Mettiti comodo. Ti porto un caffè, che ne dici?"

"Mh sì, grazie." dissi, mettendomi a sedere sul divano.

Sparì dalla mia vista e dopo pochi minuti, tornò con due tazzine di caffè, delle quali una era mia.

Me la porse, e io, con un leggero sorriso, la presi tra le mie mani.

Dopo essersi accomodata, mi osservò dalla testa ai piedi, sorseggiando il suo caffè.

"Perché mi guardi in quel modo?" la risvegliai dai pensieri, che quasi si strozzò.

"Oh-" tossì lievemente, per poi posare la tazzina sul tavolino basso di fronte a noi.

"Volevo solo... ehm..." si sistemò i capelli su una spalla, ma dopo poco sembrò cambiare atteggiamento, diventando da timida a tremendamente acida.

@ParkJimin ha iniziato a seguirti.Where stories live. Discover now