69 - parte due.

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Nel frattempo...
Jin's pov
"Amore, ma dove sono andati a finire quei due?" Mi voltai, guardando la mia ragazza, che rideva divertita con gli altri.
"Che? Sofia e Jimin? Non lo so." Rispose perplessa.
Mi osservai intorno, fino a che non sentii di rumori strani provenire dal piano di sopra.
"Ah, Jimin... nonostante tutto, su questo fatto non è mai cambiato!" Esclamai, non curante di chi mi stava attorno.
"Cosa intendi con 'non è cambiato'?" Chiese Lucas, attirando l'attenzione di Jaehyun, che sembrava ascoltare, con molto gusto, la nostra conversazione.
"È un... come dire? Un ragazzo molto furbo, e sa come convincere le ragazze a... fare qualcosa di più che pomiciare." Imbarazzato all'argomento, decisi di non dire altro, quando Ten si unì al dialogo.
"Vorresti dire che loro due stanno facendo-"
Lo fermai.
"Ma cos'è questo? Un interrogatorio?" Sbuffai, stufato della loro eccessiva curiosità.
Non avrei di certo parlato della vita privata di uno dei miei migliori amici senza il suo consenso, non mi sembrava giusto.
Intanto, da lontano, riuscivo a vedere Jaehyun con il suo cellulare in mano, a fissarlo.
Mi chiesi che cosa stesse contemplando di così tanto interessante dal non essere attirato dalla festa e dalla musica che lo circondava da ormai ore ed ore.
Ad un tratto, però, proprio lui si avvicinò verso di me.
"Il bagno qui sotto è occupato... ne avete un altro per caso?"
"Oh... sì! Al piano di sopra, la seconda porta a destra."
Senza neanche ringraziarmi, si avviò verso il piano di sopra, correndo sulle scale, come se avesse qualcosa di urgente da fare.

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Jaehyun's pov
Non avrei mai creduto che gli amici di Kook fossero così idioti e ingenui.
Non dovevo realmente andare in bagno.
Non ero stupido, avevo sentito dei gemiti provenire da questo piano, ed ero sicuro al cento percento che fossero proprio loro due: Sofia e Jimin.
Erano spariti già da un po', e inoltre avevo una 'missione' molto importante da compiere;
Farli dividere, farli litigare. Era questo che volevo.
Conoscevo tanta gente, che a loro volta conosceva Jimin, e mi avevano raccontato un sacco di cose riguardo al suo passato da Don Giovanni.
Usciva con le ragazze senza mai arrivare ad avere un rapporto serio, arrivava al 'sodo' (si capisce bene cosa intendo) e poi le lasciava.
Mi dissero, inoltre, che sembrava essere cambiato, quindi finalmente cresciuto e maturato.
Ma per me non era così, questo ragazzo non mi andava proprio a genio, specialmente se era il ragazzo di colei che un tempo aveva solo attenzioni per me, e così doveva rimanere.
Voglio ritornare agli anni dove Sofia mi correva dietro e mi comprava la merenda, e mi faceva favori su favori, solo ed esclusivamente per me e per attirare la mia attenzione.
Ecco cosa volevo a tutti i costi, e l'avrei certamente ottenuto.
Tutto ciò che voglio lo ottengo sempre.

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Attraversai il corridoio del piano superiore, che ormai era inondato da un silenzio tombale.
Non si sentiva nulla, se non il mio respiro ansioso.
"Strano..." pensai tra me e me.
Mi misi ad origliare tutte le porte presenti al quel piano, finché non arrivano ad una, dove si udiva chiaramente la voce di una ragazza, quella di Sofia.
Aprii di colpo la porta e mi ritrovai i due ragazzi stesi seminudi sul letto, con solo la biancheria intima indosso.
Rimasi per un attimo scioccato, ma un urlo interruppe i miei pensieri.
"Jaehyun! Che cazzo ci fai qui!? ESCI IMMEDIATAMENTE!" gridò Jimin, che sembrava arrabbiato e imbarazzato allo stesso momento.
Sofia, ormai tutta rossa in giro, non mi guardava nemmeno in faccia.
"Oh, ho interrotto qualcosa? Tutto questo amore mi fa schifo." Dissi, divertito dai loro volti infastiditi dal mio atteggiamento.
"Cosa vuoi?" Chiese sempre Jimin.
"Sofia, credo tu sappia del passato del tuo little mochi, vero?" I due si guardarono per un attimo, fino a che Sofia non annuì e non mi fece segno di continuare, sempre più annoiata.
"Forse non sai che attualmente si sente anche con un'altra ragazza, oltre che a te..."
Ricevetti un semplice 'Stai zitto' da parte sua e mi chiusero la porta in faccia.
Sentii, però, la conversazione che stavano facendo all'interno della stanza, quando uscii.

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Sofia's pov
"È vero quello che ha detto Jaehyun?" Domandai, con il suo sguardo fisso su di me.
"Vuole solo farci lasciare, stai tranquilla, non mi vedo con nessuna. Tu sei quella che amo e con cui voglio stare per il resto della mia vita." Disse, stampandomi un dolce bacio sulle labbra che mi fece addolcire e calmare.
Circa cinque minuti dopo, però, il mio telefono si illuminò.
Era una notifica, qualcuno mi aveva taggato in un'immagine su Instagram.

Era una notifica, qualcuno mi aveva taggato in un'immagine su Instagram

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anonymous che bella coppia, vero? @SofiaObrien @ParkJimin

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Rimasi a fissare quell'immagine per secondi che sembrano ore, fino a che anche Jimin non vide quella foto e sbiancò immediatamente.
"Cosa cazzo vuol dire questo?" Gli urlai in faccia, ormai con le lacrime che stavano per traboccare dai miei occhi.
"Io- Sofia, posso spiegare." Balbettò lui, impaurito.
"Allora avanti," gli feci segno con la mano di proseguire "spiega tutto."
"Un tempo Rosé ed io stavamo insieme, ma è tutto finito, e poi adesso a lei piace Yoongi." Si grattò la nuca, e poi continuò.
"Non potrei mai rimettermi insieme a lei, e questa foto è molto vecchia."
"Quanto tempo fa ti sei lasciato?" Chiesi.
"Beh, due anni fa." Rispose, tranquillo, come se credesse di aver risolto la situazione.
"Due anni fa non avevi i capelli biondi, e in questa foto li hai." Una lacrime scese, poi un'altra, e poi un'altra volta.
"Sofia... i-io..."
"Hai intenzione di spiegare anche questo? Non credo ci sia una spiegazione. Sei solo un bastardo che vuole arrivare al letto e poi termina lì. Adesso sei soddisfatto? Hai ottenuto anche la mia verginità, insieme a quella di molte altre ragazze che magari ti amavano davvero e invece tu, al contrariom, le hai fatte soffrire, come la sottoscritta." Mi alzai di fretta e furia da sotto le lenzuola, mi vestii e corsi via da quella stanza.
Jimin provò più volte a fermarmi, ma gli mollai sberla senza esitazione.
"Con me hai chiuso. Speravo che almeno con me tu fossi cambiato e mi amassi veramente, ma a quanto pare non è stato così."
"Sofia, aspetta! Non è vero. Ti amo più di qualsiasi cosa al mondo, è solo che-"
Lo bloccai.
"Hai già dato fin troppe spiegazioni, basta così."
Anche lui piangeva, piangevamo entrambi.
E se solo non fossi corsa via avremmo anche potuto risolvere le cose.
Ma ero troppo accecata dall'odio, che non vedevo nient'altro che bugie e disprezzo.

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Spazio autrice.
Se ci sono errori, perdonatemi.
Non ho revisionato.

@ParkJimin ha iniziato a seguirti.Where stories live. Discover now