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[Attenzione: in questo capitolo ci saranno scene che si avvicinano allo smut, but stay calm, niente cose troppo zozze ehehe.]

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Giorgia's pov
Questa era la mattina in cui Jungkook sarebbe dovuto tornare a casa, dall'ospedale.
Dopo la compilazione di vari documenti, lui fu finalmente fuori.
"Finalmente libero!" Esclamò, sospirando dalla liberazione.
Mi si avvicinò con cautela, e mi stampò un bacio sulle labbra.
"Cos'è tutta questa dolcezza?" Gli chiesi, vedendolo piuttosto allegro.
"Sono felice di stare con te e di essere uscito dall'ospedale." È anche quel sorriso che mi ha fatto innamorare di lui.
"Bene, dove andiamo?" Mi domandò.
"Non hai una stanza d'hotel o affittato un posto?"
"Emmh, no. Potresti... ospitarmi a casa tua?" Le guance si arrossarono in un batter di ciglia, al solo pensiero di dormire nello stesso letto con lui, dato che a casa mia non c'erano stanze per gli ospiti.
"Mmh..."
"Okay, se ti senti a disagio non devi preoccuparti. Troverò di certo una stanza per-"
"No, puoi dormire da me." Sentii il cuore in gola, non so con quale coraggio sputai quella frase dalla mia bocca.
"Oh, davvero? Ne sei sicura?"
"Si si, stai tranquillo." Il mio sorriso era finto, la preoccupazione mi assalì.
E se lui volesse... okay, devo smetterla di pensare a queste cose.
"Quindi..."
"Sì Kookie, ti accompagno a prendere le valigie."
"No Giorgia, io intendevo un'altra cosa..."
"Cosa?" Il respiro mi divenne affannoso.
"Mi sono dimenticato lo spazzolino da denti, quindi non posso lavarmeli." Ridacchiò, vedendomi sospirare dal sollievo.
"Andremo a comprarne uno, non c'è problema." Risi, andando insieme a lui per prendere le valigie.

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"A me piace questo blu."
"Ma lo spazzolino è mio e io lo voglio rosso."
Cominciammo a discutere per uno stupido spazzolino, finchè una vecchietta non ci passò accanto e non inciampò davanti ai nostri occhi.
"Signora, tutto bene?" Jungkook si avvicinò alla donna, aiutandola ad alzarsi.
"Grazie tante, ragazzo. Signorina, è fortunata ad essere la fidanzata di questo bel giovanotto. Statemi bene!" Disse la vecchina, allontanandosi poi come se niente fosse.
"Hai sentito? Sei fortunata, l'ha detto anche quella signora."
"Smettila!" Gli tirai una pacca sul braccio.
"Guarda che non mi fai male. Non sono un mingherlino, i muscoli ce li ho, io!" Gridò lui, facendo la faccia da finto offeso.
"Tu? I muscoli? Non ci credo."
"Non mi credi? Allora senti qua." Mi tese il braccio, prendendomi la mano e posizionandola sopra il muscolo.
Arrossii sentendo il molto evidente braccio gonfio, e al mio tocco Jungkook sorrise.
"Che bello sentirti così vicino..." sussurrò al mio orecchio, con voce roca. Dall'imbarazzo mi allontanai.
"Sarebbe il caso di andare a pagare questo spazzolino." Presi l'oggetto e mi precipitai alla cassa, consapevole di essere tutta rossa in viso.

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Jungkook's pov
Avrei dormito dalla mia ragazza, ma perché mi sentivo così nervoso?
Era come se avessi il presentimento che fosse successo qualcosa di- no, okay, devo calmarmi.
Una volta entrato a casa sua, vidi i suoi genitori guardarmi straniti.
"Mamma, papà. Questo è Jungkook... un mio amico." Mi presentò, ma loro continuavano a chiedersi per quale motivo fossi lì a quell'ora di sera, con le valigie tra le mani.
"Stasera dormirà qui, dato che non ha altri posti in cui stare, se non vi dispiace, adesso andiamo." Mi prese per mano e senza esitare, mi portò al piano di sopra in tutta velocità.
L'ultima cosa che vidi, prima di salire, furono i volti dei suoi genitori, che rassegnati, annuirono e si arresero.

"Sono consapevole del fatto che il letto è assai piccolo per noi due, ma non mi andava di lasciare in qualche hotel scadente." Esclamò Giorgia.
"Se il letto è piccolo, almeno potremmo stare più vicini..." la fissai, con sguardo malizioso.
Cominciò a balbettare cose senza senso, sembrava agitata.
"Che hai?" Le chiesi.
"Oh, niente, devo solo-"
Non le feci terminare il discorso, che la presi per i fianchi e la avvinai a me, attaccando il mio petto al suo.
"Smettila di comportarti come se nulla fosse. So perché sei nervosa." Le dissi, ma lei non rispose.
Cominciai a baciarla delicatamente, fino a che, ciò che stavamo facendo, non si trasformò in qualcosa di più passionale.
Cominciai a baciarla con più foga, più desideroso.
Per un attimo mi staccai, e vidi le guance rosse nascondersi tra i capelli spettinati.
La guardai intensamente negli occhi, e la spinsi contro l'armadio.
Mi riattaccai alle sue labbra, e cominciai ad allungare le mani verso i suoi capelli, per spostarli, fino a che qualcuno non entrò dentro la stanza e ci vide in quella situazione.
"Un semplice amico, eh?"
"Elisa..." Mi aveva raccontato di avere una sorella maggiore, molto probabile che sia stata lei che ci ha interrotti.
"Non dirlo a mamma e papà, ti prego..."
"Hai un favore da restituirmi. Cercate di non fare tanto rumore stanotte." Arrossii al suo ultimo avvertimento, ma di certo io e Giorgia non saremmo andati oltre, l'atmosfera si era distrutta.
"Oh beh, sarà meglio andare a dormire." Disse la mia ragazza, molto imbarazzata.
"O-okay..." annuii e mi misi sdraiato sul letto, allargando le braccia.
"Hai intenzione di prenderti il letto tutto per te?"
"Ma certo che no. Si stenda, principessa sul pisello." Ridacchiai.
"Principessa sul pisel-"
"Oooh andiamo! Non pensare sempre male."
Alla fine, nessuno dei due si mise il pigiama o si lavò i denti.
Ci mettemmo sotto le coperte, abbracciati l'uno all'altra.

Ci mettemmo sotto le coperte, abbracciati l'uno all'altra

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Spazio autrice.
Volevo troppo mettere almeno una gif su meteor garden, e questa ci stava troppo.
Adesso Giorgia sarà sicuramente soddisfatta, nonostante non sia arrivata effettivamente al sodo per colpa di sua sorella che li ha disturbati ahah.
Bene, vado a venerare la Madonna Namjoon, ciaoo~

@ParkJimin ha iniziato a seguirti.Où les histoires vivent. Découvrez maintenant