@ParkJimin ha iniziato a seguirti.

58

[Attenzione: capitolo un po' *coff coff* imbarazzante.]

Nel frattempo...

❥ ❥ ❥ ❥ ❥

Emma's pov
Le emozioni che provavo per Seokjin erano forti, e allo stesso tempo molto intense.
Chi l'avrebbe mai detto che mi sarei innamorata proprio di lui?
"Aspetta Emma, la sorpresa non finisce qui." Si tolse dalla mia visuale, facendo notare un tavolo a lume di candela dietro di lui.
"Noooo, non ci credo!" Stupita, mi avvicinai ad esso, che era imbandito di cibo, che accoglieva ambedue le nostre culture culinarie: coreana e italiana.
A partire dalla pasta, lasagne e pizza, fino ad arrivare al ramen e kimchi.
"Sembri felice." Mi sorrise, arrossendo leggermente.
"Certo che lo sono!" Risposi, guardandolo dritto negli occhi, che in quel momento erano colmi di gioia, sincerità e soddisfazione.
"Bene, allora signorina... si accomodi." Spostò la sedia, in modo tale che potessi sedermici sopra, come un vero gentiluomo.
Lo ringraziai e, con tutto l'amore che c'era nell'atmosfera, cominciammo a cenare e conversare in massima serenità.
"È stupendo vederti dal vivo, e ti assicuro che sei molto più bella."
"Vorresti dire che nelle foto sono brutta?" Feci la finta imbronciata.
"Ma nooo, è solo che-" sembrava a disagio, così lo interruppi.
"Dai Jin, stavo solo scherzando."
"Ti assicuro che vederti in carne ed ossa è molto meglio." Aggiunse subito dopo, prendendomi la mano dall'altro lato del tavolo.
"Lo penso anche io." Risposi, sorridendogli.

------------
Hoseok's pov
Sentii urlare dalla porta un "Nooo, non ci credo!", e di conseguenza capii che tutto fu andato per il meglio, com'era descritto dal piano.
Intanto, noi stavamo fuori e non volevamo di certo disturbarli.
"Quindi sapevi già tutto e non me lo hai detto!?"
"Sì, Namjoon e Jin mi hanno raccontato della sorpresa, a patto che non ne parlassi con nessuno, fino al giorno della sua realizzazione."
Sofia e Sara stavano chiacchierando, e da lontano riuscivo a vedere gli sguardi di Jimin e Taehyung puntati sulle ragazze.
"Scusa Yoongi, vado un secondo dai ragazzi."
"Certo." Mi allontanai dal mio amico, e mi diressi verso gli altri due.
"Cosa avete di così tanto interessante da fissare?"
"La mia ragazza, è ovvio."
"La tua ragazza!?" Gridammo Taehyung ed io, in coro, sbalorditi da questa improvvisa notizia.
"Sì, la mia ragazza. O per meglio dire... non le non ancora chiesto niente, ma ci siamo baciati e-"
"E cosa?" Chiesi, curioso più che mai.
"E nient'altro." Fece spallucce, continuando a contemplare la mia migliore amica.
"Hyung, come hai fatto? Io ho a malapena il coraggio di parlarle..."
"Tae, a chi ti riferisci?" Gli domandai, rendendolo improvvisamente nervoso, nonostante io sapessi chi intendeva, era ovvio.
"Oh, una mia amica." Lui e Jimin sembravano complici: si guardarono per un attimo sorridendo, per poi continuare ad ignorarmi.
Osservai per un minuto anche io Sara, quasi nostalgico; mi mancavano i momenti passati a ridere e scherzare, quando ancora i miei sentimenti non li conosceva nessuno.
"Sara." La chiamai, attirando l'attenzione di Taehyung.
"Vieni qui." Con la mano, le feci cenno di avvicinarsi, e dietro di lei c'era pure Sofia, che mi osservava con sguardo malizioso, mimando con la bocca le parole: "Cosa vuoi fare?"
Le feci un pollice in su, come segno di non preoccuparsi.
"Quindi... che c'è?" Si era creata come una 'barriera' tra di noi, dopo tutto quello che era successo.
"Sara, non possiamo rimanere qui tutta la sera. Che ne dici di andare a cena fuori, da qualche parte?" Lei sorrise e stava per rispondere, finché Taehyung non aprì bocca.
"Vengo pure io con voi." Strillò, facendo risvegliare dal sonno pure Yoongi, che si stava addormentando in piedi.
"Perché non andiamo tutti e la smettiamo di urlare?" Intervenì Namjoon, che si avvicinò a Tae, che era irritato dalla mia proposta.
"Okay, dove andiamo?" Chiese la mia amica Sofia.
"Una ragazza come te si merita il meglio." Rispose Jimin, facendola arrossire. Poi riparlò.
"Che ne dite se andiamo al ristorante qui di fianco? Ho sentito che fanno degli ottimi noodles." Tutti annuirono e, come programmato, partimmo dopo cinque minuti.
"Ragazzi, questa macchina è piccola e non c'è spazio per tutti, perciò qualcuno dovrà mettersi seduto sopra qualcun altro." Ci avvertì Nam, aprendo la portiera nel lato del guidatore.
Io finii per mettermi accanto a lui, tra i posti davanti.

-------------

Sofia's pov
Classico, come in tutte le serie tv. Eccomi qui, seduta sopra Jimin e Sara su Taehyung.
Eravamo partiti da soli pochi minuti e mi sentivo tremendamente a disagio.
"Allora? Sono comodo?"
"È più comodo un sasso di te."
"Ah, ma dai! Non posso essere così male."
"Potete smetterla di bisticciare? Sto cercando di dormire." Ci richiamò Yoongi, assonnato e nervoso allo stesso tempo.
"Tu stai zitto e dormi." Gli disse Jimin, che però poi si spaventò dello sguardo infuriato del ragazzo vicino a lui.
Dopo secondi - che sembravano interminabili - di puro silenzio, decisi di muovermi e sedermi più comodamente, fino a che non sentii il suo 'amichetto' farsi molto evidente.
Gli provocavo questo effetto?
Mi mossi ancora, cercando di spostare il sedere un po' più lontano da lui, ma peggiorarono solo le cose.
"Scusami..." sussurrai, sperando di non avergli fatto male.
Il suo sospiro divenne più irregolare e respirava a malapena.
"C'è qualcosa che non va?" Gli domandai, girandomi. Ma lui non voleva nemmeno guardarmi in faccia, dall'imbarazzo.
"N-niente, t-tranquilla..." le sue guance erano tutte rosse, perché sapeva che io me ne ero accorta.
"Jimin, tutto bene? Sembri star male." Gli chiese Hoseok, che dallo specchietto aveva visto tutta la scena.
"S-sto b-bene... sì." Sentivo il suo petto alzarsi e abbassarsi velocemente sul mio corpo, e mi dispiaceva averlo reso così a disagio, ma capisco che all'istinto maschile... non si comanda, e tutto ciò mi imbarazza tantissimo.
"Quanta strada c'è ancora da fare?" Parlai, impaziente di scendere.
"Credo ancora cinque minuti, poi sarà difficile trovare il parcheggio, dato che è sabato sera, ma troveremo di sicuro un posto." Rispose Namjoon, che se ne stava fermo e impassibile di fronte al volante.
"Okay Sofia, solo cinque o al massimo dieci minuti, e tutto questo sarà finito. Rilassati." Pensai tra me e me, a disagio dalla situazione.

-------------

Spazio autrice.
Ho scritto tutto questo in soli dieci minuti, ieri sera all'una di notte, dopodiché l'ho perfezionato e spero non sia venuta una schifezza.
Al prossimo capitolo~