@ParkJimin ha iniziato a seguirti.

73

FLASHBACK
Sofia's pov

Corsi più veloce di un fulmine via da quella stanza stracolma di bugie.
Jimin non provò neanche troppo a fermarmi: mi lasciò andare.
Chiusi con forza la porta e mi diressi al parco vicino, dove mi sedetti alla prima panchina che mi trovai di fronte.

C'era freddo ed era cominciato a pioviscolare, poche gocce d'acqua mi bagnarono i capelli.
Brividi di freddo prescorsero le mie braccia, mi tremavano le mani.
Avevo smesso di piangere ormai, era inutile versare lacrime e sprecarle per colui che poco prima mi aveva fatta sentire solo sua.
Ho pensato, poi, che se davvero sarei tenuta a lui, mi sarebbe venuto a cercare... ma così non ha fatto.

Una voce, che piano piano si avvicinava, arrivò fino a me, che ero ormai lontana dell'appartamento.

"Sofia, se continui a stare qua fuori ti prenderai un raffreddore, torna da noi. Sofia, vieni-"
Era Ten, che ad un tratto si fermò.
"S-stai p-piangendo?"
Sentire la sua voce, sentire che era preoccupato per me mi fece commuovere.
Cominciai a singhiozzare.
Ormai eravamo bagnati fradici a causa della pioggia.
"Ma nooo, Sofia ti prego non piangere... non riesco a vederti triste. Voglio vedere il sorriso che hai sempre, dannatamente bellissimo- CIOÈ, raggiante e felice..."
Io arrossii per un attimo.
Lui era lì per me, per farmi ritornare il sorriso.

Ten prese l'iniziativa e mi strinse la mano, ed io ricambiai, stringendogliela più forte.
Era come se in quel momento, in cui io mi sentivo tremendamente sola e tradita, lui avesse potuto colmare quel 'vuoto'.
"Sofia, i-io... posso sapere cosa è successo?" Balbettò, paonazzo.
"Jimin ed io... ci siamo lasciati." Una lacrima percorse lentamente la mia guancia.
"Si sente con un'altra." Aggiunsi, poi.
"Oh, Jaehyun..." bisbigliò Ten, poco sicuro.
"Cosa?" Chiesi, preoccupata.
"Voleva coinvolgere anche me e Lucas in questo piano..."
"Quindi voi due sapevate tutto e non mi avete detto niente? Ma soprattutto, non l'avete fermato?" Gridai, lasciandogli la mano.
Mi alzai istintivamente dalla panchina, e abbandonai Ten in quel parco, sotto la pioggia.
"Non era nostra intenzione, è solo che-"
"Senti Ten, è abbastanza." Lo fermai.

Me ne stavo andando da quel postaccio, dove ormai potevo rivivere solo brutti ricordi.
A pochi metri dal parco, trovai qualcuno fermo sulla portiera della mia macchina.
Sbarrai gli occhi.
C'erano tutti gli invitati della festa.
Mi stavano fissando.
Tutti tranne Jimin.

"Perché te ne sei andata così, senza preavviso?" Mi corse incontro Sara, abbracciandomi.
"Che è successo?" Domandò Hoseok.
"A noi puoi dirlo, siamo tuoi amici..." intervenì Taehyung, avvicinandosi a me.
"Sentite, non mi va di parlarne, okay? Adesso me ne vado."
Lucas mi fermò dal braccio, e riuscii a vedere Jaehyun che dietro di lui se la rideva soddisfatto.
"So cosa è successo, ma sappi che noi non c'entriamo nulla, è stata un'idea solo di Jaehyun." Sussurrò al mio orecchio, tenendomi ancora stretta.
"ALLORA PERCHÉ NON GLIELO AVETE IMPEDITO?" urlai, non ce la facevo più.
"Ma se ci penso, Jaehyun ha fatto bene: senza di lui non avrei mai saputo che Jimin usciva anche con Rosé." Dissi, tutto ad un fiato.
Con uno strattone mi liberai dalla sua presa e aprii la portiera dell'auto, guidando fino a casa.

Non lo vidi, ma sentii chiaramente le urla di Yoongi che imprecava come se non ci fosse un domani.
Avrò solo combinato un guaio?
Non ho mai avuto tempo di pensarci.
La mente ed i pensieri erano totalmente concentrati su altro.
La mia vita senza Jimin sarebbe stata diversa: senza il suo sorriso, senza le sue labbra, senza la sua dolce risata, senza di lui tutto sarebbe stato differente, e lo sapevo già.