TRIP┃vminkook

•sette•

(pov Jungkook)

«Okay, piccioncini, direi che è ora di andare» li riprendo, dopo aver sprecato parecchi minuti a guardarli mentre posavano.

«Sí, Kookie ha ragione»
Taehyung si allontana da Jimin, che chissà come mai ha le guance rosse, ed inizia a saltellare elettrizzato:
«Yey! Ora staremo in vacanza tutti insieme e ci divertiremo un sacco!»

«S-si, e-esatto» balbetta il suo amico, sembrandomi leggermente imbarazzato.

«Vabbè» scrollo le spalle, per poi rivolgermi al biondino «Tae, ma quindi dove dobbiamo andare? Viene qualcuno a prenderci o cosa?»

«Ehm...» si mette un dito sulle labbra, facendo una faccia talmente carina che devo darmi diversi pizzicotti per evitare di fiondarmi a baciarlo.

«Ah, sí! Cioè, no...cioè, uhm, aspetta»
Porta le mani a massaggiarsi le tempie, mentre espira ed inspira profondamente.

«Ma che cazzo sta facendo?» sussurro a Jimin, che alza le spalle in risposta.

«Okay, amici! Allora, i miei nonni sono in vacanza -proprio come noi, wow che figata- quindi dovremo prendere un taxi» ci informa, correndo subito dopo verso l'apposita fermata.

«Ma cosa beve la mattina per essere così energico?» chiedo perplesso, ma non passa un secondo che ricevo un sonoro coppino.
«Smettila. Taehyung è perfetto così, perciò evita di fare 'sti commenti ogni due per tre» mi riprende Jimin, con sguardo serio.

«Aspe', ma che...?»
Cos'ho detto di male?
Perché è stato così protettivo?

«AH, ODDIO, JIMIN!» urlo, quando un fulmine rischiara la nube di confusione che costituisce i miei pensieri.

«Hai una cotta per Tae, vero?» gli dò una spallata amichevole e ridacchio vedendolo immediatamente a disagio.

«Oh, sí, ti ho proprio beccato, piccolino» lo prendo in giro, tirandogli una guanciotta.
«Baffamculo» borbotta lui, mentre cerca di liberarsi dalla mia presa.

«HEY! NON GIOCATE ADESSO, DAI! DOBBIAMO SALIRE SUL TAXI» ci richiama Taehyung dall'altra parte della strada, a fianco del nostro passaggio.

Sorrido dolcemente a Jimin, posandogli una mano sulla schiena e lo incinto ad andare, bisbigliandogli ancora poche parole:
«Non ti preoccupare, Chimmy, gli piaci già: non ci vorrà molto»

Annuisce in silenzio, avvicinandosi lentamente a me e tenendosi al mio braccio.