•dodici•

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-smut-

(pov Jungkook)

Stuzzico l'entrata di Jimin con le dita, massaggiandolo e mordicchiando il suo interno coscia.
Lo sento ansimare, mormorare il mio nome in pena, mentre Taehyung non stacca lo sguardo dai miei movimenti.

Infilo due dita in una volta sola, facendolo gemere, ma non si lamenta, anzi, spinge il bacino verso di me, chiedendo di più.

«Jung-jungkook....» mi richiama Taehyung, con la voce incrinata.

Infilo un terzo dito, mentre rivolgo lo sguardo verso di lui.
«P-posso t-toccarmi? Per-per f-favore...» geme, alla vista dei miei movimenti farsi più veloci.

Annuisco velocemente e Taehyung non esita a scendere con una mano e a darsi piacere da solo.

«Jungkook!» urla Jimin, quando tolgo le mie falangi dalla sua apertura, lasciandolo insoddisfatto.

«Dillo» replico, mentre mi preparo ad entrare in lui con del lubrificante.

«F-fottimi» sussurra, ansimando senza ritegno quando Taehyung abbassa l'altra mano verso la sua erezione.

Senza farmelo ripetere due volte, alzo le gambe di Jimin, poggiandole sulle mie spalle, e, con una secca spinta, mi faccio strada tra le sue pareti strette.

Comincio lentamente, perché non ho intenzione di fargli male, ma dopo pochi minuti, mi prega di accelerare.

Nè io, nè Taehyung gli diamo tregua, tanto che, vittima di un immenso piacere, si riversa sul proprio stomaco in poco tempo, con un forte orgasmo.

Decido di uscire da lui e, non avendo ancora soddisfatto completamente la mia erezione, mi sdraio sul materasso, richiamando Taehyung.

Non ha bisogno di parole per capire quello che deve fare: si siede sopra il mio basso ventre, giocando con le sue natiche sulla mia eccitazione dolorante.

«T-taehyung, m-muoviti»

Mi sorride, divertito, per poi leccarsi le labbra in modo provocante e scendere su di me lentamente.

Si abitua velocemente alla presenza che tanto conosce in sé, e inizia a saltellare, ansimando pesantemente.

Gli afferro i fianchi, accompagnandolo nei movimenti, lanciando uno sguardo verso Jimin, che, nonostante sia sfinito, si è ritrovato con un'altra erezione da soddisfare.

Ghigno nella sua direzione, ricevendo uno stanco dito medio, mentre Taehyung geme leggermente:
«St-sto per v-venire»

«J-jimin! V-vieni ad aiutarlo» ordino.

Gattona verso di noi, con le labbra aperte per la leggera frizione che provocano le lenzuola contro la sua punta, e si fionda sul pene del biondo, assaggiandolo.

Non passa molto tempo che viene nell'appetitosa bocca di Jimin, che subito lo stacca da me permettendomi di raggiungere l'orgasmo con qualche tocco.

Respiriamo affannati, distesi in modo disordinato sul letto.

«Taehyung, avevi ragione» mormora Jimin, ottenendo un verso confuso da entrambi.
«Jungkook è veramente un dio del sesso»

TRIP┃vminkookWhere stories live. Discover now