TRIP┃vminkook

•ventotto•

-accenni smut-

(pov Jimin)

Jungkook mi ha praticamente buttato dentro casa, spingendomi oltre la porta, con un'inquietante espressione seria.

«Vai in camera, mi serve una cosa prima» mi ordina, fin troppo calmo.

Non ho la forza di disobbedire, perciò mi incammino velocemente verso la nostra stanza, sedendomi sul letto e fissando i miei stessi piedi, ora nudi, cercando di non pensare troppo a quello che Jungkook potrebbe avere in mente.

Dopo qualche minuto, fa il suo ingresso, chiudendosi la porta alle spalle e guardandomi con occhi famelici.

«Sei stato un bambino cattivo, Jiminie.» afferma, avanzando verso di me, ma tenendo le mani dietro la schiena.

Sento una scarica di brividi attraversarmi tutte le ossa e l'atmosfera si fa improvvisamente calda.

«Stenditi sul letto a pancia in giù» continua, leccandosi le labbra.

Non dico niente, troppo ammaliato dalla situazione, e mi sdraio sulle lenzuola, affondando il viso nel cuscino ed aspettando la sua prossima mossa.

Sento le sue dita accarezzarmi la schiena, scendendo piano fino alle mie natiche, che stringe con forza facendomi ansimare.

«Piccolo, non voglio sentirti dire una singola parola. Nessun suono deve uscire dalla tua bocca, hai capito?» mi sgrida immediatamente, con una sculacciata.

Annuisco tremante, portando le mani al viso e provando a trattenermi il più possibile, mentre mi abbassa i pantaloncini e i boxer in un unico, veloce movimento.

In un attimo, con una spinta secca, mette qualcosa nella mia apertura, facendomi inarcare la schiena dal dolore e dalla sorpresa.

Mi tengo alle lenzuola, stringendo le dita attorno alla sottile stoffa, quando il rosso aziona l'oggetto dentro di me, facendolo vibrare.

«Okay, baby» dice rivestendomi «ti ho messo un vibratore e lo dovrai tenere tutta la sera, ma non potrai nè toccarti nè farti toccare, intesi?»

«S-sei un m-mostro» mormoro, rialzandomi a fatica.

«Oh, non hai ancora visto niente amore» si avvicina, lasciandomi un piccolo bacio sulla fronte e aiutandomi a camminare con un braccio attorno alla vita «Ora torniamo da Taehyung, l'abbiamo lasciato da solo per fin troppo tempo»