TRIP┃vminkook

•centodue•

ㅡaccenni smutㅡ

(pov Taehyung)

Jimin è ormai alla mia completa mercé, con le gambe allargate e le dita strette attorno alle lenzuola, mentre prova a trattenere inutilmente i gemiti.

Mi sento incredibilmente potente ed appagato nel vederlo così tormentato per dei miei semplici tocchi, che a malapena sono giunti a togliergli la maglietta.

In questo momento, sto sfilando via anche i suoi pantaloncini, lasciando che i miei polpastrelli bacino la pelle delle sue fantastiche cosce.

«Taehyung...» mormora, con gli occhi chiusi e la fronte già attraversata da qualche goccia di sudore.

«Dimmi, amore» sorrido, divertendomi nel palpeggiare i suoi boxer e ciò che nascondono, facendo avanti e indietro, massaggiando qua e là.

«Q-quanto c-ci stai m-mettendo...» si lamenta, alzando il bacino ed avvicinandolo inconsapevolmente al mio viso.

Non riesco a smettere di sorridere, neppure quando i miei denti sono impegnati a disfarsi di quell'ultimo indumento che protegge Jimin dalla mia fame.

Risalgo poi sul materasso, lasciando scorrere la lingua lungo l'interno della sua coscia destra, per poi attraversare lentamente i suoi testicoli e tornare sulla coscia opposta.

«Tae... d-dai» sussurra ancora, preda della mia lingua.

Mi avvicino alla sua intimità, posandovi le labbra più volte, prima di far in modo che circondino l'intero membro, dando inizio così ad una sfida tra la mia lingua fervida e le mie dita focose, che corrono sul corpo di Jimin cercando di procurargli più piacere.

Il mio ragazzo non cerca più nemmeno di nascondere il suo piacere, ansimando pesantemente ed afferrandomi i capelli, per aumentare la velocità.

Ad un certo punto, però, la porta della stanza si spalanca, facendo alzare la testa impanicata di Jimin dai cuscini.

«No, scusate, vi stavate divertendo senza di me?!» esordisce Jungkook, alzando un sopracciglio e portandosi una mano sul cuore, mentre l'altra tiene ben stretto l'asciugamano che lo copre dalla vita in giù «Mi sento offeso.»