•ottanta•

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(pov Jimin)

«Taemin??» sussurro, in preda alla confusione.

«Proprio io, amore mio, ti sono mancato?» replica lui, con la stessa nonchalance di sempre, chiamandomi con il nome di una volta e scoccando quel sorriso che tanto mi piaceva.

«C-che ci fai qui?» mormoro, non accennando a lasciare la soglia o fargli spazio per entrare.

«Ho saputo che eri a Saipan nel mio stesso periodo, perciò sono venuto a salutarti, tesoro» afferma, allungando le mani e tirandomi le guance ridacchiando.

«Non-non ne hai il d-dirifto!» bofonchio, allontanandomi dalla sua stretta.

«Perché no? Sono venuto qui solo per te!» ribatte, fingendosi offeso.

«Ora. Solo ora, hai avuto le palle di venire da me. Quando mi servivi dov'eri? Quando sono rimasto da solo, tu dov'eri, eh? Ti devo rinfrescare la memoria?» butto fuori di getto, iniziando a sentire la rabbia scorrere nelle mie vene.

«Il passato è passato, ormai, Jiminie. Su, lasciami entrare e risolviamo questa cosa, voglio riavere il mio ragazzo tutto per me» e con uno spintone, si fa spazio, per poi sedersi sul divano del salottino, come se fosse casa sua.

TRIP┃vminkookWhere stories live. Discover now