Capitolo 11

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Ricordo, quando la madre di Maggie scoprì di essere incinta.

Aveva trovato tra i suoi vestiti la fascia che Margareth si metteva per nascondere la pancia, cosa non difficile, visto che non si vedeva moltissimo.

Difficilmente la si notava se indossava le maglie e i vestiti larghi.

Suo padre, invece di incazzarsi con lei come aveva fatto la madre, era furioso con Jess, o come diceva lui, 'quel figlio di puttana che ha osato mettere incinta mia figlia'.

Maggie, stufa delle continue urla, abitava ora da me.

Per mio padre, andava bene.

Penso che non avesse nemmeno capito il motivo, o che Margareth sarebbe venuta solo per un "pigiama party".

Verso la fine di maggio, Maggie, che era ormai al 7 mese, era diventata ingestibile.

Spesso si svegliava a notte fonda, piangendo, oppure a volte scoppiava a ridere, senza motivo, o ancora, aveva quelle strane voglie da donna incinta.

La cosa che più la tormentava, era partorire con nessuno accanto a lei.

Non parlava con i suoi da ormai un mese intero, e Jess non voleva riconoscersi come il padre.

"Andrà tutto bene, te lo assicuro." Dissi a Maggie, abbracciandola.

Singhiozzò e si asciugò le guance. "Effy, grazie."

Per la prima volta in tutti e quattro gli anni, sulla mia pagella non c'era nemmeno un 6.

Margareth, come al solito, aveva la media più alta della classe, nonostante avesse avuto tutti i problemi con i suoi e la gravidanza.

Mancava ormai solo un mese.

Dafne scalciava in continuazione.

La sera della fine dell'anno, andammo a mangiare fuori e camminammo per un po' lungo il mare lì vicino, insieme a Rosso.

"Non ci posso ancora credere, vi rendete conto? Non ho nemmeno un 6 in pagella!" Dissi, facendo una giravolta su me stessa. "Sono riuscita a battere quella stronza di Cassie."

Margareth rise ma subito dopo fece una smorfia.

"Non me la nominare quella lì."

Rosso, che era in mezzo a noi due, non sapeva cosa dire.

Poveretto, trovarsi in una conversazione tra ragazze, probabilmente aveva accettato di venire solo per gentilezza.

"Christopher, raccontaci di te." Disse Margareth.

"Ho appena dato un esame e ho preso..."

"Aspetta, non dirmelo, hai preso 30."

"...no, in verità ho preso solo 29 questa volta."

"SOLO." Ripeté Maggie, incredula.

"No Rosso, qui proprio non ci siamo, mi aspettavo di più da te." Dissi ironicamente.

Rise e scosse la testa.

Mi fermai davanti al mare e respirai profondamente.

Mi voltai verso di loro e chiesi : "Vi va una nuotata?"

"Ma fa freddo!" Disse Margareth, stringendosi al suo cardigan.

"Ma no dai!" Risposi, togliendomi maglietta e pantaloncini.

Corsi incontro alle onde e, in quel momento, mi sentii più viva che mai.

"Effy, ritorna che altrimenti ti prendi una polmonite!" Urlò Rosso, da lontano.

"Sei una pressa Rosso! Mi sembra di sentire mio padre." Risposi, voltandomi dalla parte opposta alla sua.

Alla fine, quando mi voltai, vidi che si era tolto i vestiti e che stava venendo verso di me.

"Cazzo, ma l'acqua è gelata!" Imprecò, dopo essersi tuffato.

Risi.

"Tu sei pazza."

Chiusi gli occhi, rilassai i muscoli e mi lasciai portare dalla corrente.

"Io trovo che sia tutto fantastico." Mormorai, alzando lo sguardo verso il cielo stellato di quella notte.

Era tutto bellissimo.

"Dai Effy, ritorniamo indietro!"

"Prima prendimi, poi ne riparliamo!" Risposi, schizzandogli un po' d'acqua addosso.

Risi e nuotai il più lontano possibile da lui.

"Se ti prendo, sei morta..." Disse minaccioso.

Risi ancor più forte.

Con un paio di bracciate mi raggiunse subito.

"Ora non mi scappi più." Disse, afferrandomi da dietro.

Provai a muovermi ma non c'era nulla da fare, le sue braccia non volevano saperne di lasciarmi andare.

"Faccio nuoto." Mi rivelò, le labbra vicino al mio orecchio e il mento appoggiato sulla mia spalla.

"Non vale." Bofonchiai.

Rise.

Mi voltai verso di lui e lo trovai a pochi centimetri da me.

Rimanemmo a fissarci per qualche istante, pochi millimetri e le nostre labbra si sarebbe sfiorate.

"Dai ragazzi, andiamo che ho freddo!" Urlò Margareth, in quell'esatto momento.

"Andiamo va, che è tardi." Disse Rosso, sorridendo.

Mi strinse la mano e ritornammo a riva.

Se Maggie non ci avesse interrotti, ci saremmo baciati?

RED (#Wattys2016)Where stories live. Discover now