4. Come here

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«Potter sei in ritardo di dieci minuti, spero che almeno tu sappia cosa vuoi studiare oggi» Malfoy era in piedi, appoggiato al banco della scorsa volta a braccia conserte, l'espressione più che arrabbiata era annoiata.

«Sì uh la Felix Felicis, è particolarmente difficile..»

«Apri il libro»

Dopo un'altra ora abbondante, Harry aveva terminato la pozione. Come la scorsa volta aveva tartassato il biondo di domande e aveva rischiato per ben due volte di far saltare tutto in aria.

«Merlino Potter, sei peggio di Tiger»

«Anche lui fa schifo in pozioni?»

«Lui va male, solo tu fai così schifo» sospirò la serpe alzando gli occhi al cielo.
«Altre domande?»

Harry non riuscì a trattenere l'unica domanda che avrebbe voluto fare dal primo momento in cui era entrato in classe quel pomeriggio «Cosa fai nella foresta proibita?»

«Leggo» rispose tranquillamente Malfoy, Harry si aspettava che sarebbe sbottato, magari lanciandogli anche uno Stupeficium, invece era calmo.

«L'ho visto che mi seguivi Potter, fai pena come stalker»

«Perché allora mi hai lasciato fare?»

«Perché non ho nulla da nascondere, come hai potuto vedere, stavo leggendo»

Harry non riuscì più a trattenere la curiosità «Stavi accarezzando l'aria»

Malfoy per la prima volta parve veramente confuso «L'ar-? Tu non li vedi?»

«Non vedo cosa?»

La serpe rimase in silenzio per qualche secondo, fissando il vuoto, poi con un sospiro parlò «Stasera dopo cena vieni davanti alla foresta proibita»

«E il coprifuoco?»

«Sono un prefetto, posso stare fuori dopo il coprifuoco»

«Tu sì, ma io no»

«Chissà Sfregiato, potrei coprirti io se ti beccassero»

«Lo faresti?»

«Forse sì, forse no, a stasera Potter»

Come la scorsa volta Harry non ebbe il tempo di rispondere che il biondo aveva già lasciato la classe.
Forse sì, forse no... Harry doveva fidarsi? Fidarsi di Malfoy?
Magari era tutto un trucco per farlo sorprendere fuori dal dormitorio dopo il coprifuoco...
Era un'opzione plausibile, eppure se c'era anche solo la minima speranza di capire veramente di cosa stesse parlando Malfoy, Harry voleva coglierla.

Non poteva portare il mantello di suo padre, sarebbe stato pericoloso mettere Malfoy a conoscenza di quel mantello, avrebbe potuto ritorcergli la cosa contro.

Alla fine del proprio monologo interiore, il Grifondoro capì di avere una sola opzione: fidarsi.

E come previsto Malfoy gli aveva di nuovo lasciato tutto il banco e gli ingredienti da ripulire e mettere a posto.
Insopportabile, ecco cos'era quel ragazzo.

************

«Harry... dove vai?» Ron si voltò verso l'amico, che non sembrava aver intenzione di voler entrare nel dormitorio.

«Oh devo andare un attimo da Hagrid, doveva parlarmi di una cosa»

«Tra poco ci sarà il coprifuoco, almeno prendi il mant-» il rosso fu interrotto da Harry, che lo rassicurò che non gli sarebbe servito, sarebbe stato veloce, senza ascoltare ciò che Ron stava per rispondere, corse giù per le scale, già in ritardo, con cautela uscì dal castello e si diresse alla foresta proibita, nello stesso punto in cui era entrato Malfoy il giorno prima.

«Hai il ritardo nelle vene Potter, mi sa che abbiamo trovato il tuo unico talento» borbottò il biondo, entrando finalmente nella foresta, col moro che lo seguiva a ruota.
"E il tuo unico talento è lamentarti" pensò Harry, ma non rispose.

«Al primo anno non avevi paura della foresta?» chiese Harry, guadagnandosi un'occhiataccia da parte di Malfoy.
«È una cosa molto comune aver paura di morire ammazzato da qualche creatura, solo voi Grifondoro non avete l'istinto di sopravvivenza»

«Quindi ora non hai paura di morire?»
Il biondo non rispose.

I due raggiunsero il piccolo spiazzo in mezzo agli alberi del giorno prima.

Malfoy camminò verso un albero, poi alzò la mano nel nulla «Qua non vedi niente?» chiese.

«No...» Harry stava iniziando a chiedersi chi di loro due fosse il pazzo.

Il biondo sospirò «Si chiamano Thestral, sono visibili a chi ha visto la morte.. Sono loro a trainare le carrozze all'inizio dell'anno»

Quindi Malfoy aveva visto la morte? Di chi? Aveva visto Voldemort uccidere qualcuno? Molto probabile, Harry sospettava che la serpe centrasse qualcosa con Voldemort.

«È lì di fianco a te?»

«Sì, vieni» risponde Malfoy, tendendo una mano al moro.
Harry era sorpreso da quel gesto, ma dopo le informazioni ricevute, voleva saperne anche di più se possibile.

La sua mano tocca quella del biondo, che però lo afferra per il polso, portando la sua mano leggermente più in alto, a toccare effettivamente qualcosa che sembrava il muso di un cavallo molto magro.

Ad Harry venne spontaneo sorridere al contatto con quella creatura a lui invisibile.

«Quindi vieni qua per loro..»

«Ho iniziato a venire qua per stare solo. Poi ho scoperto loro»

Il biondo non aveva voglia di spiegare che il motivo per cui i Thestral gli piacevano tanto era che gli ricordavano sempre chi lui fosse, qualcuno che aveva visto innocenti morire. Soprattutto non aveva voglia di parlarne con Harry Potter.

Scosse leggermente la testa «Dobbiamo tornare, non sarebbero felici di sapere che io me ne vada in giro nella foresta proibita, nemmeno se sono un prefetto»

Il moro capì che non avrebbero parlato dell'argomento. Si limitò a seguirlo in silenzio.

«Potter, il coprifuoco era mezz'ora fa»

Piton. Harry era fottuto.

Potion tutor || DRARRY Kde žijí příběhy. Začni objevovat