22. I know it's her

13.3K 664 420
                                    


Era passata un'altra settimana ed Harry non era riuscito a vedere Draco nemmeno una volta di giorno, continuavano solo a incontrarsi la notte sulla torre di astronomia o la stanza delle necessità, ma Draco non rimaneva mai per più di mezz'ora.

Harry credeva di essere diventato paranoico, ma non poteva fare a meno di preoccuparsi.
La persona del biglietto gli aveva scritto altro? L'aveva minacciato? Harry voleva saperlo, ma sentiva che se avesse provato a chiederlo non avrebbe ottenuto alcuna risposta.

Cercò di fermare Malfoy, anche se per pochi secondi, nei corridoi o a fine lezioni, ma Pansy Parkinson trascinava via il biondo ogni volta che ci provava.

Si metteva in mezzo, lo abbracciava, gli saltava letteralmente addosso, Harry doveva trattenersi per non cruciarla sul posto, dopotutto quello era il suo ragazzo ormai e lei doveva stargli lontano.

Harry, dopo la terza volta in un solo giorno che Parkinson si metteva in mezzo, corse da Ron e Hermione.

«È stata la Parkinson, lo so che è stata lei, pensavo che fosse impossibile perché non cercherebbe di rovinare Draco, ma magari non vuole rovinarlo, vuole ricattarlo»

Hermione posò il libro che stava leggendo, guardando Harry «Ultimamente lo stavo pensando anche io... È l'opzione più probabile, anche perché proprio in questo periodo ha iniziato a stargli più appiccicata del solito...»

Intervenne Ron, annuendo «Ne hai parlato con Malfoy?»

«No, se davvero la Parkinson lo sta ricattando, non mi risponderebbe» disse il moro, con Hermione che annuiva, d'accordo con ciò che aveva detto.

«Potresti parlarne con Zabini però, lui è vicino sia a Draco che alla Parkinson, potrebbe sapere qualcosa» propose la ragazza, intelligentemente.

Harry scattò di nuovo dalla poltrona sulla quale era seduto, diretto ai sotterranei.

*****

Harry era sceso ai sotterranei col mantello dell'invisibilità, appostandosi appena fuori la sala comune di Serpeverde.
Era uscita una decina di ragazzi e ragazze prima di Zabini, che fortunatamente era solo, Harry si era guardato intorno prima di trascinarlo dietro l'angolo, in un corridoio meno illuminato e da qui per il momento non stava passando nessuno.

«Potter la tua testa fluttua»

Harry coprì anche Zabini, almeno dal lato da cui potevano essere visti entrambi, lasciando quindi uno spazio di quasi mezzo metro, per poter parlare guardandolo in faccia.

«Non fare domande per favore, devo solo chiederti se sai se la Parkinson sta tramando qualcosa»

«Pensi che sia stata Pansy a scrivere il biglietto?» Blaise assunse un'espressione pensierosa per un attimo, prima di continuare «Potrebbe essere, non lo nego, ma non posso nemmeno esserne certo, né lei né Draco mi hanno detto nulla a proposito»

«E se glielo chiedessi Draco te lo direbbe?»

«Probabilmente sì, sono il suo migliore amico, mi ha sempre detto tutto»

«Allora potresti chiederglielo? Per favore»

«Wow Potter, Draco ti piace proprio tanto eh.. Sì glielo chiederò» Zabini rise, uscendo poi dal corridoio e lasciando Harry sollevato nel sapere che avrebbe finalmente saputo se era la Parkinson l'artefice di quella minaccia.

Harry tornò al dormitorio Grifondoro, quella sera non se la sentiva di vedere Draco, quindi non sarebbe uscito per andare alla torre di astronomia o la stanza delle necessità, prima aveva bisogno di risposte, appena le avesse avute sarebbe stato più tranquillo.

********

Blaise raggiunse il golden trio appena finita la lezione di erbologia, ma solo dopo aver fatto andare avanti Draco e Pansy senza di lui, dicendogli di aspettarlo per la lezione successiva, usando come scusa quella di dover andare in bagno.

«Gliel'hai chiesto?» gli chiese Harry, appena fu abbastanza vicino.

«Ci ho provato, ma continuava a cambiare argomento, rispondeva con altre domande, con risposte che non centravano nulla, si guardava in giro in modo strano e parlava a bassa voce, eppure Pansy era nel dormitorio delle ragazze, quindi non avrebbe mai potuto sentirlo»

«Allora cosa pensi che stia succedendo?»

«Credo che qualcuno lo stia spiando, magari hanno incantato una macchina fotografica aspettando un video o una foto da vendere alla Gazzetta del profeta» rifletté Hermione.

Harry annuì, aggiungendo poi «Chiunque sia allora non sa che ci vediamo anche di notte sulla torre di astronomia, dato che lì non l'ho mai visto comportarsi in modo strano, anche se comunque non rispondeva alle mie domande»

«Pansy sarebbe in grado di incantare una macchina foto grafica?»

Blaise rifletté qualche secondo prima di rispondere, «Sì, credo di sì»

Potion tutor || DRARRY Where stories live. Discover now