31 • « Sei congelato, maledizione! »

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Taehyung, senza pensarci due volte, immerse le mani nell' acqua gelida, iniziando a cercare la collana che era stata lanciata poco prima.
Iniziò a piangere senza riuscire a frenarsi, immerso fino alle ginocchia col vento che soffiava.
Continuava a cercare imperterrito mentre le lacrime gli bagnavano copiosamente il viso, ora rosso a causa del freddo.
Non poteva credere all' azione compiuta da Jimin; come poteva aver lanciato via la LORO collana.  Come poteva avergli detto quelle parole così dure dal nulla.
Taehyung non aveva capito niente della situazione che si era creata tra loro. Non sapeva di cosa stesse parlando.
Arrabbiato, iniziò a colpire l' acqua del fiumiciattolo, mordendosi il labbro inferiore. Lo odiava. Terribilmente.
Odiava da morire come riusciva a farlo sentire, come Jimin avesse tanto potere sulle sue emozioni.
Senza arrendersi, nonostante le scarse opportunità di vittoria, Taehyung continuò a cercare quella luna e quella stella. Era così significativa per loro ... Per lui.
Percepiva il freddo nelle ossa ma non riusciva a darsi per vinta.
« L' ho trovata! » Sussurrò tirando su la collanina con mani tremanti.
Cercando di placare il suo cuore instabile, lo appoggiò al proprio petto, uscendo dall' acqua a gran fatica, dato che i muscoli sembravano molto più pesanti.

Jimin era ritornato a casa da un po', ormai. Si era chiuso in stanza e non si era più fatto sentire da nessuno.
Continuava a pensare a ciò che aveva sentito in biblioteca. Taehyung stava davvero con un altro ragazzo?
Perché continuava a pensare alla sua persona, allora?
Mise le mani sul viso, stanco anche della propria mente che non smetteva di creargli maggiori dubbi.
Se non pensava a quello, allora i suoi pensieri correvano immediatamente a Tae che aveva lasciato solo in riva al fiume. Non era riuscito neanche a guardarlo prima di andarsene.
Eppure sapeva di averlo abbandonato.
Distrattamente, cercò istintivamente la collana che solitamente portava al collo, non trovandola più.
Deglutì, rendendosi conto solo in quel momento di quello che aveva fatto.
La luna e la stella...
Si alzò di scatto dal letto, correndo fuori dalla camera da letto con tutta l' intenzione di tornare indietro.
Quando era ormai all' ingresso, un insistente campanello lo fece sobbalzare.
Quello che vide, una volta aperta la porta, lo fece sbiancare.
Taehyung, completamente zuppo e tremante, teneva in mano la sua collana e gliela stava porgendo senza dire nulla. Aveva le labbra così rosse e la pelle sulle guance del medesimo colore.
« Taehyung, che diavolo hai combinato? »
Afferrò il braccio che esso aveva allungato e lo tirò dentro casa sua, sotto lo sguardo di una donna che lavorava per loro. « Prepara un bagno caldo, per favore! » Insistette il grigio, stringendo a sé il ragazzo infreddolito.
Sembrava di ghiaccio.
« Cosa hai fatto, Taehyung? Perché sei così stupido... » Esclamò mentre lo portava verso la sua camera per poterlo cambiare di quei indumenti fradici.
« La collanina... » Mugolò il biondo, senza riuscire a smettere di fremere, nonostante Jimin gli stesse togliendo il golfino e la camicia, iniziando ad asciugarlo come meglio poteva.
« Sei congelato, maledizione! »
« Perché? » Taehyung fermò le mani di Jimin, intento ad aiutarlo. Strinse con forza, alzando lo sguardo a fatica. « Perché? »
Nonostante il soggetto dell' argomento mancasse, Jimin sapeva a cosa si stava riferendo.
« Ho sentito la conversazione in biblioteca. Quel ragazzo... Che non riusciva a smettere di pensarti. »
Con enorme sorpresa, uno schiaffo arrivò dritto sulla guancia di Jimin. E se non fosse stata per la sua prontezza nell' afferrargli la mano, ce ne sarebbe stato un altro.
« Sei stato cattivo con me per quella sciocchezza? Mi hai detto quelle cose orrende, hai lanciato la collana, mi hai fatto stare male per quella roba? E perché non hai chiesto a me. Perché non ti sei fidato? Perche, dopo tutto quello che abbiamo passato, hai pensato così male di me? »
Aveva davvero frainteso ogni cosa?
Sentendosi terribilmente sciocco ed in colpa, Jimin abbassò il capo, andando ad appoggiare la fronte sulla spalla fredda dell' altro.
« Non riesco a ragionare se si tratta di te. Sono io, l' idiota! »
Taehyung annuì, premendo i palmi contro la schiena di Jimin, stringendosi a lui e scoprendo un dolce calore che lo fece rabbrividire. « Mettiti la collana o me ne vado! »
Staccandosi controvoglia, Jimin prese la collanina umida e la rimise al posto a cui apparteneva. Brillava ancora più di prima quella stellina, appoggiata con delicatezza alla sua luna ma ben salda.
Taehyung la sfiorò leggermente, mentre Jimin chiuse gli occhi percependo i suoi polpastrelli su di sé.
« Come questa stella appartiene alla sua luna... Io sono tuo, Park Jimin. »
« Per sempre? »
« Per sempre! »

 » « Per sempre? » « Per sempre! »

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𝘿𝙖𝙣𝙘𝙞𝙣𝙜 𝙞𝙣 𝙩𝙝𝙚 𝙢𝙤𝙤𝙣𝙡𝙞𝙜𝙝𝙩. ( vmin ) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora