4. Midoriya Izuku

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I giorni trascorrevano lenti e monotoni, le abitudini di Shoto non erano cambiate molto, ma da qualche settimana il ragazzo aveva cominciato ad assistere agli allenamenti di Toshinori approfittando anche di quei momenti di pace per studiare.

Né l'allenatore né la squadra gli avevano detto più nulla e non poteva negare di essersi sentito rivolgere qualche sorriso ogni qual volta si recava a quelle lezioni.

Erano passate esattamente due settimane, ai campionati nazionali ne mancavano poco meno di altre due; aveva imparato a conoscere quella squadra osservando con attenzione giorno dopo giorno la tecnica di ogni pattinatore e a giudicare dalle prove delle loro esibizioni solo Midoriya avrebbe gareggiato nella sua stessa categoria. Ormai conosceva bene quel nome, Toshinori e gli altri lo nominavano piuttosto spesso, soprattutto per richiamarlo visto che sembrava un tipo piuttosto impacciato e più volte finiva con lo scontrarsi con qualcuno. Il che era ironico visto che quando l'allenatore metteva la musica per far provare quel ragazzo, quest'ultimo si destreggiasse sui pattini con una naturalezza tale da far rabbrividire Todoroki, sembrava fosse nato per quello, il sorriso che teneva dipinto in volto rispecchiava perfettamente la sua serenità e felicità, i suoi movimenti delicati nei passi della coreografia erano un contrasto perfetto con la decisione che aveva nei salti e nelle trottole*, forse era questo a preoccupare Shoto, quella bravura naturale, quel talento che Enji aveva tentato di impartire al figlio con la forza. Midoriya era l'unico che dopo anni stava facendo vacillare la sicurezza del ragazzo. Non aveva mai incontrato nessun avversario del genere, forse era stato questo a permettergli di emergere così velocemente nel mondo del pattinaggio, ma adesso, sapere che si sarebbe confrontato contro un simile talento, quasi si vergognava ad entrare in pista e mostrare a tutti i frutti di allenamenti forzati ed eccessivi.

Quel giorno Shoto come suo solito aveva terminato di assistere all'ennesimo allenamento della squadra, essi si erano allenati prima del solito, quindi aveva ancora del tempo a disposizione per se stesso, infatti prima che toccasse a lui, era il momento della seconda squadra che settimanalmente utilizzava quella pista. Suo padre non ne parlava molto, sembrava che il suo odio fosse concentrato solo sulla squadra di Midoriya, l'allenatore gli pare si chiamasse Aizawa Shota, un tipo piuttosto strano, aveva lunghi capelli neri che talvolta coprivano i suoi occhi stanchi, un accenno di barba caratterizzava il suo volto, indossava quasi sempre abiti scuri e questi contribuivano a dargli un aspetto trascurato. Non conosceva bene quella squadra, aveva assistito a qualche allenamento solo perché, confondendosi con gli orari, era capitato lì per sbaglio perdendosi quelli della squadra di Toshinori.
Aveva pattinatori discretamente bravi, forse una potenziale minaccia poteva essere quel Bakugo, un tipo piuttosto determinato, ma per niente sportivo, anche se avesse ottenuto un buon punteggio per l'esibizione, un tipo del genere avrebbe sicuramente perso punto per atteggiamenti antisportivi nei confronti dei suoi avversari, bastava vedere come si comportasse con la sua squadra.

«che stai facendo?» quel turbine di pensieri fu interrotto bruscamente quando una voce giunse alle orecchie di Shoto.

Si voltò e vide ancora quel ragazzo che ancora, dopo giorni, si ostinava a venire a parlargli dopo ogni allenamento.

«non si vede? Mi sto riscaldando» disse continuando nella sua corsetta attorno all'imponente struttura che, essendo circondata da un piccolo perimetro in erba, nascosta dalla strada da un muretto piuttosto alto, gli dava la possibilità di allenarsi fuori pista senza problemi.
«vedo, ma è strano, finora ti ho visto sempre studiare» disse Midoriya affiancandolo nella cosetta.
«mh tra un'ora mi alleno, non ha senso per me tornare a casa, ma si può sapere perché mi stai seguendo? Non hai finito di allenarti per oggi? » borbottò freddo facendo accigliare il ragazzo.

Davvero, non era colpa sua, ma non era abituato ad avere tutti quei contatti con le persone, era cresciuto con la convinzione che chiunque fosse gentile con lui avesse solamente secondi fini, non sapeva come comportarsi con nessuno e soprattutto voleva mantenere un certo distacco da quel ragazzo vista la rivalità che li separava.

«sai all'inizio pensavo tu venissi un'ora prima di allenarti per studiare in pace, ma oggi che abbiamo anticipato la lezione e ti ho visto tra gli spalti, penso che tu ci tenga a vedere la mia squadra» Midoriya ignorò volutamente le domande e non ricevette alcuna risposta dal ragazzo, evidentemente era abbastanza palese.

Per qualche minuto i due rimasero in silenzio continuando quella corsetta di riscaldamento.

«vedi è gente davvero fantastica, posso presentartela se vuoi, ti vedo sempre così solo, scommetto andresti assolutamente d'accordo con Yaoyorozu o con Iida anche se siete partiti con il piede sbagliato, forse Uraraka o Tokoyami magari anche Tsuyu, Aoyama o Shoji.. Ojiro o Sato!» aggiunse entusiasta facendo sbuffare Shoto.
«sto bene da solo»
«ma tutti abbiamo bisogno di qualcuno che ci sostiene»

Todoroki spalancò gli occhi fermandosi di colpo e Midoriya dovette seguirlo fermandosi qualche metro più avanti.

«tu non mi conosci, non hai idea di cosa io abbia bisogno» disse stringendo i pugni.
«vorrei conoscerti» rispose il ragazzo avvicinandosi a lui e Shoto di riflessò indietreggiò.
«ma non l'hai capito che saremo avversari alle nazionali?» disse serio facendo accigliare l'altro.
«e allora? È solo uno sport»
«non per me» disse serio facendo per andarsene dando le spalle a Midoriya, ma quest'ultimo per quel giorno non sembrava intenzionato a demordere, infatti si sporse in avanti afferrando con una mano il suo braccio destro.

Todoroki per via del riscaldamento aveva tolto la felpa blu che adesso teneva legata alla vita ed era rimasto solamente con una maglietta del medisimo colore a maniche corte. Il contatto tra le loro pelli fece rabbrividire entrambi e Shoto non riuscí a capire se fosse una sensazione piacevole o meno.

«non vedo nulla di male nell'essere amici» disse e il ragazzo di scansò bruscamente da quel contatto percependo le sue guance quasi arrossire.

Devo andarmene da qui

Pensò impanicato dalle fastidiose reazione del suo corpo.

«non ho amici - rispose - sono solo una distrazione» sussurrò e un silenzio disarmante si insinuò in quella situazione prima che Shoto decidesse di ricominciare a correre superando il ragazzo dinnanzi a se.

Midoriya rimase fermo e sospirò vedendo per l'ennesima volta quel ragazzo tanto solo scappare via. Ma un'espressione di determinazione illuminò il suo volto.

«posso allora sapere come si chiama il mio avversario?!» urlò così da farsi sentire e l'altro si fermò ancora una volta prima di voltarsi appena lasciando vedere al ragazzo solo il profilo del suo volto appena coperto dai capelli bianchi.

Ci furono altri attimi di silenzio tra i due, gli sguardi di entrambi carichi di emozioni contrastanti, poi finalmente la risposta tanto attesa.

«Todoroki... Todoroki Shoto» disse voltandosi completamente verso Midoriya.

Al che il ragazzo sorrise e Shoto rimase colpito da quello sguardo tanto determinato.

«Todoroki Shoto, se vuoi metterla così, allora io ti batterò, mettendo tutto me stesso in quella gara»

Quegli occhi decisi ricevettero lo stesso sguardo anch'esso carico di promesse.

«Midoriya Izuku, niente mi fermerà in quella gara, vincerò io, ad ogni costo»

Trottole* (non so se lo sapete già ma ci tengo a specificare cosa siano perché forse non è esattamente scontato): le trottole sono difficoltà in cui l'atleta deve eseguire, senza staccare il pattino da terra, un numero minimo di rotazioni mantenendo una particolare posizione.

Un esempio, in questo caso di trottole combinate, ossia l'esecuzione di più trottole cambiando piedi o posizione:

Sono troppo happy di aver trovato un video dove questo pattinatore fa delle trottole perché lo adoro tantissimo e penso lo spammerò per il resto della storia ahahah

Spero il capitolo vi sia piaciuto, come sempre grazie per essere arrivati/e fin qui
A presto❤️

Ice || Tododeku Where stories live. Discover now