25. Pentimento

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L'indice di Shoto si muoveva con delicatezza sulla guancia di Izuku e i suoi occhi si soffermavano su ogni particolare del suo viso rilassato.

Erano avvolti dalle coperte del letto e Midoriya era stretto tra le sue braccia, emanavano ancora il calore che li aveva animati poco prima mentre si rilassavano nel silenzio della stanza presi dalla stanchezza.

Gli occhi di Izuku, fino a qualche minuto prima chiusi, si aprirono incontrando quelle bellissime iridi eterocromatiche. Gli venne spontaneo dirlo con un sorriso stanco dipinto sulla faccia e le guance arrossate

«ti amo» sussurrò portando la sua mano su quella di Shoto, poggiata sul viso, e stringendola.

Todoroki non rimase interdetto, quasi sperava di sentirglielo dire, fu una felicità immensa la sua mentre lo portò maggiormente a sé stringendolo tra le sue braccia.

Avvicinò il suo viso al suo orecchio e sussurrò in maniera appena percettibile

«ti amo anch'io, Izu» un soffio, come se fosse un segreto che appartenesse solo a loro, come se nemmeno le pareti della stanza avessero diritto a sentire quelle dichiarazioni d'amore tanto intime.

Una promessa sigillata tra quelle coperte, tra quei corpi così vicini, tra quelle anime che si erano incontrate intrecciando il loro destino

(...)

«giovane Todoroki! Quanto è bello averti di nuovo qua» sorrise Toshinori dando un'amichevole pacca sulla spalla al bicolore che sorrise appena
«sono felice di potermi allenare ancora con voi» disse voltandosi poi verso Izuku di fianco a sé.

I ragazzi avevano raggiunto il palazzetto direttamente dopo le lezioni, Todoroki era andato a prendere Midoriya scuola e insieme si erano recati alla pista. Non erano di certo passate inosservate le loro mani intrecciate, ma i membri della squadra sembravano piuttosto felici.

Dopo che tutti furono pronti con i pattini e gli indumenti sportivi entrarono in pista, la maggior parte dei ragazzi iniziò il solito riscaldamento mentre altri si prepararono a fare i salti, infatti era abitudine soprattutto di Midoriya e Todoroki quella di riscaldarsi pochi minuti prima fuori pista, così da poter ottimizzare il tempo a disposizione in vista delle gare.

L'atmosfera era incredibilmente tranquilla e Shoto non poteva fare a meno di sentirsi finalmente circondato da un ambiente familiare, con il tempo stava imparando a conoscere tutti i ragazzi di quella squadra, non li reputava più persone da evitare, non li considerava più distrazioni, Midoriya aveva ragione quando gli aveva detto che sarebbe andato d'accordo con tutti, magari non erano la sua squadra ufficiale, ma di certo degli ottimi amici.

«Todoroki avvicinale di più le braccia al petto mentre salti, ci sei quasi, ti manca pochissimo per arrivare a tre giri» disse Toshinori ricevendo un cenno del capo dal bicolore.

Più volte mentre si allenava si ritrovò a fissare Izuku che quel giorno non sembrava esattamente in forma e agile come al solito.

Come biasimarlo?

Pensò ridacchiando all'ennesima caduta del ragazzo che mugolò di dolore prima di stendersi sul ghiaccio della pista

«Midoriya si può sapere che hai oggi? Non hai fatto un solo salto come si deve» disse Toshinori e ancora una volta Shoto dovette soffocare una risata
«credo sia un giornata no Toshinori... decisamente no» piagnucolò alzandosi lentamente e maledicendo mentalmente il bicolore
«e va bene, prova a fare solo trottole per oggi» disse l'allenatore sospirando e il verde annuí fulminando con lo sguardo Todoroki

L'allenamento procedette tranquillo per una buona mezz'ora, Toshinori si curò di correggere gli errori di ognuno dei suoi pattonatori, non aveva potuto fare a meno di notare della distrazione di Shoto e Izuku, ma aveva preferito non darci peso, infondo stavano lavorando entrambi, non aveva di che rimproverarli, se solo fossero stati più attenti però non avrebbe dovuto ripetere troppe volte le correzioni.

Ice || Tododeku Where stories live. Discover now