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Death note || Near×reader

Richiesta da madonnjnamja. Spero possa piacerti. E mi scuso per il ritardo.

Attenzione: la storia avverrà prima degli avvenimenti dell'anime.

T/N's p.o.v.

Vivi alla Wammy's House da quando hai 3 anni e, nonostante ti abbiano sempre raccomandato di scegliere un'altro nome, hai deciso di tenere il tuo. Sia perché non avevi fantasia, sia perché non ne avevi voglia.
Sei la migliore amica di Mello e Matt dal primo giorno in cui sei arrivata e con loro vai molto d'accordo.

Ora tu e Matt siete nel cortile dell'orfanotrofio a giocare come fue bambini nonostante abbiate già superato l'infanzia da un po' e nonostante Mello che vi dica di smetterla di schiamazzare come due pescivendoli al mercato.
-La volete smettere? Con tutto lo spazio che c'è proprio qui dovete giocare?- chiede esasperato il biondo alzando gli occhi dal libro su cui sta cercando invano di studiare. Tu e Matt vi guardate come per chiedervi conferma a vicenda e successivamente guardate nella direzione del ragazzo.
-No!- rispondi tu prima di iniziare a correre con il rosso seguiti dal biondo che vuole uccidervi, o almeno a detta sua.

Dopo mezzora che corri per i corridoi della Wammy's, ti rendi conto di essere rimasta da sola e di essere in una zona diversa da quella in cui si trova tua stanza e a te sconosciuta. Il vero problema è che non sai esattamente come ci sei finita e il senso dell'orientamento non è il tuo forte.
"Beh non sarà così difficile ritrovare l'uscita no? Dal trinde ci vivo da un po' qui." Pensi prima di dirigerti nella direzione da cui sei venuta, rendendoti conto subito dopo di essere ancora più persa.
"Wow T/N. Complimenti! Sei l'unica che riesce a perdersi nella una casa in cui abita da quando aveva 3 anni!" Sbuffi esasperata.
-Mi sembra che non sappia dove ti trovi.- dice una voce alle tue spalle facendoti girare di scatto. Vedi un ragazzo poco più alto di te fissarti. È un ragazzo dalla carnagione chiarissima, vestito completamente di bianco, con i capelli bianchi e gli occhi grigi. Egli ha in mano dei pezzi di lego e ti guarda con un'apatia quasi disarmante e parecchio inquietante.
-Tu sei?- chiedi facendoti coraggio.
-Near.- risponde mantenendo la sua espressione. Hai già sentito quel nome, più precisamente ce ne avevi fin sopra i capelli. Mello continua a ripetere di quanto lo odi e che vuole superarlo ad ogni costo e tu non ne puoi più.
-Ah piacere.-
-T/N giusto?-
-S-si ma come-
-Ogni volta che siete fuori, tu e Matt urlate sempre e lui urla il tuo nome. Per questo lo so.- dice semplicemente dirigendosi verso la sua stanza ed entrando. Si siede a terra e appoggia sul pavimento i mattoncini, poi rivolge la sua attenzione su di te che sei rimasta immobile sulla soglia.
-Vuoi giocare?-
Quella domanda ti lascia un po' perplessa. Insomma, non vi conoscete nemmeno, conosci a malapena il suo nome, vi siete parlati neanche 5 minuti e lui ti chiede se vuoi giocare al lego. Lo guardi interrogativamente e sembra avere capito i tuoi pensieri.
-È un modo per conoscersi meglio no?-
Un modo bizzarro, pensi, ma perché no?
Entri in camera sua e iniziate a giocare.

All'ora di cena, ti ricordi che Mello e Matt ti staranno ancora cercando da prima e ti maledici mentalmente per esserti completamente dimenticata di loro.
-Near, io dovrei andare. Ci sono due persone che di sicuro mi daranno per morta.-
-Certo, vai pure T/N.- ti risponde apatico, ma riesci a scorgere una nota di tristezza nella voce. Dal tronde deve essere brutto non avere nessun amico.
-Ti prometto che domani tornerò.- gli sorridi alzandoti e fissandolo determinata. Lui alza lo sguardo e vi fissate per qualche secondo, finchè non annuisce e tu esci dalla stanza.

Sono passati un paio di mesi da quella volta.
Dopo essere andata in mensa, Matt e Mello ti hanno fatto una strigliata perché eri sparita per 5 ore e Mello non ti ha parlato per 2 settimane dopo che gli hai detto con chi stavi giocando. Ora non è più arrabbiato, o almemo così dice lui, ma sai che non è vero vista l'espressione che fa ogni qualvolta tu vai da Near, perciò cerchi di farlo senza che lui se ne accorga.

Bussi ed entri nella stanza dell'albino che, come al solito, è intento a giocare e sembra non essersi accorto di te, ma sai che non è vero e se n'è accorto eccome.
-Ciao.- dici tu sorridendo.
-Ciao.- risponde apatico come sempre, mentre fa "volare" un modellino di un aereoplano. Questo suo comportamento ti fa sorridere ogni volta, ti sembra buffo il fatto che alla vostra età giochi ancora con i modellini perché ti è sempre sembrato un ragazzo più maturo
-Allora, che facciamo oggi?- chiedi sedendoti di fronte al ragazzo. Indugia un attimo, poi posa il giocattolo e ti guarda dritto negli occhi. Sussulti un attimo, non ti aspettavi che incatenasse il suo sguardo al tuo per più di qualche secondo. Deglutisci e abbassi subito lo sguardo.
"Peccato, sono bellissimi i suoi occhi! Aspetta, l'ho pensato veramente?!" sgrani gli occhi. Non può piacerti e non puoi amarlo, vi conoscete solo da due mesi...o forse si? Non ne sai praticamente nulla dell'amore, non ne hai mai provato per nessuno e tutto ciò potremmo dire ti spaventi.
Dopo interminabili minuti di silenzio, Near prende finalmente la parola.
-Tutto bene, T/N?-
-SI!- rispondi subito alzando lo sguardo. Ovvimente, lui non è convinto per nulla, ma fa finta di niente e iniziate a giocare mentre parlate del più e del meno.
-T/N...- ti chiama ad un certo punto l'albino guardando il pavimento.
-Mh.- dici guardandolo stranita.
-Ecco...tu ti sei mai innamorata?-
Appena relizzi ciò che ti ha detto il ragazzo di fronte a te, sgrani gli occhi basita. E questa domanda da dove esce? Ti ha veramente chiesto questo?
-N-no...no mai. Tu?- chiedi con un'espressione imbarazzata. Sinceramente hai paura della risposta. Non sei stupida, perciò hai capito dove vuole andare a parare, ma non sai se ricambi o meno.
-No nemmeno io. Ma da un po' di tempo mi piace una persona...e penso tu abbia capito chi sia questa persona.-
Ecco appunto. E ora cosa gli avresti risposto?
-Near, io...non lo so. Insomma, si ci conosciamo da un bel po', si siamo amici, no non è per via di Mello che non so cosa fare e-
-Rispondimi solo si o no senza giri di parole.- dice il ragazzo con un tono diverso, quasi supplicante.
-Si penso di provare i tuoi stessi sentimenti, ma non so come si ama perciò ho paura di farti...soffrire.-
L'albino ti sorride, non uno dei suoi soliti sorrisi inquietanti, ma un sorriso molto più dolce.
-Sai, la stessa cosa per me, T/N. Sono sempre stato da solo e tutti mi hanno sempre ritenuto strano perché non avevo nemmeno un amico. Ma non ne ho mai voluti avere. Poi sei arrivata tu. Inizialmente pensavo non saresti più tornata, ma ogni giorno sempre alla solita ora venivi a giocare con me per ore ed ore. E sei stata l'unica in grado di farmi provare qualcosa di diverso dall'indifferenza per tutti. Ma non so come si ama. Perciò, ti va di provarci insieme T/N?- ti chiede guardandoti in attesa di una risposta.
-Si!- esclami senza pensarci due volte e abbracciandolo.
-Proviamoci insieme.- sussurri mentre lui ti stringe.

OK! *I POCHI NEURONI CHE AVEVO HAD LEFT THE CHAT!*
Breve storia triste:
Ero in classe e ho iniziato a sclerare. I miei compagni mi hanno guardato di merda per 10 minuti. Fine.

Anyway...penso che questa reader non somigli a quasi nessuno (se non nessuno) di quelli che leggeranno perché ho ritratto la mia situazione amorosa che, ameno che non si è aromantici o demiromantici o grayromantici come me, non si riesce molto a capire.

Scusatemi infinitamente se ci ho messo più di un mese a pubblicare sta cosa, ma i prof hanno voluto darci un sacco di compiti ad inizio agosto e ho fatto giusto in tempo a pubblicare la ×reader su Matt e un capitolo di un'altra fanfiction. Poi è riiniziata la scuola e mi ha tenuto impegnata perciò nelle ore di supplenza ho scritto qualcosa.
E ogni volta dico "spero di non far passare epoche tra una pubblicazione e l'altra" ma puntualmente...passano epoche. Quindi sta volta non lo dirò perché tanto sappiamo tutti che non andrà così.

(La nota dell'autrice più lunga di tutta la mia vita)

Bye~