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Capitolo 12

Una proposta





Taehyung si risvegliò pian piano, sentendo molto calore intorno a sé. Era in letto morbido, poca luce entrava dalle finestre, il sole non ancora sorgeva all'orizzonte. Un respiro caldo gli scompigliava i capelli. Si voltò e vide Jungkook nel letto proprio di fianco a sé, sveglio.

Lo tratteneva tra le braccia, e con una mano gli accarezzava piano una spalla, disegnando piccoli ghirigori sulla sua pelle. Taehyung dovette impiegare qualche momento per rendersi conto del perché era lì. Cosa era successo la sera prima. Come il tempo avesse galoppato, e il Jungkook davanti a lui non era lo stesso di cinque anni prima. Aprì bene le palpebre e trattene un respiro, cullato dalla sensazione dolce del tocco di qualcun altro e del suo calore corporeo, pelle nuda contro pelle nuda.

Jungkook profumava. Non di profumi o deodoranti, aveva l'odore intenso della sua pelle, libera da aggiunte chimiche dopo l'intensa attività della sera prima. Odorava un po' di sudore maschile e un po' di altro che Taehyung non poteva riconoscere in modo diverso se non Jungkook. Era il profumo che sentiva vicino fin da quando era piccolo, quello che più di tutti evocava lontani ricordi nella sua mete. Era il profumo delle domeniche mattina passate a guardare i cartoni, era il profumo dei vestiti che si scambiavano, era il profumo che rimaneva sulle sue lenzuola quando Jungkook se ne andava.

L'altro si accorse che era ormai sveglio e passò una mano gentile tra i suoi capelli. «Buon giorno»

«Buon ... giorno» disse lui sentendo la gola secca, arsa e assetata. Jungkook gli fece un piccolo sorriso e si accucciò un po' più vicino a lui. «Hai dormito bene?»

Taehyung aveva le braccia intorno al bacino dell'altro e per un attimo non seppe che fare. Decise che per il momento era meglio non complicare le cose e lasciò che le sue mani si rilassassero contro la pelle liscia di Jungkook. «Come un sasso» disse sinceramente. Gli sembrava di aver chiuso gli occhi un attimo prima: non aveva fatto nessun sogno.

Jungkook gli baciò piano la fronte e strofinò delicatamente il naso contro i suoi capelli «Bene»

«Tu ...?» chiese con un po' di timidezza lui.

«Non ho dormito» disse semplicemente l'altro ragazzo.

«Eh?» Taehyung alzò gli occhi verso il suo viso, inarcando un po' il collo. « ... perché?» chiese.

Jungkook gli accarezzò delicatamente la schiena, i suoi polpastrelli leggeri gli facevano venire i brividi e la pelle d'oca anche se erano attenzioni piacevoli.

«Non volevo chiudere gli occhi» spiegò l'altro. La sua voce morbida e bassa a causa dell'ora «Nemmeno la scorsa notte sono riuscito a dormire. Avevo paura»

«Di cosa?»

Jungkook poggiò la fronte alla sua, la mano che correva sulla sua schiena arrivò fino ai suoi capelli. «Che saresti sparito. Avevo paura di addormentarmi e svegliarmi scoprendo di averti sognato ... come mi è successo altre volte» il suo sguardo si fece cupo mentre si concentrava sulle labbra di Taehyung «Spesso mi è capitato di lavorare tanto da addormentarmi senza accorgermene, sulla scrivania o davanti al computer. Non mi rendevo conto di star sognando e ti vedevo tornare da me o vivermi intorno come se niente fosse, come se non te ne fossi mai andato. Mi svegliavo e mi servivano molti minuti per rendermi conto che eri solo nella mia testa»

«Kookie ...» Taehyung sospirò. «Perché non hai provato a dimenticarmi?»

«Tu lo hai fatto?» chiese serio, l'altro. «Ci hai provato?»

DARKER//kookvWhere stories live. Discover now