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Capitolo 26

La candela





Taehyung aveva parlato con Jimin per rassicurarlo che fosse tutto apposto. Gli raccontò per telefono di quello che era successo, di come Soowon, per qualche motivo, era fuori dal locale e di come aveva avuto l'incidente. Jimin era ancora più mortificato, non solo per quello che aveva fatto mentre era ubriaco – il bacio – ma perché l'aveva lasciato da solo per andarsene con Hobi e Yoongi esponendolo all'intera situazione.

Taehyung ci mise un po' a riscuralo e a dirgli che andava tutto bene, che non era colpa sua. Era stato lui avventato a non portare Beomgyun con loro per avere una sicurezza in più. Jimin, comunque, gli promise che in qualche modo si sarebbe fatto perdonare.

Parlarono brevemente del problema della foto e di come risolverlo. Ryan lo aveva già chiamato chiedendogli cosa aveva intenzione di fare e quale dichiarazione rilasciare sui canali ufficiali.

Taehyung ancora non sapeva cosa fare, e l'intera situazione era confusa.

Spense il telefono e si strofinò il viso con entrambe le mani. Millie gli spolverava la coda sul braccio, vicino a lui e Taehyung gli diede una veloce carezza.

Sulla poltrona, davanti a lui, c'era Jungkook. Aveva fatto una doccia e aveva ancora i capelli bagnati, e indossava i suoi vestiti casual e morbidi che usava in casa. Taehyung aveva una grossa felpa addosso, così grande che lo poteva avvolgere per bene, felpata all'interno, e una coperta sulle spalle. Il cappuccio sulla testa lo nascondeva un poco, ma Jungkook, comunque, non lo stava guardando.

Stava guardando fuori, rigirandosi il telefono in una mano e picchiettandolo contro il bracciolo della poltrona, con fare pensieroso.

«Kookie ...?» disse Taehyung, con Millie sulle gambe che cercava più attenzioni.

L'altro si voltò quando si sentì chiamare. La sua espressione era marmorea e indecifrabile. Taehyung lo guardò ad occhi spalancati e spauriti «Kookie, che devo fare?»

L'altro si leccò le labbra e sospirò, ancora pensieroso «Devi smentire subito. Fa' dire a Ryan che quelli nella foto non siete voi e che sono tutte calunnie»

«Ma ... ma se qualcun altro ha un'altra foto? Dove si vede meglio Jimin e ...»

«Non devi preoccuparti di questo» gli occhi di Jungkook si assottigliarono «Quel giornaletto da quattro soldi riceverà una telefonata dai miei avvocati. Se ce ne sarà bisogno, li distruggo per questo»

«Kookie ... è solo un giornale ...» provò a dire lui, angosciato dall'espressione oscura dell'altro.

«Un giornale che vive sulle sfortune degli altri. E poi, pensaci» fece un gesto nervoso «Combinazione hanno una foto compromettente di te proprio il giorno in cui Soowon prova ad aggredirti e non ci riesce. Secondo te chi l'ha fatta la foto?»

Taehyung rimase a bocca aperta e strinse Millie al petto. «Pensi ... pensi sia stato Soowon?»

«Da quando è uscito dall'ospedale, ha provato a contattarti di nuovo» svelò Jungkook «Beomgyun lo aveva già cacciato due volte»

«Ma ...» Taehyung scosse la testa «No, non lo sapevo ... non me lo ha detto»

«Lo ha detto a me» rispose tagliente l'altro.

«E perché io non lo sapevo?» insistette Taehyung «Perché non me lo hai detto?»

«Non volevo ti preoccupassi, o avessi ancora paura. Non pensavo tu fossi così idiota da andartene in giro di notte, da solo, quando qualcuno aveva già provato ad aggredirti!» Jungkook sbottò e Taehyung rimase in silenzio, impietrito.

DARKER//kookvWhere stories live. Discover now