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NOTA: da domani sono in vacanza. Penso che riuscirò comunque ad aggiornare ma immagino che lo farò con meno regolarità. Non preoccupatevi, siamo ancora a metà della storia









Capitolo  19

La Caverna





Ryan Miller era un uomo alto, biondo. Aveva il tradizionale viso di un americano bianco di origini tedesche, il naso e le guance rosa, qualche spuzzo di lentiggini sulla faccia.

Dimostrava un po' di più dei suoi quarant'anni perché aveva una pancia rotonda e piena, i chili di troppo rendevano la sua faccia ovale e le sue guance paffute, tipiche di qualcuno che beveva troppe birre la sera davanti alla televisione.

A parte questo, sembrava una persona affabile e cordiale, elementi che catturavano subito la simpatia di Taehyung.

Era stato l'unico della lista di agenti suggeriti da Jin a presentarsi il prima possibile per fare un colloquio di persona, anche quando altri avevano proposto di farlo per telefono o via Skype.

Ryan, invece, sembrava davvero interessato al lavoro. Chiedeva una paga inferiore rispetto a quella di Soowon, e aveva dimostrato di poter raggiungere gli stessi contatti. Difficilmente Taehyung avrebbe trovato qualcuno di più adatto di lui.

«Direi che sarebbe opportuno un periodo di prova»

«Certamente» Ryan annuì, accavallando le gambe sotto il tavolo.

Erano a casa sua, nel soggiorno. Taehyung gli aveva offerto una limonata che Ryan aveva piacevolmente accettato.

«Del resto, mi pare di aver capito che il contratto con il tuo precedente agente non è ancora stato rescisso, né tanto meno è scaduto»

Taehyung annuì e scribacchiò un numero di telefono su un foglietto «Posso suggerirti di chiamare il mio avvocato Jackson a Los Angeles? Ha tutti i dettagli del mio contratto con Soowon. Non so quanto tempo ci vorrà per poterlo rescindere. È probabile che Soowon abbia inserito qualche clausola per tutelarsi»

«È un peccato. Non c'è qualcosa di compromettente che possa annullare il contratto o qualcosa che potrebbe convincere il giudice della sua inefficienza?»

Taehyung deglutì e si poggiò allo schienale del divano «Niente che vorrei usare» disse, enigmaticamente. Ryan non sembrò vederci troppo in quella frase e fece spallucce «Va bene. Per il momento il lavoro sarà facile, visto che sei già impegnato con la produzione di una serie ... ma prometto di dare il massimo»

«Grazie» gli fece un piccolo inclino e poi gli diede la mano, come facevano gli occidentali. Ryan sembrava il genere di persona a cui non importavano molto le formalità: anche in quel momento era vestito in modo abbastanza casual.

Una volta rimasto da solo e preparatosi il pranzo, ricevette una telefonata da Jimin mentre stava mangiando: «Ehi. Yoongi ti ha mandato il copione della scena di domani?»

«Sì, non l'ho ancora letta» disse, aprendo il pc e controllando se gli era arrivata la mail del copione.

«Dovremmo provarla. Va bene se vengo a casa tua?»

«Ok ... ma non sarebbe meglio provarla prima di girarla, come al solito, direttamente sul set?»

«Fidati, dobbiamo provarla»

«Va bene»

Taehyung non diede molto peso a quelle parole e semplicemente finì di pranzare, guardando la televisione.

DARKER//kookvWhere stories live. Discover now